Il giorno dopo mi svegliai tardi. La luce del sole entrava dalla finestra, scaldando la stanza e rendendola verde. Aspetta... verde? Mi alzai a sedere di scatto, con il cuore a mille. Agguantai gli occhiali e, per la fretta, mi ficcai una delle stanghette nell'occhio sinistro. Imprecai a gran voce, una mano premuta sull'occhio.
Quando finalmente riuscii a mettermi gli occhiali, la luce si era un po' offuscata, ma era comunque molto forte e inquietante. Svegliai Ron -che dormiva ancora, malgrado il baccano che avevo fatto- e a bacchette alzate andammo alla finestra. Quello che vidi quasi mi fece svenire.
Il cielo era di un colorito verdognolo, quasi come se davanti al sole avessero messo un panno verde a influenzare la sua luce. Sulla spiaggia davanti a casa, Ginny Weasley giaceva a terra, i capelli rossi bagnati e sporchi di sabbia, le gambe in un angolatura innaturale. Mi catapultai alla porta, sbattendoci contro e regalandomi un grande bernoccolo in testa. Urlai dalla frustrazione, aprii la porta e scesi le scale di fretta, seguito a ruota da un Ron agitato a morte. Raggiungemmo l'uscita, e corremmo nella sabbia fredda fino a Ginny. Mi inginocchiai di fianco a lei, e per un terribile momento pensai fosse morta. Poi realizzai che respirava lentamente, a fatica, quasi come se nel mondo non ci fosse più ossigeno. E forse era vero, perché anch'io non riuscivo a respirare, vedendo il corpo scomposto della ragazza che amavo. Cercai lo sguardo di Ron, anche lui inginocchiato sul corpo della sorella, ma quando lo incontrai non mi aiutò per niente. Era spento, pieno di dolore e disperazione, e sembrava dire: "Non anche tu."
《Non è morta》mi sforzai di dire. Ron non disse niente, non alzò nemmeno lo sguardo. Ero terrorizzato, e un sentimento strano, che mai prima avevo sentito, mi schiacciavail petto insistente.Mentre cercavamo con tutti gli incantesimi possibili di farla rinvenire, non ci accorgemmo che dietro di noi una figura alta e slanciata ci osservava con un ghigno divertito. Quando alzai lo sguardo, era troppo tardi. L'uomo aveva la bacchetta alzata, e in una frazione di secondo ci aveva disarmati tutti e due. Restammo fermi come due allocchi, spaesati.
La figura non si avvicinò nemmeno. Si limitò a tenere la bacchetta levata, e con un ghigno mi guardò dritto negli occhi. Non disse niente, non dissi niente. La mia mente era troppo spaventata per mettere in atto anche il più stupido dei piani. Ancora adesso, mi ritengo un codardo. Resta i fermo immobile, mentre l'uomo formulava l'incantesimo. La mia vista si fece tutta nera, e con un tonfo colpii la terra, svenuto.Quando mi risvegliai, singhiozzi lontani mi risuonarono nelle orecchie. Ero disteso su un divano, e per un momento pensai di essere alla Tana, svegliato da un brutto sogno. Purtroppo non era così. Mi guardai in torno. Ron era seduto scosso dai singhiozzi, e Neville e Luna cercavano di consolarlo. Da una finestra, la figura spaventata di Hermione correva da una parte all'altra della spiaggia, come per cercare qualcosa. Chinati sopra di me, James e Allison mi guardavano preoccupati.
《Sto bene》dissi loro forse un po'troppo seccamente. Mi tirai in piedi e mi guardai in torno.
《Ginny. Dov'è Ginny?》chiesi ansioso.
Nessuno mi rispose. I ragazzi non mi guardarono, gli occhi tristi e lo sguardo basso. Ron singhiozzò più forte, e fu allora che capii: avevano rapito Ginny, e io non avevo fatto niente per fermarli.|ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti! Scuste ancora per l'assenza😥
Spero che questo capitolo vi piaccia, fatemelo sapere
Un bacio❄
Juniper👑
