Oltre la morte..io e te

CAPITOLO 1

È mattina ed i raggi del sole vengono fortunatamente fermati dalle tende nero scuro della mia camera,sapete...a noi vampiri..non va tanto a genio il sole.
Mi dirigo verso la porta del bagno fatta in legno scuro un pò rovinato,la apro e mi avvicino al lavandino,prendo lo sprai e lo spruzzo sul tutto il corpo,grazie a questo sprai sono visibile agli umani,posso vedermi allo specchio e cosa più importante,posso uscire alla luce del sole ed ha anche un buon odore.
Torno nella mia stanza,apro le ante dell'armadio amch'esse fatte di un legno scuro,il mio guardaroba consiste in pantalone nero di tuta,jeans strappati neri,jeans neri con le catene sui lati,maglia a mezze maniche nera,maglia a lunghe maniche nera con un teschio al centro,cappello nero con le borchie, scarpe da basket nere con le borchie.

I miei genitori assieme a mio fratello maggiore sono nel mondo vampiro,questi periodi che loro chiamano viaggi di lavoro durano nel peggiore dei casi due anni...sapete può capitare quando i vostri genitori sono il re e la regina del mondo dei vampiri,spesso con loro portano anche mio fratello,egli infatti essendo il fratello maggiore, è l'erede al trono dei vampiri e quindi deve imparare i "trucchi del mestiere".
Qualche volta hanno anche provato a portare me..ma io mi sono sempre rifiutato...io non aspiro ad essere il re dei vampiri,neanche a trovare una vampira ricca che diventi regina,io voglio trovare la ragazza che sarà la regina del mio cuore e io il re del suo, poi a me piace restare da solo,riesco a pensare.

Ora vado a scuola perché tecnicamente ho le sembianze di un ragazzo di appena 18 anni,questo perché quando mio padre mi morse avevo quell'età. A quei tempi mia madre e mio padre erano dei semplici vampiri,poi grazie a dei quasi veri e propri colpi di stato,la mia è diventata una delle famiglie di vampiri più importanti,se non addirittura la più importante.

Tecnicamente i miei mi hanno lasciato dei soldi per il bus e divertirmi un pò... Ma penso che userò la moto di mio fratello.

Arrivo nel giardino e appena poggio le scarpe sull'erba fresca e leggermente bagnata a causa della leggera pioggia di questa mattina.

Entro nel garage pieno di polvere,dove si trovano la moto di mio fratello e la macchina di mio padre.
Certe volte sapete,vorrei essere come tutti loro,uscire alla luce del sole senza aver bisogno di uno stupido sprai, vorrei poter mangiare di tutto invece che nutrirmi di sangue,vorrei poter sognare...si perché noi vampiri dormiamo ma..è come se entrassimo in uno stato di incoscienza in cui, non è che dormiamo ma...riposiamo.

Inizio a sfrecciare lungo la strada con la moto,naturalmente senza casco così da sentire il vento sfiorarmi la pelle un pò troppo pallida e avere i miei capelli neri al vento.

Arrivato fuori scuola mi poggio vicino al muretto in pietra,fumo ed inizio a pensare...
Ho notato una ragazza nuova,è graziosa,capelli rosso fuoco,ma ora meglio non pensarci.

E con l'immagine dei suoi occhi verde smeraldo mi lascio trasportare in un altro mondo dal fumo....