⚜vi⚜

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Taehyung si guardò un'ultima volta allo specchio, prima di uscire dal bagno.

Jungkook lo stava aspettando fuori, guardando il suo cellulare.

"Si sbrighi, dobbiamo andare a cena."
Non alzò neanche gli occhi per guardarlo.

Taehyung sospirò,
"Sì, signore."

Era sorpreso dal fatto che non lo avesse ancora beccato a fissarlo o a mandargli sguardi carichi di odio. Non sapeva davvero come comportarsi, perché nonostante fosse incredibilmente bello, Jungkook era una persona sgradevole, che Taehyung si stava ritrovando a detestare.

"Dove mangeremo?" Chiese Taehyung, cercando di stare al passo con la camminata veloce di Jungkook.

"Ristorante francese."

"Chi è che dobbiamo incontrare?"

"Kris Wu."

"Cosa dovrei fare? Non so nulla di lui."

Jungkook si fermò e lo guardò in faccia,
"Non faccia domande e mi segua."

"Ma-"

"Le ficcherò il mio cazzo in gola se non sta zitto, Mr. Kim." Disse Jungkook.

Taehyung spalancò gli occhi e arrossì, sia per la rabbia che per l'imbarazzo. Jungkook continuò a camminare lasciando che l'altro gli venisse dietro.

Come cazzo fai a dire una cosa del genere?!

"Si sbrighi. Oppure vuole essere licenziato?"

Taehyung strinse i pugni,
"No, signore."

>>>>>>

Entrando nel ristorante, Taehyung ebbe la netta sensazione che non si sarebbe dovuto trovare lì. Non era un posto adatto a lui. Si sentiva completamente fuori posto.
Estremamente.

Il ristorante era pieno di persone dell'alta società che indossavano uniformi e vestiti eleganti, e tutti sembravano preparati ad una specie di festa.
C'erano candelabri sopra ad ogni tavolo, e le candele erano tutte accese. Musica classica veniva delicatamente suonata da un'orchestra, mentre le persone mangiavano calme ed elegantemente con piccole posate, scambiate qua e là.

Quel posto era esattamente l'opposto di quelli in cui Taehyung andava a mangiare di solito. Quando mangiava fuori, finiva per andare ad un qualche convenience store a comprare del ramyun, oppure in ristoranti locali gestiti da amabili nonnine.

Guardò la sua uniforme e la stirò, cercando di cancellare tutte le piegature.

Jungkook parlò con una delle cameriere sedute alla scrivania.
"Ho riservato un tavolo per 4."

"Il suo nome, prego."

"Jeon Jungkook."

La cameriera cercò il nome sul computer e poi indicò la via.
"Da questa parte, prego."

Taehyung lo seguì da dietro, e finirono per arrivare in una di quelle salette chiuse private in fondo al locale.

La cameriera tirò le sedie per loro e posò delicatamente i menu sul tavolo. Jungkook si sedette alla destra di Taehyung.
"Buonasera, io sono Minseok ed oggi sarò la vostra cameriera. Immagino ordinerete quando arriveranno gli altri ospiti."

"Sì, arriveranno tra pochi minuti quindi abbiamo intenzione di aspettarli."

"Certamente, signore." Rispose la cameriera con un sorriso prima di andarsene.

"Sono nervoso." Disse improvvisamente il castano, spezzando il silenzio. Si sedette sulle mani e sollevò le spalle.

"Non ha ragione di esserlo. L'importante è che lei si limiti a non aprir bocca. E non si sieda così. Sembra un bambino dal dentista." Jungkook si strinse il cravattino e si sedette composto.

99.hoe% | Vkook [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora