11 Capitolo

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Si erano addormentati e il primo a svegliarsi fu Tom verso le 11;30, dimenticato della costola rotta si alzò di colpo e urlò dal dolore.
- Che succede? -
Chiese Dana ancora mezza addormentata
- Tranquilla -
Rispose
- Va tutto bene, dormi ancora se vuoi -
Sorrise e si sollevò appena col cuscino
- No dai mi alzo sarà tardi -
- Undici e mezza -
Si alzò e si mise la maglietta
togliendosi i pantaloni ancora umidi per la pioggia
- Hai del ghiaccio ? -
- È giù, prendilo dal freezer -
- Va bene -
Scese le scale e andò a prendere del ghiaccio, poi lo avvolse in pezzi di scottex e tornò su da Tom
- Ecco qui, questo aiuta -
Esclamò abbassando le coperte e appoggiando il ghiaccio sul suo corpo, si mosse appena, poi appoggiò la mano sulla sua
- Devi stare a riposo, vado a fare la spesa, e ti preparo qualcosa -
- Mm la cosa si fa interessante -
Sorrise
- Ti preparo qualcosa di buono-
Uscì verso 12 e Tom si passò il ghiaccio anche sull'occhio ancora un po gonfio.
Dana si diresse al supermercato più vicino e comprò hamburger e patatine fritte, poi prese il pane e qualche bibita.
Tom si alzò piano e andò in bagno, si spogliò entrando in doccia. Verso l'una notò che Dana non era ancora rientrata e iniziò a preoccuparsi cosi la chiamò al telefono. Non rispose. Riprovò ancora ma niente, alla terza rispose
- ...Ei...sto tornando -
Rispose con voce tremante
- Ei che succede? -
Domandò capendo che qualcosa non andava
- ...Niente, tu stai tranquillo, arrivo -.
- Tranquillo con te con sta voce? Resto al telefono -
- Ho preso patatine fritte e hamburger,spero ti piacciano -
- Amo questa roba, e soprattutto voglio vederti cucinare -
Rise appena
- Sto arrivando -
- Ok ti apro - Chiuse il telefono e si diresse alla porta, aprii.
Quando la vide entrare, si mise le mani in testa e si spaventò
- Cos'è successo? -
Esclamò vedendola con la maglia strappata davanti e un livido sulla guancia. Tremava e si teneva la maglia chiusa
- È stato..-
- No, non dirlo nemmeno -
Rispose lui senza farla finire, aveva gia' capito. Era ancora Will e non si sarebbe fermato.
L'abbracciò baciandole la fronte e la sentii piangere.
- Io lo ammazzo quel bastardo -
- Ero...in negozio quan...quando l'ho visto e..e..mi ha vista uscire e...mi ha afferrata per i capelli...mi ha portata in un angolo e mi ha....-
Pianse ancora, non riusciva a trattenere le lacrime
- Shh -
Tom le accarezzò i capelli mentre la teneva stretta a se, poi le disse di calmarsi e la fece sedere nel suo letto
-

Piccola ora cerca di stare tranquilla, con Will me la vedo io, non piangere -
Si asciugò le lacrime
- Ti prego, non farlo -
Disse con gli occhi lucidi
- Poteva fare tutto ma a te non ti doveva toccare -
- È finita, lasciamo perdere, non dobbiamo darli retta -
- Non si arrenderà cosi, deve capirlo una volta per tutte -
Andò a prendere la busta della spesa che Dana aveva lasciato davanti alla porta e la portò in camera, poi prese una coperta e le la mise sulle spalle.

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