Capitolo 4

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Avery


Non avrei mai creduto che quel ragazzo avrebbe frequentato il mio stesso corso :sembra più grande di me.

"SMITH, QUALCHE PROBLEMA?"mi chiede il professore e solo ora mi accorgo di essere in piedi in mezzo alla classe 

"no, mi scusi"dico sedendomi al mio posto mentre sento ridacchiare il ragazzo dietro di me.

Sto cercando di avere tutto il mio autocontrollo per non girarmi e tirargli una bella sberla.

Mi sto preparando un discorso mentale da rifilare alla classe per l'ora dopo quando mi arriva un bigliettino dal ragazzo di ieri...

No, ma siamo seri, usa ancora queste bambinate per poter parlare con qualcuno.

Sbuffando per il fatto che abbia interrotto il mio discorso mentale apro il bigliettino e leggo:

*HAI FATTO UNA GRAN FIGURACCIA PRIMA ,SO BENE CHE SONO BELLISSIMO MA POTEVI EVITARE*

Ok, è confermato: è un perfetto idiota.

 Comincio a strappare il bigliettino in minuscoli pezzettini buttandoglieli dietro per fargli un dispetto però non ottengo l'effetto desiderato dato che comincia a ridere come un cretino.

Mi giro e gli lancio un'occhiataccia ma lui non smette e per questo il professore dice:

"Smith, sei appena arrivata ma vedo che non hai esitato a fare amicizia con Anderson , dovevamo aspettare la prossima ora ma visto che non vedi l'ora di parlare vieni pure a parlarci di te"dice il professore con uno sguardo assassino.

Giuro che  appena suona la campanella lo ammazzo, per colpa sua non mi sono preparata il discorso e ora il professore comincerà ad odiarmi .

Mi alzo e comincio a camminare in direzione della cattedra con gli occhi di tutti puntati addosso ma ovviamente io me ne frego.

"su , ci parli di lei " dice il professore sfregandosi le mani, credo che tutta questa situazione lo stia divertendo tantissimo ma io lascio correre.

"ehm...allora...sono Avery Smith e vengo dal Minnesota" non so proprio cosa dire o come continuare

"questo l' avevamo capito" dice il ragazzo dispettoso cominciando a far ridere tutta la classe

"BASTA, BASTA, Justin smettila di fare lo scemo e ascoltate quello che ha da dirci Avery" dice continuando a guardarmi 

"Mi sono trasferita qua soltanto da ieri e abito con mio zio" sto parlando più lentamente possibile per far sembrare di aver parlato tanto, ho notato che c'è un gruppo di ragazze che continua a ridere 

"io insegno matematica, credo tu l'abbia capito, ti piace come materia ?"mi chiede il professore ma credo che lui non sappia che io e la matematica siamo come l' acqua e l'olio

"in realtà io odio la matematica perchè non la capisco e fino ad oggi non riesco a spiegarmi che fine abbia nella vita di tutti i giorni" spiego facendo ridere tutti ma la mia risposta non aveva lo scopo di divertire

"visto che ti piace fare tanto la spiritosa per domani ti assegno un bel po' di equazioni in modo da tenerti occupata tutto il pomeriggio, ora torna al tuo posto."

E' ufficiale: odio questo professore

Da quando ho messo piede in questa classe non ho fatto altro che fare figuracce su figuracce .

L'ora passa lentamente ed è perchè si trattavano di ore di matematica, quando finalmente sento il sacro suono della campana metto via tutto e mi preparo per uscire da questa classe orribile: l'aria cominciava a farsi davvero pesante.

DOUBTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora