Capitolo 1

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Avery

"Averyyy ,sbrigati tra poco abbiamo l'aereo"

Lo sento, certo, ma non rispondo ...sono troppo stanca,

come fa la gente a riuscire ad essere cosi in forma a quest'ora non lo so.

"Averyyy"

"Ho sentito "

Mi alzo e vado direttamente in bagno.

Dopo una doccia veloce, torno in camera e mi vesto velocemente;

dei leggings e una felpa dovrebbero andare bene.

Appena arrivo al piano di sotto vedo zio David che prepara le valigie

"Buongiorno scansafatiche, come al solito ho fatto tutto io"

"Ma non lo capisci che io non devo lavorare,

non conserverei la mia bellezza"

"si certo, ora aiutami"

"ma..."

"niente ma, aiutami sennò non arriveremo in tempo

in aeroporto"

"uff...non sai che potrei denunciarti...mi fai lavorare

contro la mia volontà"

Dato che non risponde comincio ad aiutarlo.

Mentre sistemo le ultime cose nella mia mente riaffiorano i ricordi;

mi dispiace lasciare questa casa,ci ho passato dei bei momenti,ci sono cresciuta e ormai conoscevo il quartiere come il palmo delle mie mani.

Amo fare i giretti pomeridiani da sola ,sono molto utili e aiutano a pensare ai propri

problemi.

Beh , di amici non ne ho molti ,ne ho solo uno: Drake, un ragazzo simpatico ma troppo invadente.

Ho pochi amici perchè i ragazzi che conosco sono dei falsi , infatti ho un motto tutto

mio e ne vado fiera: solo credere in te è la cosa che ti salva.

Il fatto di trasferirmi a New York mi spaventa tantissimo : non saprei orientarmi e

non riuscirei a fare i miei sacri giretti pomeridiani.

A scuola sarà ancora più difficile , mi sono informata, ed è una scuola grandissima

quindi mi perderò sicuramente...spero di conoscere qualcuno che mi sappia aiutare.

"Ecco fatto, Avery, su andiamo"

A queste parole cominciano a scendermi le lacrime ,giuro, non me lo sarei mai aspet-

tata ma sento proprio un vuoto dentro di me, come se qualcuno mi stesse portando

via qualcosa di molto importante.

"Se vuoi ti lascio un po di tempo per calmarti, appena ti sarai ripresa possiamo partire"

Zio David mi stampa un bacio sulla fronte e prima di andarsene mi dice:

"Vedrai starai benissimo a New York".

Dopo aver pensato a lungo e aver vagato tra i miei ricordi, decido di uscire per

non perdere il volo.

Appena salgo in macchina noto lo sguardo rassicurante di mio zio e per non

scoppiare di nuovo a piangere mi metto gli auricolari per

ascoltare un po' di musica per poi riuscire a sognare un nuovo e meraviglioso

inizio in una nuova città.



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Ehiiii, primo capitolo scritto sono molto emozionata,è un sogno che diventà realtà

leggetelo è molto bello e commentate  XD


prossimo aggiornamento domenica sera

#STAYWITHME ALLTHELOVE





DOUBTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora