8.. The K.A.T.C.H.E.R.S

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N.d.A. Sciau miei amabili lettori, come state? Vi ringrazio sempre per la silenziosa presenza, ma questa volta i ringraziamenti speciali vanno a Jeika_Harley_Kerr, per aver votato ed avermi dato un feedback :3

Grazie mille!

Un abbraccio a tutti voi,

Moonshine Quinn





                    

                    

[P.O.V. Anaïs]

Uscita dalla baia, lanciai un'occhiata al Licantropo, che mi fece un cenno col capo, in segno di saluto, e me ne andai. 

Tornare al parco sarebbe stato un po' da stupidi, sicuramente il vampiro non sarebbe mai tornato sul posto di battaglia, a meno che non volesse suicidarsi, così cominciai a valutare le varie ipotesi. Visualizzai mentalmente la mappatura della città, ma non appena mi resi conto della vastità effettiva della stessa, decisi che forse era il caso di chiedere aiuto a qualche collega. Più eravamo e prima avremmo trovato il vampiro. Controllai la via in cui ero, per poi dirigermi verso la casa del cacciatore più vicino: Elyan. 

Già, Elyan... 

Era uno dei membri più nuovi tra i cacciatori, eppure uno dei più spietati. Era riuscito a scalare la classifica in pochissimo tempo, nonostante nessuno gli avesse insegnato nulla su come uccidere gli abitanti dei Mondi Oscuri, e senza che nessuno gli concedesse il permesso. Semplicemente lui aveva preso in mano arco e frecce e si era dato da fare, stanando vampiro dopo vampiro, senza mai concedersi un attimo di pausa. Lui, come me, si era concentrato solo sullo sterminio di quei luridi succhiasangue, siccome le altre razze per il momento non lo infastidivano. In fin dei conti, loro non gli avevano fatto alcun torto. I vampiri invece... i vampiri per lui erano una spina nel fianco, erano la feccia, il cancro di tutti i Mondi (non solo dei nostri, ma anche di quello umano, ben inteso...).

Dopotutto gli avevano portato via la cosa alla quale teneva di più... ma non era per niente il momento adatto per pensarci.

Dopo circa un quarto d'ora di cammino, di bombardamenti e urla, finalmente arrivai di fronte al palazzo, dove abitava l'elfo. Pigiai decisa il pulsante del citofono, e dopo pochi secondi Elyan mi aprì. 

Lui abitava al sesto piano, ma la pecca era che l'ascensore... non c'era. Quale architetto malato di mente ha avuto l'idea di progettare un edificio a 10 piani senza un ascensore?! Bah...

Sbuffai e trattenni un grugnito, per poi cominciare a salire le scale, a due a due, centellinando il fiato. Inutile dire che comunque sia arrivai al piano giusto con il fiato corto. 

Puff!

Su ogni piano c'erano quattro appartamenti, due sulla facciata subito di fronte alle scale, e due, uno in faccia all'altro, sulle parti laterali. Elyan viveva in quello laterale di destra.

Mi avvicinai e, con il pugno chiuso, bussai decisa. 

Un suono sordo proveniva dall'interno, come un battito cardiaco, ad intervallo regolare. Che diavolo stava facendo?

Un attimo dopo aver bussato, una voce mi avvisò che la porta era aperta. Abbassai la maniglia ed entrai nell'appartamento. Un posto piccolo, pulito e troppo... troppo verde. Tra piante, moquette e mobili verdi non so cosa mi soffocasse di più. 

L'appartamento era composto da due locali (bagno escluso), uno che era la stanza degli allenamenti, e l'altro era il salotto-camera-cucina. Come cacciatore di vampiri non ti guadagni molto da vivere e, anche se Elyan era di buona famiglia, aveva deciso comunque sia di cavarsela solo con le proprie forze. 

Distrazione fataleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora