Capitolo 2

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Avery

Il viaggio é stato lunghissimo, ho passato tutto il tempo a dormire, ad ascoltare la musica, giocare sul cellulare e parlare un po' con zio David.
Lui, invece,  ha trascorso il tempo a leggere un libro dall'aspetto veramente deprimente e monotono.
Appena sono scesa dall'aereo un aria fresca ma molto rilassante mi accarezzava il volto come per darmi il benvenuto a New York.
In questo momento stiamo entrando nell'aeroporto.
Non sono  più triste perché la numerosa gente che vedo dentro l'aeroporto mi ha fatto tornare su il morale.
Ci sono bambini che ridono, che piangono  o tirano i genitori per poter uscire dall'aeroporto.
Io invece vorrei rimanere qua per ancora un po di tempo...ci sono persone di tutti i tipi... ci sono addirittura  delle band che suonano pezzi jazz molto belli e coinvolgenti,appunto per questo mi fermo a sentirli.
"Avery, dai" dice zio David
"Non interrompere questo momento,
Mi sto assaporando queste note musicali"
"Ma smettila , é la prima volta che ascolti il jazz" sbuffa.
"È vero ...ma oggi ho deciso che aggiungerò alla mia lista anche il jazz"
"Se come no"
I ragazzi smettono di suonare e cominciano a fissarmi, noto che uno di loro mi sorride:
"Ehi"
"Ciao" dico imbarazzata..no, ma per una volta che mi serve zio David lui se ne va
"Come ti chiami" chiede lo stesso ragazzo
"Ehm...Avery "
"Bel nome, io mi chiamo Jaxon, vuoi suonare qualcosa con noi?"
"Non sono capace a suonare, sono un imbranata  peró sono eccellente ad ascoltarla"
"Ahahah ho capito , allora suoniamo noi qualcosa per te"
Annuisco forzando un sorriso,sicuramente  ora sarò più  rossa del pomodoro più rosso della Terra.
Iniziano a suonare un pezzo molto bello ,vorrei rimanere ma muoio dalla voglia di vedere la nostra nuova casa.
"Jaxon é bellissima ma io devo proprio andare...perché  ci siamo appena trasferiti"
"Oh..ok grazie mille per essere stata con noi"
" é stato un piacere "
"Dato che ora abiti qui ci si becca in giro, ciao bellissima"
"Ehm...ciao"
Corro rapidamente da zio David.
Quel ragazzo era molto gentile e non era per niente male ma era troppo confidenziale.
"Hai finito di ascoltare la musica"
"Si, era molto emozionante "
"Certo,ora andiamo a cercare un taxi"
Usciamo dall'aeroporto e rimango a bocca aperta: é così  piena di gente che non riusciamo neanche a farci spazio tra le persone.
"O mio dio"
"Bella eh" si vanta zio David
"É bellissima...dovevamo trasferirci  prima"
"Non avevo dubbi che ti sarebbe piaciuta, ora andiamo alla ricerca di un taxi"
Appena me troviamo uno ci mettiamo a correre per non perderlo .
" Dove vi devo portare?"dice l'autista senza neanche girarsi per guardarci in faccia .
Mio zio gli dice la via e subito partiamo.
É un tragitto molto lungo a causa del traffico e imbarazzante per l'autista burbero che ci é capitato, ogni volta che gli chiediamo qualcosa della città  non ci risponde neanche...credo che non gli piaccia il suo lavoro o semplicemente si sia stancato di vedere gente che continua a salire e a scendere dall' auto.
"Scusi, ma dove si trova esattamente Time Square ?" Chiedo incuriosita, sto aspettando una risposta da tipo trenta secondi ma questo non mi risponde quindi mi spazientisco e dico:
" Guardi che se non le piace il suo lavoro può  anche smettere, nessuno la obbliga...e  dato che noi siamo nuovi di qui esigo subito che risponda alla mia benedetta domanda perché giustamente io e mio zio David vorremo sapere qualcosa di più di New York dato che ci vivremo e mi dispiace informarla che é il SUO compito!!"
Mi fermo per riprendere  un po di fiato da questa sfuriata e dopo neanche due secondi l'autista comincia a spiegarmi tutto per filo e per segno.
Sono molto soddisfatta della spiegazione e appena mi giro vedo zio David che mi lancia occhiatacce, non lo ringrazio  nemmeno quel maleducato di un autista.

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Ciaooooooo
Ecco a voi il secondo capitolo
Votate  commentate e soprattutto  spero vi piaccia  la storia ❤❤❤
Vi piace il carattere di Avery???
Aggiornerò  tra pochi giorni😚

ALLTHELOVE

DOUBTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora