What happened then?

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Correre non serviva a niente.

Tanto l'avrebbe raggiunta comunque.

Ma Krystal non si perdeva d'animo.

Doveva scappare da lì. Doveva andarsene.

Le sembrava di essere in un incubo, uno di quelli in cui non riesci a svegliarti, dove ti sembra che non uscirai mai.

I rami le graffiavano la faccia e ogni tanto cadeva con la faccia davanti.

Voleva non aver mai litigato con Newt e Thomas. Voleva essere a casa.

La foresta sembrava interminabile, un labirinto fatto di alberi e rocce, i cui sentieri possono condurti lontano dall'uscita ma anche ad essa. Solo, tu non sai qual è quello giusto.

Krystal continuava a correre, ma la persona dietro di lei non la mollava un attimo.

-Tesoro? Dove sei?- urlò quella maledetta voce.

La ragazza si nascose dietro un albero.

Pensava di averla scampata, che non l'avrebbe trovata. Ma non fu così.

La persona le afferrò il braccio e le affondò le unghie nella carne. Krystal urlò.

-Lasciami! Lasciami andare ... non voglio stare con te. LASCIAMI-

-Andiamo a giocare, vieni? Dai, giochiamo con le bambole, non ti va?-

-Lasciami, ti prego!-

La persona la trascinò di nuovo quella casa, un tempo piena di ricordi felici.

Ora era il luogo dei suoi incubi.

Krystal urlò un'ultima volta prima che la porta si chiuse.

Quando fu dentro, le lacrime cominciarono a rigarle il viso.

-Papà ... papà Tommy. Papà Newtie ... vi prego salvatemi!-mormorò.

On Kystal's tracks ||Newtmas AU|| - Sequel "On Thomas' track's"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora