Julie.
Vengo svegliata da un dolore proveniente dall'addome. Mi alzo dolorante dal letto e provo ad accendere la luce. Il mio corpo è fasciato e bruciante. Apro la porta e ispeziono ogni singola stanza in cerca di Harry e degli altri. Per fortuna nessuna traccia. Devo andarmene e subito. Recupero il cellulare sotto il materasso. <<Ho poco tempo per andarmene..ho bisogno di un posto sicuro >> Faccio tra me e me. Prendo dal suo armadio più vestiti che posso e li inserisco a casaccio dentro una borsa trovata sotto il letto di Niall. Infilo un enorme maglione di Niall, recupero le scarpe e i pantaloni, dopodiché scendo al piano inferiore e cerco disperatamente dei soldi. Ne prendo un bel po' e infilo nella borsa qualche coltello, in caso mi servisse. Esco finalmente da quella maledetta casa e mi avvio verso la fermata del bus. Fuori si gela, per fortuna dentro la borsa ci sono dei guanti. Sono esattamente le nove e mezza e corro in mezzo alla strada in cerca di un edicola. Ne trovo una, pago con i soldi rubati, so che rubare è una cosa brutta ma non avevo scelta: morire in mezzo alla strada, senza acqua e cibo o rubare e vivere, anzi sopravvivere. Afferro velocemente il biglietto e con passo svelto prendo l'autobus. Timbro il biglietto e trovo posto vicino al finestrino. Conto per l'ennesima volta i soldi. Potrebbero bastarmi per un mese scarso. Non voglio vivere di elemosina. Una lacrima scorre delicatamente, come una piuma sul mio viso tagliato. Scendo e cammino per diversi metri. Affamata, decido di entrare in un semplice McDonald e ordino un milkshake, una bottiglietta di acqua e una porzione media di McNuggets. Mi siedo ad un tavolo e con tutta tranquillità consumo la mia cena. Finché... Sul display del cellulare compare un numero sconosciuto. Decido di non rispondere, potrebbe essere Harry. Impaurita, rifiuto la chiamata e metto in bocca la cannuccia per gustarmi il milkshake.
UNKNOW: Julie, sono Niall, dove sei finita?
ME: non ti interessa. Potresti anche essere Harry.
Non risponde. Finisco di mangiare ed esco fuori. La situazione si sta complicando. Molto. Tutta colpa di quella stupida festa, di quel stupido gioco. Vorrei che fosse solamente un sogno. Una figura si avvicina verso di me. Focalizzo...Niall. Non dice niente . <<Se venuto a prendermi?>> Dico, incrociando le braccia e tenendo la testa bassa. <<No, mi sei mancata tantissimo. Ero preoccupato per te. Ti ho cercata per tutta la città, non pensavo che saresti venuta qua>>Mi bacia improvvisamente. Provo a staccarmi, ma la mia mente dice di fermarmi, ma il cuore continua a baciarlo. Si stacca e sorride. <<Baci come quella volta in Irlanda!>>Ride. <<Ma ora credo che..>> Lo interrompo. <<Non puoi lasciarmi in queste condizioni..>>Scopro il giubbotto immerso di sangue. <<Andrà tutto bene>>.<<Ci sono io a proteggerti>> Mi prende per mano e andiamo via...
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hostage
FanfictionL'assassino Harry Clarson un assassino inglese pronto per altre vittime. Nell'arco di una settimana ha già ucciso una coppia di giovani, ricchi nella loro dimora. La notizia si sparge in tutta la Gran Bretagna creando il panico. Grazie ad un obbl...