"Ragazzi,fate silenzio! Raga,zitti! Okay, se non mi ascoltate immediatamente elimino la scuola dai campionati studenteschi!" sento un urlo dalla palestra seguito da un silenzio abissale, uno di quei silenzi che ogni persona desidera per rilassarsi o riflettere sulla propria vita ma credo che la scuola sia l'ultimo posto dove trovare pace e serenità.
Io, Abby e Jess entriamo nella grande palestra seguite dallo sguardo dell'allenatore di Aust e Bran.
"Bene, bene. Collins!"
"Ehm,si signore?"
"Stavamo aspettando proprio lei"
"Per quale motivo signore?"
Ad un certo punto lo sento urlare...
"Perchè non è possibile che dobbiamo aspettare sempre lei e le sue amichette,Collins! Vedo che non è cambiata per niente dagli scorsi 2 anni!"
"Ohh...mi scusi signore. Ho la caviglia slogata e le mie amiche mi hanno aiutata,signore." rispondo con voce tremante.
"Niente scuse, Collins!"
"Oh, mi scusi signore."
"Ma non hai sentito quel che ho appena detto?! E non chiamarmi piú signore!"
"Okay, signore"
A quel punto tutti i presenti iniziarono a ridere"Okay,Ragazzi calmatevi!!! Collins ho aspettato anche voi per parlarvi del ballo di inizio anno."
Tutti iniziarono ad ascoltare il professore "Il ballo dovrà essere organizzato qui, in palestra, quindi per non perdere i giorni di allenamento,in vista delle prossime gare e qualificazioni, vi allenerete tutti all'aperto,nel circuito, compreso le cheerleaders, capito signorina Jessica?"
"Si,purtroppo si"risponde Jessica
"Bene, invece per quanto riguarda i preparativi e tutto ciò che bisogna sapere sulla festa, ne parlerete domani ,dopo pranzo, con la professoressa Stewart.
Detto questo potete andare nelle vostre aule per iniziare le vostre lezioni giornaliere"Così usciamo dalla palestra e ci dirigiamo tutti nelle nostre aule per iniziare un altro noiosissimo giorno di scuola.
"Ehi,piccolina!"sento chiamarmi prima di entrate in aula
"Non me lo dai un bacino?"
"Ovviamente,Bran." mi avvicino a lui e gli stampo un affettuoso bacio sulla guancia prima di correre verso il mio banco seguita e scrutata dagli occhi del rapitore di cuori.Oggi le lezioni sono passate con una lentezza impressionante, ma fortunatamente sono passate.
Ho trascorso quattro ore da una classe all'altra prima che suonasse la campanella per avvertirci dell'inizio dell'ora di pranzo quindi, dopo essere passata al mio armadietto per lasciare i libri, mi recai insieme ad Abby e Jess a mensa.
Entriamo in mensa e come ogni giorno non mancano le urla dei ragazzi che riempiono di vita quella stanza:"Ehi,Jess! Sei particolarmente bella oggi"
"Thanks dear,love you!" saluta Jess con un bacio volante
La guardai con un sorriso beffardo e occhi scrutanti "Sei sempre la solita,eh Jess"
"Già" dice facendomi una linguaccia.È stato facile per noi trovare il tavolo dove si riuniscono tutti i nostri amici, é sempre il gruppo più rumoroso della mensa.
Quando raggiungo il tavolo, qualcuno mi prende per il polso e mi gira verso di lui...
"Jack ma cosa?..." Gli dissi visibilmente confusa da questo gesto."Piccola Collins devo dirti una cosa-lo guardo scettica-è importante" poche volte Jackson reputa qualcosa importante quindi inizio a chiedermi cosa dovesse dirmi.
"Ecco vedi, ti ricordi dello 'scherzetto'che abbiamo fatto alla S.S.S qualche settimana fa- disse ed io annuì invitandolo a continuare- beh ecco.. Vedi .. Come posso dirtelo.."
"Jack arriva al dunque ,per favore"
"Ok" disse prima di avvicinarsi al mio orecchio e sussurrarmi una frase che mi fa spalancare gli occhi.
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If Looks Could Kill..
RomanceIF LOOKS COULD KILL (se gli sguardi potessero uccidere) è una storia scritta in collaborazione con @MartinaGuerra5. A volte attraverso uno sguardo si riesce a capire tutto di una persona: è tutto nascosto negli occhi, loro sono lo specchio dell'anim...