"E ci risiamo, io che non ricordo nulla della sera prima, io che mi sveglio nel letto di Zayn mezza nuda, appoggiata letteralmente sul suo petto, tutto normale insomma" pensai guardando il ragazzo accanto a me, richiusi gli occhi e mi rilassai. Subito dopo li spalancai "aspetta cosa?", guardai Zayn e arrossii, era "illegale", non esisteva altra parola per descriverlo. I pettorali scolpiti si alzavano e si abbassavano al ritmo del suo respiro, guardai incantata il suo fisico perfetto soffermandomi sui suoi tatuaggi, il mio sguardo cadde sul bacio con le ali che si trovava esattamente al centro del suo petto, mi morsi il labbro, desiderando poggiare le mie labbra su quel punto "e datti un contegno Lilian! Ho capito che è da stupro, ma devi stare calma!" mi rimproverai mentalmente, mi maledissi per quei pensieri poco casti e tornai a studiare gli altri tatuaggi. Uno in particolare stimolò la mia curiosità, sulla clavicola vi era incisa una scrittura in arabo, "chissà cosa significa questo?" mi chiesi studiando quei simboli . Provai a fermarmi, ma la mia mano si mosse da sola, con le dita sfiorai quei simboli a me sconosciuti. Sentii il corpo del ragazzo accanto a me fremere e in pochi secondi mi ritrovai schiacciata contro il letto. Zayn si era svegliato e mi bloccava contro il letto sorridendomi maliziosamente << Buongiorno tesoro, se avevi bisogno del mio corpo bastava chiedere, magari ti avrei anche fatta divertire e urlare>> sussurrò l'ultima parola facendomi arrossire come non mai. << s-spostati Z-Zayn>> dissi balbettando per l'imbarazzo. Tentai di spingerlo via, ma lui fece tutto il contrario e si stese completamente sopra di me <<dopo quello che mi hai combinato ieri notte non te la caverai tanto facilmente piccola>> mi sussurrò vicino all'orecchio, provocandomi brividi in tutto il corpo. Non avevo la più pallida idea di cosa stesse parlando, non ricordavo nulla, ma quello era l'ultimo dei miei problemi. Zayn mi lasciava dei leggeri baci umidi per tutto il collo e io mi ritrovai a stritolare il lenzuolo, mentre con l'altra mi coprivo la bocca tentando di non ansimare. Perché mi faceva questo effetto? Perché il mio corpo rispondeva in quel modo quando era lui a sfiorarmi? Zayn scendeva sempre più in basso, verso il mio seno, la sua mano cominciò ad accarezzarmi i fianchi, le sensazioni che provavo si fecero più intense, troppo intense, ricordi confusi ritornarono alla mia mente e io mi irrigidii <<Zayn basta! >> gli dissi seria e con le mani tremanti lo spinsi via. Stavo per entrare in iperventilazione, lo sentivo, dovevo trovare il mio telefono e le cuffie, avevo bisogno di ascoltare quella voce, era l'unica cosa che riuscisse a farmi riprendere dagli attacchi frequenti, che mi assillavano da circa un anno. Cercai la mia borsa ovunque ignorando le proteste di Zayn che non capiva la situazione, mi alzai dal letto e la trovai sopra il divanetto, proprio accanto ad un enorme pila di vestiti, la aprii e ne riversai l'intero contenuto sul divano, fregandomene dello sguardo scioccato di Zayn. Presi il telefono e misi le cuffie, cercai in tutta fretta l'audio e lo feci patire, sentii la sua voce, mi distesi per terra ispirando profondamente e strinsi le ginocchia al petto, quella posizione mi faceva sentire al sicuro. Ogni nervo, ogni muscolo, ogni parte del mio corpo si rilassò, rialzai lo sguardo lentamente e lo vidi, Zayn era li proprio davanti a me in ginocchio che mi guardava con un'espressione preoccupata. <<Lilian?>> sussurrò e io tolsi le cuffie. << che c'è Malik? Non hai mai visto un attacco di panico?>> dissi sorridendo amaramente. Lui deglutì <<no... cioè si,ma perché? Ho fatto qualcosa che non va?>> chiese lui confuso. << non devi toccarmi>> dissi seria e abbassai lo sguardo, Zayn aprì la bocca come se volesse dire qualcosa, ma subito dopo la richiuse. Cercò di avvicinarsi, ma io indietreggiai appiattendomi al divano, lui notò il mio spostamento e si bloccò <<ti faccio così tanta paura?>> chiese lui e io non risposi, continuai a guardare le mie mani che stringevano il telefono. << chi è Daniel?>> chiese Zayn e io mi bloccai, spalancai gli occhi e risentii quella sensazione, il mio respiro si fece corto, due attacchi di panico in meno di 10 minuti, non era un buon segno. Le cuffie si erano aggrovigliate e per la fretta le ruppi, guardai scioccata le cuffie e entrai in iperventilazione, faticavo a respirare, la vista mi si appannò, immagini di me e Daniel invasero la mia mente e cominciai a tremare. <<Lilian... cazzo Lilian che ti prende?>> urlava Zayn preso dal panico. Si tirò i capelli disperatamente, si guardava in torno cercando qualcosa che potesse aiutarlo, ma non trovò nulla, così si arrabbiò << e va bene, adesso basta!>> disse e sentii le sue mani cingermi per i fianchi e improvvisamente mi ritrovai le sue labbra sulle mie, unite in un bacio passionale dominato solo dal desiderio di quel contatto, quasi come fosse un bisogno e forse lo era davvero. Zayn mi morse il labbro inferiore facendomi scappare un gemito, che soppresse subito inserendo la lingua tra le mie labbra, non chiedendomi il permesso di approfondire quel bacio tanto potente quanto intenso. Non so quale istinto primitivo mi spinse a farlo, ma le mie mani si fiondarono sui suoi capelli tirandoli indietro. Zayn grugnì infastidito quando il nostro bacio si interruppe per qualche secondo, ma subito dopo mi fiondai sulle sue labbra, facendo scontrare le nostre lingue in un guerra per la supremazia, dove nessuna delle due intendeva cedere. Rallentammo il ritmo poco dopo, riacquistando pian piano lucidità, il bacio diventò lento, non era più solo bisogno, era qualcosa di più delicato e armonioso. Ci staccammo per riprendere fiato e ci guardammo negli occhi << Zayn>> dissi ansimando e lui mi strinse a se interrompendo il contatto visivo <<non farlo>> mi disse frustrato << non dire il mio nome in quel modo o potrei perdere il controllo e farti mia qui e adesso!>> quella frase mi provocò una fitta al basso ventre che minacciò di farmi perdere il controllo, ma tentai di mantenere la calma <<perché l'hai fatto?>> chiesi, lui si sciolse dall'abbraccio e io mi sentii vuota senza le sue braccia rassicuranti. Non poteva toccarmi, non doveva eppure perché quando era lui a toccarmi mi calmavo in quel modo? Perché ne avevo così tanto bisogno? << non sapevo che altro fare e poi ha funzionato no?>> disse lui sorridente e io gli sorrisi di rimando, mi aveva baciata per farmi calmare, per farmi stare bene. <<grazie>> risposi sinceramente grata e imbarazzata. Guardai i miei poveri auricolari distrutti e feci una smorfia, <<dovrò ricomprarmeli>> dissi rassegnata, Zayn si alzò e si diresse verso la scrivania. Cercava qualcosa, ma non capii esattamente cosa, fino a quando non tirò fuori da un cassetto un paio di cuffie firmate "ZAYN". Mi mise le cuffie attorno al collo e mi disse << queste non si romperanno tanto facilmente >> io sorrisi imbarazzata << g-grazie >> balbettai timida. Il suo sguardo mi stava uccidendo, puntava dritto al mio e non accennava a spostarsi. Mi alzai un po' imbarazzata, rendendomi conto di essere ancora a terra << cos'è successo ieri?>> chiesi per sciogliere l'imbarazzo post-bacio. Zayn mi raccontò gli avvenimenti della sera precedente e io sbiancai, ero ubriaca fradicia e Harry ci aveva provato con me nonostante conoscesse le mie condizioni e rabbrividii al pensiero di ciò che avrebbe potuto farmi. << adesso capisci perché ti ho detto di stare lontana da lui?>> mi disse e io alzai gli occhi al cielo, <<si, si, poi che è successo?>> chiesi << ti ho riportata a casa e ti ho messa a letto>> mi rispose in fretta, troppo in fretta, inarcai un sopracciglio, di sicuro mi nascondeva qualcosa << e perché non indosso i miei vestiti?>> chiesi e lui si morse il labbro inferiore "beccato Malik!" poi sorrise maliziosamente << mi hai chiesto tu di spogliarti>> spalancai gli occhi <<cooosa?>> urlai e lui rise divertito, mordendosi la punta della lingua e io mi sorpresi di quel gesto," non aveva mai sorriso così prima d'ora" pensai. << beh se ti può consolare il tuo spogliarello è stato tremendamente sexy, come la tua biancheria in pizzo>> disse facendomi l'occhiolino e io avvampai. Cominciai a balbettare parole a caso e cominciai a raccogliere le mie cose in giro per la stanza, inventai una scusa che nemmeno io capii e mi diressi in camera mia. Ancora una volta indossavo qualcosa di suo e ancora una volta mi ritrovavo accasciata contro la porta. Mi ero spogliata davanti a lui, " porca miseria Lilian sei a Londra da soli tre giorni e non hai ancora dormito nel tuo letto, hai dormito con uno sconosciuto che ti ha spogliata perché stavi per crepare di ipotermia e gli hai anche fatto uno spogliarello. Complimenti Lilian! Cosa penserebbe Lucy di tutto questo?" Il mio telefono squillò e io sorrisi leggendo il nome che era apparso sullo schermo, portai subito il telefono all'orecchio e risposi <<amore, ti stavo pensando...>>
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Un Anno Per Cambiarti[Z.M.]
FanfictionLa diciassettenne Lilian Castro, una normale ragazza siciliana viene scelta per un compito più grande di lei, riportare alla normalitá Zayn Malik, il cantante più famoso del momento che, circondato dalla falsitá del palcoscenico, ha perso se stesso...