•capitolo 18•

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Nash ha provato a parlarmi tutto il giorno ma io l'ho ovviamente evitato
Non lo conosco bene ma è come se provassi una strana sensazione con lui, come di protezione, e appena vedo una sua piccola preoccupazione nei miei confronti... non so, mi viene da reprimerla solo per farlo stare sereno
Ora sto uscendo da scuola, Alaska e io oggi abbiamo scambiato si e no due parole e ora la sento prendermi sotto braccio e trascinarmi contro la mia volontà ancora dentro quell'auto
"No Alaska" dico lamentosa
"Avanti, non va così veloce, e poi guarda il lato positivo arrivi prima a casa" dice
"No arrivo prima nell'aldila" dico io
Sbuffa e mi fa sedere in macchina
Contro la mia voglia ci resto senza fare troppe storie subito dopo entra Bradley che mi guarda di sfuggita e saluta con un 'ei'
Con mia sorpresa va a una velocità normale,non come stamattina
Appena accosta davanti casa mia dice "non so come fai a sopportare questa velocità da lumaca" sbuffando
"Apprezzo il fatto che tu abbia sopportato il mio desiderio di rimanere in vita" dico io scendendo
Li salutò con la mano prima di girarmi ed entrare in casa
Entro e urlo un saluto
Non sento nessuno che risponde e poi mi ricordo che non c'è nessuno
Nei casi normali chiamerei all'istante Alaska per fare un 'party' solo noi due ma, questo desiderio viene subito soffocato dai ricordi degli ultimi giorni..
Già, infondo stare un po' completamente sola mi farà bene


Mi sto annoiando, lo ammetto
Ho mangiato , fatto i compiti, letto, guardato la tele ma, sono le otto e io non so più cosa fare
Sentendomi una debole per aver ceduto alla decisione di chiamare Alaska, la chiamo
Dopo quattro squilli risponde
"Ciao" dice
"Ei Alaska" rispondo
"Dimmi" dice lei
"Io.. sono a casa da sola.. mi chiedevo se volessi venire a farmi compagnia.." dico un po' insicura
Sento delle voci in sottofondo
"Ehm.. certo dovevi dirmelo prima sarei rimasta.. devo fare una cosa poi arrivo" dice
"Okay" dico
"A dopo" dice riattaccando e mi è sembrato di sentire delle risate in sottofondo
"Si a dopo" sussurro ormai tardi al suono fastidioso, segno che ha riattaccato
Vado alla finestra e guardo fuori
La neve scende anche oggi, leggera e ricopre piano le cose di bianco
Era un paio di anni o forse più che non vedevo nevicare così tanto e spesso
Anzi sono anni che non vedevo la neve così, negli ultimi anni nevicava una volta e non rimaneva neanche giù
Sto per un po' a pensare con lo sguardo un po' perso nel vuoto e un po' persa tra i fiocchi che cadono
Poi sento il campanello
Ha fatto presto Alaska, vado ad aprire
Apro e vedo Bradley
"Che ci fai qui?" Chiedo un po' annoiata
"Alaska" dice solo
"Cosa Alaska?" Chiedo
"Mi ha detto di venirla a prendere... puoi dirle di scendere..?" Dice
"Guarda che Alaska non è qua, l'ho chiamata prima per dirle di venire e ha detto che arrivava" dico
"Ma mi ha chiamato dicendola di venire a prendere e prima mi aveva detto che veniva te" dice
"Prima quando?" Chiedo
"Erano circa le sei" dice
Spalanca gli occhi
"Oh niente mi sono sbagliato"dice velocemente e andando a passo spedito verso la sua macchina
"No no. Tu non ti sei sbagliato e lo so, non sono stupida okay? Adesso vengo anche io a prendere Alaska" dico convinta salendo in macchina
"Tu...tu sai tutto?" Dice un po' sorpreso
Tutto cosa?
"Io.. quasi tutto ma gradirei sapere la storia completa" dico
Passa una traccia di sorriso sul suo viso in tensione
"Neanche io sono stupido. Non sai niente" dice
Inizia a guidare
Arriviamo davanti a un bar, probabilmente che ha chiuso da un bel po'
Lui accosta e si gira verso di me
"Tu devi restare qua capito?" Dice guardandomi negli occhi
La neve si è trasformata in una pioggia ne forte ne leggera
Mi perdo a guardarlo negli occhi cercando di identificare qualcosa a cui aggrapparmi dentro quegli occhi così profondi da caderci dentro
Senza una mia risposta lui esce e si infila nel vicolo
Io subito dopo lo seguo
Entra nel bar da una porta del vicolo e io lo seguo ma lui si gira sentendomi
"Ti ho detto di restare in macchina" dice
"No Alaska non è solo tua sorella e puoi dire tutto quello che vuoi ma le voglio bene quindi verrò anche io anche se c'entra questo posto spaventoso" dico
Sbuffa e va avanti
Appena entro vedo che il bar non è 'abbandonato', ha indubbiamente chiuso ma, dentro ci sono delle persone su un divano e un tavolino davanti a questo
"Wow, abbiamo visite" dice un ragazzo seduto sul divano
"Sono qui per Alaska" dice con voce ferma Bradley
"Oh la nostra Alaska.. è nella stanza a destra nel corridoio. Voi volete qualcosa?" Dice un altro tizio che avrà circa 30 piercing su tutta la faccia
"No" dice secco Bradley avviandosi nel corridoio
Io gli sto appiccicata
Questo posto fa schifo
Entriamo e troviamo Alaska su una poltrona con la testa appoggiata sulla mano e un sorriso dipinto in faccia
"Alaska" ruggisce Bradley
"Oh Brad"dice lei
Il modo in cui lo dice.. il posto.. i suoi comportamenti, ora capisco tutto e non posso crederci, io non voglio crederci
Non è possibile che Alaska sia veramente qua... perché .. non è veramente possibile
Bradley ha preso Alaska a mo di sposa e mi sta dicendo qualcosa ma non lo sento, sento solo un ronzio nelle orecchie che rimbomba nel mio cervello
Alaska non può veramente essere drogata vero? Lei me lo avrebbe detto. Sì è solo un malinteso. Mi ripeto
Stringo gli occhi che si sono appannati e capisco dal labiale che mi sta dicendo di uscire
Apro la porta e come un robot mi dirigo in corridoio e poi esco nel vicolo e direttamente in macchina
Bradley mi lascia a casa senza una parola. O almeno credo
Continuo a sentire questo ronzio nelle orecchie e appena entro in casa mi si appanna la vista arrivo in soggiorno la vista peggiora.. vedo doppio a un certo punto mi lascio cadere sul divano priva di sensi

•@ngel• Bradley SimpsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora