Giulia"Ti raggiungo"
Dico per poi attaccare il telefono. Prendo la felpa e mi fiondo subito fuori di casa. Cinque minuti dopo faccio il mio ingresso in casa di alex, mentre lui é seduto al tavolo della cucina e sembra molto concentrato su ciò che sta facendo al cellulare."Ciao ale"
"Ciao"
Mi dice senza distogliere la sua attenzione dallo schermo."Che fai?"
Dico sedendomi di fianco a lui."Smanetto un po' con questo"
"Che roba é?"
"Un gps"
"E che te ne fai?"
"Voglio cercare di rintracciare il cellulare di lynn"
"Ah. A proposito...secondo me non devi proccuparti tanto. Anche se lynn é una ragazza un po' timida sono sicura che sa badare a sé stessa"
"Lo so, ma il fatto che mi abbia mentito...Sarò anche pessimista, però non so, é solo un sesto senso"
"Ad ogni modo, come funziona questo aggeggio?"
"Beh, dato che il suo cellulare prima era mio, avevo installato un'applicazione che fosse in grado di rintracciarlo, visto che lo perdevo spesso. Siccome gliel'ho dato appena ieri immagino che non l'abbia cancellata. Pertanto, se mi collego a questa applicazione da un altro cellulare, inserisco il numero ed il suo é acceso posso localizzarlo"
"Che figo, ma funziona?"
"Stavo inserendo gli ultimi dati proprio prima che entrassi, quindi ora posso avviare la ricerca"
Dice cliccando sul tasto invio.
Vedo una mappa che da grande si fa sempre più piccola, a Napoli, a Somma e infine si ferma in corrispondenza del centro commerciale."É al centro commerciale. Chissà come mai ci ha voluto nascondere che ci andava, in fondo si reca lì quasi tutti i giorni..."
Rifletto un po' confusa."È quello che mi chiedo anch'io"
"Perché non verifichiamo di persona? Andiamo lá, no?! Tanto é vicinissimo"
"In effetti..."
"Dai su. Dove hai parcheggiato la macchina?"
Lynn.
Fermo la moto nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale, appoggio il cavalletto e mi sfilo il casco lasciando ondeggiare i capelli.
"Scendi veloce"
Dico dando una spinta a gennaro.
Lui per poco non inciampa."Ehi stronza, guarda che potevo cadere"
"Scusa, ma tu e il tuo ego siete piuttosto pesanti, quindi meglio alleggerire il carico"
"Sei una simpaticona"
"E tu sei un figo da paura. Su, andiamo a mangiare"
Dico salendo le scale. Camminiamo su pian piano e poi andiamo verso l'area ristoro parlando un po' del più e del meno. Ad un certo punto sento dire qualcosa alle mie spalle."Wow raia"
Entrambi ci voltiamo, per poi scorgere un gruppo di ragazzi della nostra stessa età, che si avvicinano con fare da strafighi verso di noi. Uno di loro, dai capelli neri e occhi chiari, sta davanti a tutti gli altri. Mi scruta un attimo e poi si toglie la sigaretta di bocca.
"Vedo che te la passi bene"
Dice questo con un sorrisetto malizioso rivolto a genn."Insomma"
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QUASI AMICI {urban strangers}
FanficLynn: se adesso siamo buoni fidanzati, tu credi che potremmo essere un po' di più? Alex: tipo? Lynn: quasi amici??? ~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~• Lynn è una ragazza italiana emigrata a damasco, siria, città originaria del padre, per il...