L'invito

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Pam e il preside erano tornati a casa, quando sentirono un rumore provenire dal soggiorno. Pam sospettava gia', che fosse Yuri. Yuri, la vera nipote del preside, era la stessa di dieci anni fa. Altezza  bassa e corpuratura piuttosto normale. C'e' da dire, pero', che confrontata con Pam, sfigurava. Era sempe stato cosi', fin da quando erano piccole. Se Pam era alta e molto magra per la sua eta', Yuri era solo "normale". Forse era stato anche per questo motivo, che Pam e Yuri , non erano mai state neanche amiche. Si erano limitate solo a un saluto di cortesia ogni mattina o ogni sera. Quando Pam aveva scelto di andare via, poteva giurare di aver visto stampato in faccia a Yuri, sollievo e anche felicita' .

Notando , infatti, lo sguardo di Yuri. si poteva vedere, come non fosse molto felice di rivederla.

"Bentornata Pam. E' da tanto che non ci vediamo. Mi sei mancata."

Non ci giurerei, sarebbe stata la risposta perfetta.

Ma invece, Pam fu costretta a rispondere:"Grazie. Anche tu mi sei mancata".

Nonostante la calorosa accoglienza, Yuri sembrava fin troppo felice. Poi, Pam, ne capi' il motivo.

"Zio, siamo stati invitati da Marie, a una festa che si terra' nella residenza dei Kuran. Ci andremo, vero? Non accetto un no come risposta."

Allora, cosa chiedeva a fare, se si era gia' data una risposta. E' inutile , certe cose non cambiano mai.

"Yuri, aspetta un attimo. Quando si terra' questa festa? "

"Stasera. Tra due ore."

"Avresti dovuto dirmelo prima. Va bene, ci andremo.

"Si. Ti ringrazio. Sei il mio zio preferito."

"Se per questo anche l'unico zio che hai"

"Sei troppo attento ai particolari, zio. L'importante e' che potro vedere il mio adorato Kaname. Non ho tempo da perdere. Devo andare a prepararmi. Ci vediamo dopo. Siate puntuali.

Saltellando per la felicita', Yuri si allontano'.

Per tutta la durata del dialogo tra Yuri e il preside,Pam era rimasta in silenzio. Doveva pensare a una via di fuga per uscire da questa situazione. Il problema era che questa volta non si poteva salvare. Rileggeva e rileggeva l'invito. Non c'era nulla da fare. Quella non era una festa normale. L'invito diceva chiaramente che sarebbe stata una festa intima dei Kuran , per festeggiare l'arrivo della figlioccia dello stimato preside.

Tradotto: Trappola,deliberatamente esplicita, per Pam, in mezzo a soli vampiri. L'unica rassicurazione era che ci sarebbero stati con lei Yuri e il preside. Pam si rimangio' quel pensiero. Ora si, che era nei guai.

La ragazza dal cuore di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora