Regalo

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Scendiamo giù in cucina, capisco subito cos'era quel tonfo sul tavolo.

C'è un enorme pacco regalo posato sopra. La carta è di color giallo dorato, i nastri per racchiuderla sono arancioni ricamati in pizzo.

«E questo per chi è?» chiedo già felice.

«È un regalo per ognuno di voi! Appena si svegliano gli altri, potrete aprirlo.» dice con tono orgoglioso, mentre incrocia le braccia sorridendo.

«Grazie Matt, non dovevi! So com'è la vostra situazione economica... tua mamma non guadagna molto.»

«Infatti le sorprese non finiscono qui! Volevo dirlo dopo, in presenza di tutti... ma mi hai anticipato» ridacchia.

Corro ad abbracciarlo e dico: «No, dimmelo subito! Sono curiosa, lo sai.»

Ha un profumo buonissimo, me ne sono subito innamorata. È felice, non vede l'ora di annunciarmelo.

«Mi hanno preso a lavorare in pescheria... lì al porto!» si ferma, mi guarda negli occhi e poi continua, però adesso il suo tono è più triste, quasi demoralizzato: «So a cosa stai pensando! Pensi che con una facoltà come la mia, prendere pesci non è proprio il lavoro adatto.»

«Ma no, amore. Sono contentissima! Penso soltanto che meriteresti un lavoro degno della fatica che hai dato in questi anni. Quasi tutti, però, iniziano da un lavoretto per poi diventare i capi di un'azienda!» dico con tono consolatorio e scherzoso.

Mi bacia, era un bacio interminabile. Le sue labbra calde, a contatto con le mie, creavano un piacere indescrivibile. Sento le sue grandi mani premere sui miei fianchi. Mi fa cadere sul divano del soggiorno, mentre continua a baciarmi. Con voce flebile, sussurro: «amore, non possiamo farlo qui...» non mi dà ascolto abbassa i suoi pantaloni e alza la mia veste da notte.

Proprio in quel momento sentiamo la porta spalancarsi.

Entrambi ci alziamo e sistemiamo velocemente, davanti a noi c'è Brahms. È quasi schifato da quello che ha appena visto, con tono deluso dice: «Spero d-di non aver disturbato. Ecco, ero venuto a chiedervi se...se volevate venire a cena da noi stasera. Mia zia ha già iniziato a cucinare, ci terrebbe molto.»

Se nel cortile c'è quell'odore irrespirabile di gatto, dentro come sarà?

«Va bene, grazie. Chiederò ai miei genitori e poi ti farò sapere! Ah, lui è Matt... il mio ragazzo.»

Con tono quasi nervoso risponde: «Lo avevo intuito.» si avvicina e gli stringe la mano. «Io sono Brahms, piacere.»

Si volta e corre fuori dalla porta, tirandola verso sé per chiuderla.

Nello stesso momento sentiamo correre qualcuno giù per le scale: è Evan!

«Matt, ciao!» corre ad abbracciarlo.

È molto legato a lui; Matt gli porta sempre un regalino quando viene a mangiare da noi, sembrano due fratelli.

«Chi si rivede!» esclama mia mamma con tanta gioia.

Sorride e risponde con tono molto gentile: «Salve Moira e salve anche a lei, Charles.»

Mio padre scherzosamente dice: «Quante volte ti ho detto di non darci del lei?! Ci fai sentire ancora più vecchi!»

Quando ci giriamo vediamo che Evan ha già aperto il grande pacco dei regali, spaccando ovviamente la carta in cui era avvolto.

«Questo è mio! C'è scritto il mio nome, vero Matt?» dice mio fratello con un tono tutto-fare.

«Certo! Avanti, aprilo.»

È un elicottero telecomandato. Non poteva scegliere regalo più azzeccato al piccolo Evan!

«No, non può essere. È il regalo più bello della storia! Grazie Matt.»

È super contento! Corre fuori a provarlo.

I miei genitori lo ringraziano, sono sempre molto orgogliosi di lui. Per loro c'è una bomboniera molto particolare, invece per me una nuova macchina fotografica! Quella che ho portato qui al mare è un regalo di mio padre per il mio decimo compleanno, ormai non funziona molto bene.

«Ma come farò a ringraziarti? Ti prometto che quando torneremo in città, avrai il regalo più bello di tutti.»

Mi ero quasi dimenticata dell'invito dei Wright! A ricordarmelo è stato Matt, che ha raccontato a mia madre di quello "strano ragazzo" che ci ha invitato a cena stasera.

«Tu e Rach siete un po' cattivi con lui, a me sembra così tanto un bravo ragazzo.» dice lei.

Le rispondo con una smorfia, poi continua: «Comunque, se vedete qualche componente della famiglia, ditegli che li ringraziamo e che stasera saremo lì.»

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 19, 2016 ⏰

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