99.hoe% | Vkook [ITA]

⚜iv⚜

2:39 a.m.

Taehyung stava per mettersi a sbattere la testa sul tavolo.

Gli si stavano chiudendo gli occhi e si sentiva ad un passo dall'addormentarsi.

La sua 'punizione' non era ancora finita, ed aveva ancora ben nove cartelle di documenti da sistemare davanti a sé.
"Non. Riesco. Ad. Andare. Avanti." Si lamentò, prendendo un sorso di caffè. L'avrebbe bevuto nero, ma era troppo amaro per lui e non gli era mai piaciuto il gusto che rimaneva dopo in bocca.

L'unica luce accesa nel suo ufficio era la lampada sulla sua scrivania. Tutto il resto era spento.

Scommetto che Mr. Jeon sta già dormendo.

Sbadigliò e si stiracchiò.
Si alzò e si diresse verso la finestra per vedere la città, non ancora addormentata. C'erano piccole luci accese un po' dappertutto.

Prese il cellulare e scrollò distrattamente la sua home di Twitter, per poi tornare alla sua scrivania.

"2006... record di vendite totali fatte da-"

"E' ancora qui?"

Taehyung si girò e involontariamente lanciò un gridolino sorpreso.
"Huh?!"

Oh mio dio, Mr. Jeon.

"Sono quasi le 3 di mattina, Taehyung." Disse, avvicinandoglisi lentamente come aveva fatto anche prima, quel pomeriggio.

Perché continua a spaventarmi così?

"N-Non torna a casa, signore?"
Chiese Taehyung, cercando di ordinare la sua scrivania.

"No, dovevo solo lavorare ad un ufficio diverso. Dopo tutto sono il CEO." Jungkook ridacchiò standogli vicino. "Comunque, a che punto è ora?"

"Uh-sono arrivato al 2006..." disse timidamente.

"Beh, ha ancora molto da fare Mr. Kim."

"Mi dispiace molto per lo stupido errore che ho fatto oggi, Mr. Jeon." Taehyung si scusò ancora, per quella che, molto probabilmente, era la centesima volta.

"È stato un errore stupido, sono d'accordo. Ma come ha fatto a scrivere la parola 'hoe'?" Chiese il minore, curioso.

Taehyung evitò di fare contatto visivo.
"Non ne sono molto sicuro..."

Jungkook lo fissò prima di rispondere.
"Va bene."

"Perché non torna a casa per oggi e si riposa, visto che è stato il suo primo giorno? Abbiamo avuto una lunga giornata, dopotutto. Hmm?"

"Va bene s-signore. Devo finire questo per ogg-ah-" Taehyung sbadigliò, prima di poter finire la sua frase.

Che cazzo stai facendo, Taehyung!!!

Chiuse velocemente la bocca e si scusò.
"Mi scusi signore."

Jungkook rise e si sedette sul bordo della scrivania.
"Sai cosa potrebbe renderla completamente sveglio?" Disse, guardandolo dritto negli occhi.

Taehyung scosse la testa.
"Caffeina?"

"No, un po' di... questo."

Si sporse in avanti, baciando la pelle esposta del collo dell'altro, poggiandogli una mano sulla nuca. Taehyung scattò indietro al contatto improvviso e spalancò gli occhi.
"Mr. Jeon?"

"Taehyung siediti sul tavolo."
Ordinò Jungkook, togliendosi la cravatta.

"A-signore cosa sta fac-"

"Regola numero 5. In quanto mio segretario deve sempre ascoltare quello che dico, e non m'importa che si tratti di qualcosa che non intende fare."

Aspetta non capisco-

"Siediti sul tavolo Taehyung." Ordinò Jungkook, questa volta un po' più impaziente.

"Sì,  signore."
Rispose seguendo i suoi ordini. Non voleva assolutamente che si arrabbiasse. Spostò i documenti per terra e si sedette sul tavolo, dondolando le gambe.

Ho una paura fottuta.

Jungkook si mise davanti a lui, faccia a faccia, guardandolo negli occhi ed osseravando i suoi tratti facciali. Nonostante la stanza fosse quasi completamente buia, Taehyung pensò che il suo capo fosse incredibilmente attraente. I suoi capelli neri gli incorniciavano il volto perfettamente, e notò casualmente che portava due orecchini sull'orecchio sinistro.

Deglutì e cercò di respirare normalmente.

"Sin dal nostro primo incontro, ho pensato che fossi bellissimo, Taehyung." Confessò Jungkook, accarezzandogli la guancia con una mano.

?!?!?!?!?!?!

Taehyung provò a parlare, ma non riuscì a muovere o anche solo ad aprire la bocca. Cosa c'era di sbagliato in lui? Si sentì arrossire completamente, sentendo anche le guance che si scaldavano più di quanto non avessero mai fatto prima d'allora.

Jungkook sogghignò. "Sei imbarazzato?"

"Uh-Io-"

Jungkook lo interruppe baciandogli il collo ancora una volta. Gli lasciò piccoli baci sul collo e sul petto. Gli sbottonò la camicia, stringendogli i fianchi. Taehyung cercò di trattenersi dal gemere, aggrappandosi al bordo del tavolo, ma non potè resistere quando Jungkook riuscì a trovare il suo punto debole vicino alla clavicola.
"Mhh."

Sentì Jungkook ridacchiare prima di attaccare nuovamente lo stesso punto. Taehyung iniziò a viaggiare mentalmente, stupendosi di quanto soffici fossero le sue labbra, chiedendosi che tipo di burro-cacao utilizzasse.

Il minore gli passò una mano sul petto, stuzzicandogli un capezzolo. L'altro iniziò a respirare affannosamente, sentendo il cuore battere come mai prima d'allora.

Cosa cazzo stiamo facendo?
Non posso dire di no. Una regola è una regola.

Sarebbe stato sbagliato dire che non gli fosse piaciuto, ma, ovviamente, era confuso sul perché tutto quello stesse accadendo, e sul perché il suo irresistibile capo lo stesse toccando in quel modo, arrivando persino a baciargli il collo.

L'altro continuò a giocare con il suo capezzolo, succhiando languidamente la pelle delle clavicole.
"M-Mr. J--mmm."

Jungkook gli lasciò una scia di baci fino al viso, allontanandosi poco prima che le loro labbra potessero incontrarsi.

"E' sveglio, ora?" Chiese Jungkook guardando il segno violaceo che gli aveva appena lasciato, passandoci il dito sopra.

"S-Sì." Balbettò l'altro.

Jungkook sorrise e si rimise la cravatta, risistemandosi l'uniforme. Abbottonò la camicia a Taehyung e gli sistemò i capelli spettinati in modo da farli apparire più ordinati.

Era tutto?

Il maggiore lo fissò con uno sguardo perso, guardando inconsciamente le sue morbide e rosee labbra.

Il più giovane realizzò e disse,
"Mi dispiace, ma non otterrai un bacio sulle labbra. Non stanotte."

Taehyung aprì la bocca.
"N-Non ho detto nulla."

"Ti darò un bacio quando finirai di ordinare e sistemare tutti i documenti. Va bene?"

Taehyung non rispose.

"Credo che non ti bacerò, se non hai intenzione di rispondere."

"S-Sì."
Disse Taehyung.
Non posso credere di averlo appena detto.

L'altro rise ancora e gli diede dei colpetti affetuosi sulla testa.
"Ecco il mio bravo ragazzo."

Lo salutò con la mano e lasciò Taehyung da solo. Ancora.

Devo finirlo il più fottutamente presto possibile.