IL MARE

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Una volta arrivata in spiaggia,mi tolgo i vestiti e  appoggio sulla sabbia  il mio asciugamano a strisce colorate che mi ha regalato  zia Lisa l'estate scorsa.
-Io e Tommaso andiamo fino agli scogli a farci una passeggiata, volete venire?"chiese gentilmente Martina mentre Tom la guardava male in segno di non approvazione. Non gli stavamo simpatici  e probabilmente non voleva nasconderlo, ma d'altronde non è che lui a noi stia simpaticissimo.
Alice, Matteo e Marco accettarono, io decisi di starmene un po da sola, non perché non mi piaceva l"idea di andare con loro, ma per il semplice fatto che volevo passare un po' di tempo con le mie adorate cuffie.
Per un po di minuti rimasi sull"asciugamano a testa in giu, ascoltando la musica e a giocherellare con la sabbia, conosceró  qualche nuovo ragazzo?  farò nuove amicizie? scoprirò qualcosa di nuovo su me stessa?
Queste domande come ogni anno mi frullano in testa come una tempesta di pensieri. Faccio sempre fatica a socializzare, o almeno a Milano.
Qui non so come ma mi viene piu spontaneo. Molte cose mi vengono piu spontanee, come esprimere la mia opinione, come rispondere a chi mi tratta come un cane, come farmi rispettare. Il rispetto è importante e lo capisci quando non te lo senti addosso, quando ti senti calpestata dagli altri, quando non sei piu tu a reagire, ma sono gli altri ad attaccarti.
Riprendo a pensare a come sono stati i miei ultimi 11 mesi, e quasi mi viene da piangere," sono così felice di stare qui" penso. Questo posto è libertà senza confini.
Ripenso al mare, anche lui è senza confini, anche lui deve essere felice di non averli. Ogni volta che vedo il mare mi immedesimo, indipendentemente da com'è, se mosso, calmo, freddo, caldo, sporco o limpido, è mare, ed è bellissimo.
È bellissimo quando leggi un libro in riva al mare, quando ascolti la musica in riva al mare e temi che il tuo ipod possa caderci dentro, rischioso si, ma affascinante. È bellissimo quando lo guardi e ti ci rifletti.
Mi piace il mare perché  è in continuo cambiamento, come me.
Come si puo pensare di mettere il mare in un deserto, come si può pensare di mettere una persona in un luogo che non gli appartiene?
Il mare sta bene qui, sta bene senza confini.
IO STO BENE QUI, STO BENE SENZA CONFINI.
E gia capivo di aver imparato qualcosa, nonostante fossi li' da soli 2 giorni avevo capito che essere senza confini è la vera Felicità, o almeno, per me essere felici voleva dire questo.
Volevo un po" essere come il mare.
permettere alle persone di stare con me, ma avere il potere di controllarle.
il mare ha delle navi con lui, ma quando vuole può farle ribaltare, in meno di un secondo.
prima esisti, poi non esisti più.
io sono come il mare, se ti comporti come devi esisti per me, se non lo fai non esisti più.
ma era difficile  seguire questa logica, era difficile farlo a Milano, dove il mare non c'è, dove io non dovrei essere mai.

Vedo da lontano che stanno per tornare gli altri dalla passeggiata, tolgo le cuffie, e capisco di aver reso un po' troppo contorti i miei pensieri, ma la mia vita ormai era contorta cos'altro potevo fare?

UN VIAGGIO ALLA VOLTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora