Capitolo 15

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«A-amore mio, s-scusami se ti creo solo guai. È-È colpa mia s-se ora siamo qui...» Abbie!

Strabuzzai gli occhi al suono della sua soave voce.

«Abby, piccola, ti sei svegliata! Grazie a Dio!» le dissi tirando un sospiro di sollievo.

«Amore, vado a chiamare i dottori... Ah, e per la cronaca, non è colpa tua se ora siamo qui, non è colpa tua se la gente cerca e colpisce i miei punti deboli, ma soprattutto, non darti mai più la colpa. Anzi, sai qual'è l'unica cosa di cui puoi incolparti? Di aver rubato il mio cuore.» le dissi sinceramente.

I suoi occhi si riempirono di lacrime così io mi avvicinai al lettino e la baciai con tutta la dolcezza del mondo.

«Ti amo, Chris.»

«Ti amo, Abbie. Dai, vado a chiamare i dottori.»

*

3 giorni dopo

«Hai tutto?» chiesi ad Abbie mentre s'infilava le scarpe.

«Penso di sì, aspetta... si, ho tutto!» esclamò sorridendo.

Sorrisi anch'io, felice di poterla portare a casa, via questa merda, e via da tutto. In quei tre giorni mi venne in mente un'idea: traslocare; quella casa lasciava, sia a me che ad Abbie, troppi brutti ricordi, volevo andarmene dall'America, o magari cambiare semplicemente città.
C'era da dire che però l'Italia mi piaceva molto, e volevo aspettare prima di prendere una decisione ma, da ciò che vidi attraverso le foto, la Sicilia m'ispirava parecchio.

«E se ti dicessi una co-» venni interrotto da una telefonata.

ABIGAIL P.O.V.S

Christopher venne interrotto da una telefonata anonima e, appena rispose, si allontanò da me e iniziò a parlare a bassa voce.
Ovviamente io ero troppo curioso per farmi i fatti miei, così mi avvicinai senza che lui mi sentisse e iniziai ad origliare.

«Si, è qui con me... Cosa?!... Perché dovrei?!... Si, ho le analisi... Certo che non la amo... Ma figurati, è una ragazzina troppo impressionabile... Si, tra un po' saremo in Sicilia... Si, vado che è qui, a dopo.»

Il mio viso era rigato di lacrime e, non appena Christopher si voltò, vide che ero a meno di un metro da lui e capì che avevo sentito tutto.
La sua faccia divenne bianca all'istante e mi guardò con occhi sgranati.

«A-Abby non è come sembra. I-Io t...»

«STO GRAN CAZZO CHRISTOPHER! TU MI HAI USATA PER TUTTI QUESTI MESI, HAI FATTO FOTTUTAMENTE FINTA DI AMARMI, MI HAI PRESO LA VERGINITÀ, MI HAI FATTO FARE UNO STRA CAZZO DI INCIDENTE, UNO STALKER A MOMENTI MI UCCIDEVA E IO SONO SEMPRE STATA IN PERICOLO. TUTTO QUESTO PER COSA?! PERCHÉ UNA PERSONA TE L'HA OBBLIGATO?! VAFFANCULO CHEISTOPHER!»


SONO TORNATAAAAAAA
Lo so che il capitolo è corto, ma è di passaggio.
In ogni caso, passate a leggere la mia nuova storia: «Step-brother»
Spero vi piaccia.
Ricordatevi i like e i commenti eh ;)

All the love M.M

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