Quasi non riuscivo a muovermi nel tragitto scuola-casa. Avevo lividi sulla schiena e sulle gambe.
Dovevo vedermi con Andrea al mattino, davanti alla stazione dei pullman.
Sono arrivata mezz'ora prima dello normale, così avremmo avuto tempo per parlare.
Aspettai fino alle 7:45.
Era l'ultimo bus per poter arrivare in tempo a scuola.
Non si era presentato.
Che bastardo.
Le ore passarono lente a scuola.
Come avrei fatto a parlare con lui senza telefono?
Che casino.
Tornai a casa e mia madre era con mia zia seduta a tavola.
-"Guarda chi si rivede. Credevo che non saresti più tornata dopo quello che hai scritto nella lettera. Credevo non volessi più vivere con me."
Mi fece sedere.
Prese il telefono e chiamò.
Era mio padre.
Piansi come una bambina quando cominciai a parlare con lui.
Gli avevo promesso alcuni mesi prima che non mi sarei più tagliata, ed ora mia madre gli parla di suicidio.
Era disperato il povero.
Ed io mi sentivo colpevole.
Eppure era colpa sua; lui lo sapeva che no ci volevo stare con mia madre eppure mi lasciava vivere con lei.
La chiamata finí.
Mia madre mi guardava con disprezzo.
-"Cos'è questa storia che ti tagli?"
Me lo stava chiedendo davvero?
-"Che cosa stupida." Cominciò a dire mentre rideva.
-"Se proprio vuoi morire buttati dal ponte qui vicino e falla finita."
Quelle parole mi ferirono a morte.
Mia madre, la donna che mi aveva portato al mondo mi aveva detto di uccidermi.
Ed ora?
Non potevo parlare con nessuno.
Nessuno avrebbe capito.
Non potevo uscire.
Non avevo un telefono.
Non avevo nulla.
Non rimaneva altro che tagliarsi e sperare di morire o di avere il coraggio di farla finita.
~
Non potevo più mettere le maniche corte.
Per fortuna eravamo a inizio inverno.
Ero totalmente inmersa in una depressione assoluta.
Non parlavo con mia madre.
Non mangiavo.
Non potevo parlare con la mia migliore amica.
Non potevo parlare con Andrea.
E dovevo prendere dei sonniferi per dormire.
Ero totalmente persa.
Nessuno meritava vivere così.
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Un sorriso speciale.
RomansaEro la classica ragazza un po' timida, ma solo quando non ero in confidenza con le persone, ero un po' incasinata nel mio piccolo mondo incasinato, ma se ti amavo ti amavo veramente con tutto il cuore. Non ero una di quelle ragazze stupende dagli oc...