; Happiness.

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Piccole goccioline di acqua scendevano lungo il finestrino mentre la terra, esattamente sotto di loro, iniziava ad avvicinarsi. Aveva sempre avuto il terrore di volare da quando ne aveva memoria, in quel trabiccolo l'aria sembrava mancarle e tutto farsi improvvisamente stretto e sproporzionato.
Ma per fortuna a rassicurarla al suo fianco c'era Mauro, ancora frustato per l'umiliante sconfitta di Praga. Ormai ci era abituata a non aspettarsi troppo da quella squadra che in sei anni era riuscita a buttar via il lavoro di una vita. La sosteneva sempre e comunque ma perdere una partita per lei non sarebbe stata di certo una novità. Erano trascorsi tre anni dal suo arrivo ad Appiano Gentile, luogo in cui risedeva il centro sportivo Angelo Moratti. In parte era stato lui a frasi che l'inter riuscisse a vincere qualche partita, ma si sa che la rosa è formata da undici giocatori e non uno. Lui si impegnava costantemente, cercava di far sempre la differenza anche quando era impossibile riuscirci. Per la squadra avrebbe dato cuore ed anima, come si può dar tutto per qualcuno se lo si è già fatto?
Poteva vincere una partita, due o tre, ma per un motivo o per l'altro sarebbe poi tornata a perdere. E le ultime partite erano state la dimostrazione. Avevano fatto una prestazione meravigliosa contro la Juventus e l'Empoli facendo rimanere tutti con il fiato sospeso. Poi, come sempre era arrivato il pareggio con il Bologna e successivamente la sconfitta con una squadra che non ricordava nemmeno il nome. A che punto erano arrivati?

; - A cosa pensi? - chiese l'argentino sedendosi al suo fianco.

Pensare le faceva perdere la cognizione del tempo, le permetta di allontanarsi dalla realtà ed entrare in un mondo tutto suo.

; - A quanto sia incredibile essere qui, con te, con la rosa. - sorrise posando la testa sulla spalla del ragazzo.

Aveva la costante sensazione di trovarsi in un favoloso sogno talmente vero da sembrare reale. Non voleva svegliarsi con le lacrime a gli occhi e scoprire che in realtà si trattava di qualcosa di falso.

; - Ti aspetta una settimana a Milano, ti porto a far vedere cosa sia la felicità. - sorrise porgendogli la mano affermando la piccola mano della barese.

; - Non vedo l'ora. -

La felicità, cos'era per lei la felicità?
Passare il fine settimana sul divano pronta a gustarsi una bella partita di calcio. Era diversa da tutte le sue coetanee se ne rendeva conto, a lei bastava un pallone per essere felice. Alle altre invece serviva un cazzo in bocca per esserle.
Si sapeva distinguere da chiunque le stesse attorno, gli altri preferivamo uscire il sabato sera e invece Melissa si accontentava di starsene a casa a vedere il suo unico amore giocare.

E non c'è da meravigliarsi se c'è gente che vive solo 90 minuti.

#Juventusaddicted.
É stata dura ma ce l'ho fatta ad aggiornare!
Volevo informarvi che a causa della scuola la storia sarà aggiornata nei seguenti giorni.
• Martedì
Venerdì
Mi scuso per l'attesa, buona lettura a tutti e grazie per i 5k!

Instagram ; Mauro Icardi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora