Capitolo 3

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Andai al piano di sopra trascinando il peso morto della valigia, perlopiù strapiena di libri, che avevo preparato in fretta e furia il giorno precedente. Zayn non accennava minimamente ad aiutarmi, anzi mi guardava divertito, ridendo sotto i baffi, mentre io sgobbavo. Arrivata all'ultimo scalino tirai un sospiro di sollievo, un sollievo che, purtroppo per me, non durò molto. Il lungo, lunghissimo corridoio che mi si parò davanti conteneva almeno dieci porte, il che implicava dieci stanze. Entrai nel panico, non sapevo dove andare << Zayyyn! qual'è la mia stanza?>> urlai dal primo piano. Lo sentii sbuffare dalla cucina <<ci sono almeno cinque stanze degli ospiti, tre bagni e uno studio di registrazione, scegli una maledetta stanza e non rompere>> urlò lui di rimando. Lo mandai a quel paese mentalmente e imprecai sottovoce, cercando di trattenere il desiderio di ucciderlo. Presi un bel respiro e mi avviai, aprii la prima stanza che mi capitò a tiro, un brivido di orrore mi attraversò completamente, per poco non mi misi ad urlare, le pareti rosse della stanza contrastavano perfettamente con il nero del divano in pelle, accanto ad un letto a baldacchino a forma di cuore, il rosa shocking delle lenzuola leopardate mi fece venire un conato di vomito, ma fu nulla in confronto a ciò su cui si posarono i miei occhi qualche secondo dopo. Sul comodino vi era un tubetto di plastica con sopra una scritta tanto semplice quanto oscena. "lubrificante intimo" e subito dopo seguivano tutta una serie di preservativi di ogni forma e colore, tutti disposti come " decorazioni " attorno al tubetto di plastica. <<oh porco schifo!>> urlai. Ero disgustata da tutto quell'orrore. La risata di Zayn mi arrivò alle orecchie e in quel momento decisi che sarebbe stato il suono che avrei odiato più al mondo. Sbuffai infastidita e sbattei la porta di prepotenza, creando un gran rumore. Mi diressi verso la stanza successiva, aprii la porta e mi scioccai, era la stessa identica stanza di quella precedente. Mi accigliai e mi misi ad aprire una stanza dopo l'altra. Ero in quel corridoio  da almeno dieci minuti, avevo aperto in tutto sette stanze, tutte uguali, fatta eccezione per i tre bagni, osceni anche loro, tutti ben riforniti di preservativi e di altre cose di cui non conoscevo neanche il nome. "vivere in questa casa è come vivere in un bordello" pensai esasperata. Tentai di aprire le due porte successive, ma erano chiuse a chiave, " sicuramente una delle due è il suo studio e l'altra la sua camera" riflettei. Guardai le due porte con disgusto, una delle due era sicuramente la sua camera da letto, non osavo neanche immaginare cosa vi fosse li dentro. Raggiunsi l'ultima stanza , totalmente delusa e disperata, pregai con tutta me stessa che fosse una stanza normale e forse le mie preghiere stavolta furono ascoltate. Qualcosa nella porta mi fece incuriosire, un piccolo motivo floreale decorava l'unica porta bianca del piano. Aprii la porta e i miei occhi si illuminarono, " non posso crederci, una camera normale" pensai entusiasta, le pareti erano di un azzurro spento, quasi delicato, il letto si trovava sotto la finestra circolare, che dava sul giardino sul retro, fungendo anche da piccolo divano pieno di cuscini bianchi. La camera possedeva un bagno privato, uno di quelli che avevo sempre desiderato. Dei mobili bianchi arredavano la stanza, l'unica decorazione presente su di essi era lo stesso motivo floreale  della porta, lo stesso fiore il cui odore emanava la stanza, facendo impazzire i miei sensi. L' odore di lavanda mi stava  portando in un luogo  ben lontano da quella casa mostruosa, ma qualcosa mi riportò alla realtà <<che cazzo ci fai tu qui?>> urlò Zayn alle mie spalle. La sua espressione mi incuteva timore, ma non lo diedi a vedere. Sollevai il mento e con fiera tranquillità dissi <<mi hai detto di scegliere una camera e l'ho fatto>> lui parve infuriarsi ancora di più << appunto>> disse a denti stretti <<ti ho detto di scegliere una camera, non di scassinarne una>> lo guardai accigliata, ma lui non parve accorgersene << adesso esci>> mi disse cercando di trascinarmi fuori << non toccarmi>> dissi con tutto il disprezzo che provavo per lui, così mi lasciò un po' scioccato dal mio sguardo <<non ho scassinato un bel niente>> dissi tutto d'un fiato. <<la porta era aperta e tu mi hai detto che potevo scegliere una camera. ho scelto questa>> gli dissi seria. Per un attimo parve spaesato, mi scrutò con lo sguardo, poi si calmò <<questa stanza doveva essere chiusa a chiave. Mi dispiace, ma non puoi stare qui, dovrai scegliere un'altra stanza>> lo guardai più infuriata che mai << non intendo dormire in uno dei tuoi set pornografici personali Malik!>> sentenziai con una punta di disgusto. Zayn sfoggiò uno dei suoi sorrisi maliziosi e si avvicinò a me pericolosamente, facendomi indietreggiare fino a toccare il muro con le spalle. <<cos'hanno che non va le mie camere degli ospiti?>>chiese lui da finto innocente. <<tutto, sono oscene>> dissi arrossendo. Lui si avvicinò sempre di più facendomi appiattire totalmente contro il muro. << se non vuoi dormire in una di quelle stanze, immagino che tu voglia dormire con me stanotte>> disse maliziosamente e il mio cuore perse un battito, era troppo vicino e mi sovrastava completamente, nonostante non fosse molto più alto di me. Le sue labbra si stavano avvicinando alle mie pericolosamente, sapevo che presto sarei entrata in iperventilazione, ma dovevo restare lucida, lui stava solo giocando, glielo si leggeva negli occhi e io ero il suo giocattolino personale. Non glielo avrei permesso, non gli avrei mai permesso di prendersi gioco di me. Con gli occhi andai in cerca di qualcosa, qualsiasi cosa che potesse aiutarmi, improvvisamente guardai la finestra e la fuori trovai la soluzione ai miei problemi. Lo respinsi con tutta la forza che avevo e sorrisi trionfante <<preferisco mille volte dormire in giardino che passare la notte con te >> lui mi guardò scioccato dalle mie parole. " che c'è Malik? Credevi davvero che sarei stata il tuo giocattolino tutto l'anno? ti sbagliavi di grosso." pensai soddisfatta. Mi godei l'espressione indecifrabile sul suo volto ancora per un secondo, poi presi la mia valigia e mi precipitai in giardino.

Zayn's POV

Rimasi imbambolato fissando il corridoio, dal quale Lilian era appena scappata "non posso crederci, ha rifiutato davvero una notte con me, con Zayn Malik, ha preferito dormire in giardino, probabilmente nello squallido capanno sul retro, quale ragazza sana di mente lo avrebbe fatto?". Non riuscivo ancora a capire il perché mia sorella volesse a tutti i costi Lilian Castro, pensai che probabilmente l'aveva scelta perché era una di quelle lesbiche convinte fino al midollo e che non sarebbe caduta sotto il mio fascino, ma la mia cara sorellina non sapeva quante lesbiche erano tornate etero a causa del suo caro fratellone, sorrisi ricordando quei momenti passati, ma subito dopo pensai a lei. No, non poteva essere lesbica, la reazione del suo corpo al mio, il rossore sulle sue guance, il modo in cui si sentiva a disagio, non lo era di certo. Allora cos'aveva di così speciale a tal punto da aver spinto mia sorella a scegliere lei proprio non lo capivo. Decisi di lasciar perdere quei pensieri e di  concentrarmi su Twitter, subito dopo aver chiuso alle mie spalle la porta di quella stanza.

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Erano le 21:30, mi aspettavo che quella mocciosa tornasse almeno per cena, ma non fu così. "Non intendo fare da babysitter a quella mocciosetta" pensai esasperato. Sospirai stanco e mi sistemai sul divano del salotto, sorridendo al ricordo dello scandalistico post su Twitter in cui mostravo il mio nuovo look a ciuffi rosa, mentre ero proprio seduto su quel divano. Accesi lo schermo piatto e scelsi un film a caso, tanto sapevo già che non lo avrei degnato di uno sguardo, sarei stato troppo impegnato a rispondere ai messaggi per farlo.

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Il film finì e a malapena me ne accorsi, solo una cosa destò la mia attenzione, facendomi scollare dal mio iphone. La tizia del meteo parlava  di una situazione allarmante, della neve prematura che stava riempiendo le strade di Londra, le immagini erano veramente terrificanti. Ringraziai me stesso per aver impostato il riscaldamento automatico. Ritornai sul mio telefono, quando, ad un certo punto un pensiero mi spaventò a morte <<cazzo, Lilian!>> imprecai e corsi  in giardino senza neanche mettere una giacca. Aprii il capanno e la trovai rannicchiata in un angolo, infreddolita e priva di sensi. <<cazzo!>>  imprecai nuovamente, controllai se respirava e, non so per quale fortunato miracolo, respirava ancora, ero arrivato in tempo, fui felice di questo ma dovevo portarla dentro alla svelta. La presi in braccio, era fredda, troppo fredda. Con poche falcate raggiunsi l'ingresso e chiusi la porta con un piede. Dovevo riscaldarla, avevo paura, paura che potesse morirmi tra le braccia <<non puoi farmi questo Lilian>> dissi frastornato mentre salivo le scale << devi torturami ancora per un anno piccola, non puoi lasciarmi adesso>> continuai. Aprii la porta di camera mia e la adagiai sul letto, pensai di coprirla con le coperte, ma non sarebbe servito a niente, i suoi vestiti erano freddi e bagnati. Decisi di spogliarla, le tolsi la maglietta e... oh mio Dio... era perfetta, una cascata di capelli castani le incorniciava il viso, i suoi occhi verdi erano chiusi e contratti per il freddo, le sue labbra carnose, che qualche ora prima erano di un rosa acceso, in quel momento erano di un viola spento. Il mio sguardo indugiò sul suo seno perfetto per qualche secondo. Sentivo una certa pressione proprio contro il cavallo dei pantaloni e sapevo che quella reazione del tutto involontaria era dovuta a quella visione magnifica. "Zayn smettila di fare il maniaco, questa ragazza sta letteralmente morendo congelata" mi rimproverai mentalmente. Distolsi lo sguardo e le tolsi i Jeans, deglutii rumorosamente, non riuscivo a controllarmi con lei in quello stato. Dopo averla spogliata la coprii con delle coperte. La vidi tremare, pensai che fosse normale, dopotutto stava riacquistando calore, ma quando cominciò ad avere degli spasmi, i l mio cuore fece un sussulto, aveva bisogno di più calore. Mi spogliai in fretta e la raggiunsi sul letto <<ehy piccola, sono qui, non tremare, sono qui>> le dissi mentre l'abbracciavo e le depositavo un bacio sui capelli. Lei parve calmarsi, sentivo il suo corpo prendere calore dal mio e tirai un sospiro di sollievo. Affondai la mia testa nei suoi capelli e respirai con calma cercando di rilassarmi, odorava di lavanda e di natura selvaggia, quell'odore mi inebriò i sensi <<resisti piccola, non lasciarmi. Ti prego>> sussurrai mentre le mie palpebre si facevano sempre più pesanti e cadevo in un sonno profondo.

Angolo Autrice...

Ciao a tutti, so di non aver scritto prima, ma non sapevo davvero cosa scrivere e capitemi, non lo so nemmeno adesso che vi sto scrivendo. Spero che il libro vi piaccia e che mi possiate perdonare se reinventerò quasi totalmente la storia di Zayn Malik. Buona lettura... la vostra Lolidragon998 <3

Un Anno Per Cambiarti[Z.M.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora