Il viaggio fu scosso da diverse turbolenze a causa del maltempo e più ci avvicinavamo a Londra, più la situazione peggiorava. Scesi dall'aereo e uno strano odore mi assalì, l'odore della pioggia e dell'asfalto bagnato mi riportavano alla mente tanti ricordi del mio paese, ma invece del solito verde che spuntava qua e la per le strade, vedevo solo il grigio spento della città. Mi ritrovai in una limousine, ero già stata dentro una macchina simile ma non era nulla in confronto allo splendore in nero lucido che avevo davanti agli occhi. Gli interni erano fantastici e in pelle. Ero li dentro con Taylor e Zayn, quest'ultimo non mi degnava nemmeno di uno sguardo, mentre Taylor sembra particolarmente interessato alle mie abitudini e alla mia vita in Sicilia. Il viaggio sembrava durare un'eternità, apprezzai lo sforzo di Taylor di farmi sentire a mio agio, ma avrei preferito mille volte un lungo e rilassante silenzio imbarazzante a tutto quel parlare e parlare senza sosta. Pensai che se mi avesse fatto anche solo un'altra domanda che mi sarei precipitata fuori dall'auto, rischiando il suicidio, ma fortunatamente la limousine si fermò, segno che eravamo arrivati. Scesi da quello splendore e davanti ai miei occhi apparve la figura di una gigantesca villa a due piani, l'esterno pienamente decorato in legno si abbinava perfettamente al verde del giardino, che si estendeva in un boschetto dietro l'abitazione. Guardai a bocca aperta quel bellissimo paesaggio e me ne innamorai immediatamente. I paesaggi verdi, i boschi, la natura in generale mi appassionava. "Odio stare in questa casa con quell'essere privo di carattere, ma almeno potrò perdermi in questo bosco per ore e magari potrei mettermi a disegnare qualche volta"pensai. <<mocciosa, per quanto vuoi restare li ferma? Che seccatura!>> disse Zayn seccato, lo guardai con disgusto e irritazione e entrai senza degnarlo di una risposta. Taylor si propose di farmi fare il giro della casa e io acconsentii grata di avere almeno lui come supporto morale, mentre Zayn salì al piano superiore, probabilmente diretto nella sua camera. Mi condusse verso una stanza che doveva essere il salotto. Sgranai gli occhi disgustata, se l'ambiente esterno mi parve un paradiso terreste, l'interno era un'inferno. Pellicce leopardate e zebrate ricoprivano quasi tutte le pareti del salotto. Uno schermo piatto occupava quasi del tutto la parete di fronte ad un immenso divano angolare giallo fluorescente addobbato con cuscini viola zebrati. Guardai quella scena con orrore. "Davvero dovevo abitare in questa schifo di casa ?" pregai con tutta me stessa che il resto dell'abitazione fosse normale, ma le mie preghiere non furono ascoltate,infatti Taylor mi indicò la cucina, un luogo dove, ero certa al cento per cento, non ci avrei mai mangiato. Il frigorifero giallo limone era un pugno in un occhio, la cucina era di un rosa shocking, mentre una penisola ,nero lucido, piuttosto moderna fungeva da tavolo. Un'altro enorme televisore a schermo piatto era appeso alla parete. "C'è un televisore in ogni angolo di questa fottuta casa ?" pensai su tutte le furie. L'ansia cominciava a crescere, non riuscivo ancora a credere come fossi finita li. Non volevo abitare in quella casa <<T...Taylor, io non voglio vivere in questa casa, è terrificante>>dissi sinceramente preoccupata. Tutti quei colori li odiavo, li trovavo appariscenti, troppo appariscenti. Taylor mi sorrise debolmente, <<lo so, non è esattamente il tipo di casa in cui una persona normale vorrebbe abitare, ma è anche per questo che sei qui Lilian, ho bisogno che lo riporti alla normalità, non è solo questione di lavoro>> sussurrò cupo, << sai, io lo conosco da tanto tempo e non è sempre stato così, lui era Zayn, il ragazzino sempre allegro con un talento naturale per il canto>> disse perdendosi nei suoi ricordi, con un sorriso malinconico stampato in volto. Improvvisamente un'espressione scura gli comparve in volto,mi guardò dritto negli occhi e disse << Lilian non odiarlo, Zayn è così per colpa mia, per la mia enorme stupidità adesso il ragazzino dolce e sorridente che conoscevo prima non esiste più>> rimasi scioccata da quelle parole. I suoi occhi, contornati da piccole rughe, erano pieni di lacrime, lacrime che non sarebbero mai uscite. <<lo so che ti sto chiedendo molto Lilian, ma ti prego, ti scongiuro, salvalo da se stesso e dal male che gli ho fatto>> non riuscivo a parlare, "cosa mai avrà fatto quest'uomo per rendere Zayn un ragazzo privo del suo stesso carattere" questa era la sola cosa che pensavo. Ero così assorta nei miei pensieri che non mi accorsi nemmeno di quello che aveva appena detto Taylor <<s..si scusa Taylor, ero distratta potresti ripetere?>> lui annuì tranquillo <<starò via per un paio di mesi, ti ho scritto tutta una lista di cose per cui devi stare attenta, le informazioni per la scuola, l'orario scolastico, le feste di Zayn, a pagina 9 ci sono tutti i numeri di telefono da chiamare in caso di incendio, fuga di gas, gente violenta e tutto il resto, per qualsiasi cosa puoi chiamare me, il mio numero è a pagina 10>>disse tutto d'un fiato dandomi una pila di fogli, per poi uscire di corsa dalla cucina e recarsi fuori dalla porta d'ingresso. Lessi la pagina 9 e sgranai gli occhi << Taylor aspetta!>> urlai, sperando che mi sentisse, ma non fu così. Corsi il più velocemente possibile <<che diavolo significa bodyguard in caso di ex ragazze gelose e infuriate? è uno scherzo vero?>> lui si girò e sorridendo disse << saprai cavartela Lilian, sei in gamba>> non potevo crederci, stava scherzando sicuramente,<< ma quante sono?>> urlai di rimando, lui improvvisamente serio si mise a contare <<una..due..tre...quattro>> e poi sorrise soddisfatto. Se erano quattro potevo gestirle senza l'aiuto di un bodyguard. <<circa quattro centinaia di ragazze>> sentii le gambe tremare, quattrocento ragazze infuriate, sarei morta prima della fine del mese. Taylor sorrise alla mia espressione scioccata e entrò nella limousine sparendo completamente dalla mia vista. Ero rimasta davanti al portico della casa di Zayn, fissavo ancora la strada dove poco prima Taylor se l'era data a gambe, mi giro e osservo bene la mia nuova abitazione dall'esterno, <<puoi farcela Lily, devi farcela. Zayn diventerà un ragazzo normale, si decisamente un ragazzo normale>> dissi per convincere me stessa, ma non appena lo vidi scendere le scale con un paio di pantaloni giallo limone e la maglietta rosa, la mia convinzione cominciò a vacillare, <<sarà dura Lily, ma devi farcela>> dissi tra me e me, mentre chiudevo la porta della mia nuova casa, preparandomi al peggio.
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Un Anno Per Cambiarti[Z.M.]
FanficLa diciassettenne Lilian Castro, una normale ragazza siciliana viene scelta per un compito più grande di lei, riportare alla normalitá Zayn Malik, il cantante più famoso del momento che, circondato dalla falsitá del palcoscenico, ha perso se stesso...