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Non so da quanto ormai non mi faccio più del male. Oggi mi sono messa dello smalto sulle unghie. L'ho messo rosa pastello. Non ricordo l'ultima volta che l'ho messo, credo due anni ormai. Oggi non sono andata a scuola per via di un'allerta meteo, ma non mi lamento. Piove veramente forte, ho quasi l'impressione che le gocce di pioggia (o meglio, le granate di pioggia) rompano la piccola finestra di camera mia da un momento all'altro.

Quando lo smalto finisce di asciugare decido di mettere su un po' di musica e fare dello stretching per non arrivare impedita alla prossima lezione di danza. Decido di mettere su un album di Hozier, e mi siedo a terra. Stendo le gambe davanti a me fino a far combaciare i piedi. È strano vedere le mie cosce che non si toccano, vedo sempre un sacco di ragazze su Tumblr che invidierebbero le mie gambe, ma io invidio quelle che hanno le cosce che riescono a toccarsi, loro almeno dimostrano l'età che anno, qualche mese fa i miei erano stati invitati ad una cena di lavoro e portarono anche me. Un loro collega mi ha chiesto che classe di elementari facevo. La faccia che ha fatto quando gli ho detto "4º anno del liceo classico" era da fotografare. Mio cugino dice sempre che quelle che hanno il Thigh Gap (spazio tra le cosce, appunto) le fanno impressione. 'Fanculo quelle ragazze che morirebbero per essere anoressiche, non c'è niente di perfetto nell'esserlo.

Allungo le mani fino a toccare le punte dei piedi e sento la parte inferiore delle cosce tirare, quando inarco la schiena la sento implorare pietà. Forse mi sono piegata troppo. Allora provo ad aprire le gambe per provare a fare la spaccata, ma non ci ho nemmeno mai provato, quindi sarebbe difficile riuscirci. Provo ad estendermi fino al possibile, ed il risultato è solo un leggero dolore alla parte interna delle cosce, ma niente spaccata come le ginnaste di MTV. Eppure in TV sembra molto più semplice. Guardi quelle atlete e pensi:"Si, ok. Sembrano farfalle, ma anche io con la grazia non scherzo". L'ultima che disse così è stata Rebecca. È finita al pronto soccorso per via di una capriola. Credo sia stata la cosa più estrema che abbia mai fatto negli ultimi 10 anni. Per questo credevo che mollasse dopo 20 minuti hip-hop.

Ormai il disco è finito da un pezzo, e me ne rendo conto quando nel silenzio sento il cellulare vibrare per avvertirmi di un messaggio. Mi alzo dolorante dal pavimento e sussulto quando leggo il mittente. Filippo.

"Nicole, mi mandi la foto di mate?"

È pazzesco. Mi ha chiesto i compiti senza nemmeno dire "per favore" o "grazie", ma io continuo a morire ogni volta che gli passo vicino. Beh, almeno il messaggio era una domanda e non un ordine, anche se io l'ho interpretata così.

Gli mando la foto, e stranamente scrive un "grazie" seguito da un:

"Oh ma lo sai che con la coda sei veramente una figa?"

Dato come mi rideva dietro con quell'altra oca e quel gruppo di idioti ho l'impressione che non sia un complimento serio.

"Wow, grazie mille"

Silenzio totale. Il minuto più lungo della mia vita. Entrambi online, e nessuno che scrive niente.

'Perché secondo te sta fissando la tua chat...' pensa il mio gentilissimo cervello per non mettermi nemmeno troppa ansia.

"Ci si vede poi a scuola. Ciao."

Resto gelata dalla freddezza di quella chat. Credo di sapere come si sentono i gelati nella vetrine della gelateria sotto casa mia.

"Ciao.". Chiudo freddamente come lui ha fatto con me. Credo che quel punto evidenzi la cattiveria che mi sento dentro! Ma chi voglio prendere in giro, sono una ragazzina che sembra una di otto anni che si tiene i capelli davanti alla faccia per evitare di essere chiamata dai professori. Non ho nemmeno il coraggio di chiedere al coordinatore di classe di cambiarmi di banco per stare in ultima fila, così almeno sarei più invisibile di quanto già non lo sia.

I miei pensieri vengono interrotti da mia madre che mi dice di vestirmi per andare dal nutrizionista. Mi vesto pesante, dato che sta venendo giù il mondo.

Entrare in macchina è stata un'impresa, uscirne di più. I miei anfibi neri non hanno tenuto molto lontana l'acqua dai miei piedi, che sento essere bagnatissimi e freddissimi. Entro nello studio del dottore con i leggings completamente zuppi, ma la felpa, per fortuna è asciutta, protetta dalla giacca che non ce l'ha fatta. Fatte le solite domande su cosa e come ho mangiato arriva il momento della verità: la bilancia. Salgo e "Pavarotti" controlla attentamente il numero sulla bilancia che a quanto pare lo lascia stupito. Un chilo in più della volta precedente. Nemmeno io ci credo a dirla tutta, anche se avevo notato la quantità maggiore di cibo che mangiai le volte precedenti. Mia mamma aveva uno sguardo tra l'incredulo e il soddisfatto. Il dottore mi fece i complimenti, senza però lasciar trapelare nessuna emozione, come sempre. Chissà che ansia essere suo figlio. Mi immagino la tensione ai colloqui genitori-insegnanti. Tu a casa da solo mentre tuo padre, nutrizionista espressivo come Frankenstein, sta a scuola. E tu che soffri come se stessi guardando un film di Saw l'Enigmista.

Entrate in macchina, Dio solo sa come, mia mamma inizia a darmi sonori baci sulle guance ripetendo a non finire quanto fosse contenta del mio leggero aumento di peso.

Tornata a casa mangiai la mia cena, sotto lo sguardo sereno di mia mamma e mio papà, rimasto in casa tutto il giorno a lavorare al computer. Lasciai solo un poco di pollo nel piatto, non essendo il mio cibo preferito, e, per riempire il buco allo stomaco, mangiai dello yogurt alla vaniglia, l'unico dolce che non mi stancherei mai di mangiare. Dopo aver guardato la TV  con i miei genitori, che si sentono ogni volta in dovere di commentare ogni cosa presente nel film per non so quale ragione, andai a dormire, soddisfatta di tutto quello successo in giornata, dai compiti (che un lavoro così impegnativo non è stato) all'aumento di peso. Anche se sono ancora sorpresa di quel messaggio di Filippo...

SPAZIO ME

Questa storia mi sta dando molte soddisfazioni, ma specialmente voi, che la leggete e che commentate consigliandomi o semplicemente facendomi i complimenti :)

So che la vita di Nicole non spesso viene aggiornata, ma ci tenevo a dirvi GRAZIE del vostro supporto.

Kisses <3

You should be stronger than me Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora