20.I'm here, Curly.

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Niall: "Sono qui, curly."

Niall: "Esci o no?"

Harry: "ok, ok, arrivo!"

Harry: "Brutta mestruata."

Niall: "Ma smettila."

Mentre il riccio finiva di chiudere la sua amata valigia blu, compagna di viaggi ed avventure, la madre lo raccomandava. Niall, non volendo dirgli la destinazione, aveva costretto Harry a portarsi alcuni maglioni, ma anche alcuni costumi. Beneficio del dubbio.

Quando finalmente ebbe finito, uscì di casa. Ad accoglierlo nella macchina fu un Liam più che calmo, ed un Niall più che infuriato.

"Arrivo, arrivo! E certo, Harry. Arrivi."

"Cos'hai, fretta?"

"Vorrei vedere." ribattè il liscio, con aria tut'altro che divertita.

Caricarono finalmente la valigia e partirono.

"Non dirmi che anche tu sai dove andiamo." si rivolse a Liam.

"Ehm, amico-"

"Ma dai, Niall! Sono l'unico imbecille a non saperlo!

"Lo so, ma mi picchieresti. Oppure no, però meglio prevenire."

In quel momento, il telefono di Niall trillò sul cruscotto, e Harry, con riflessi più pronti e mani più libere, lo afferrò e rimase basito alla vista di quel messaggio.

Louis: "Vi aspetto. Siete già in viaggio? Ah già, ricordati, 128 Line street, Doncaster, Yorkshire.

and you are? [larry stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora