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Addio diabete, benvenuti Casini.

CAMERON

Apro gli occhi il mattino seguente e non riesco a evitare di sorridere, ripensando a tutto ciò che è successo la notte scorsa. Se solo richiudo gli occhi, mi vengono i brividi, puri e semplici. Quelli che abbiamo vissuto sono momenti che di certo non scorderò mai, qualsiasi cosa dovesse poi succedere. Il modo in cui ci siamo baciati, il modo in cui lei si è fidata di me e il modo soprattuto con cui io sono finalmente riuscito a lasciarmi andare, aprendole completamente e senza riserve il mio cuore. Cuore che dopo quella notte di tanti anni fa, avevo sigillato, impedendo l'accesso molto spesso anche a chi in realtà non voleva far altro che aiutarmi. Pensavo che non mi sarei mai innamorato veramente e invece poi è arrivata lei. Un concentrato di energia, timidezza e semplicità che mi ha completamente e irrimediabilmente conquistato.

Di certo non sono un ingenuo e so perfettamente che dovremmo lottare e impegnarci ogni singolo giorno per far funzionare le cose, perché durante questa estate siamo riusciti a vivere nella nostra bolla magica lontano dal mondo reale, ma so che quando torneremo alla realtà, dovremo compiere grandi sforzi. Insieme. Per resistere alle pressioni, agli impegni e sopratutto alla mia fama. Perché so benissimo quanto infame e bastardo possa essere il mio mondo. Ti regala tutto, ma in un nano secondo e' capace di togliertelo senza mezzi termini. E per quanto Lily sia una ragazza forte, anche i più forti possono crollare. E io non posso permetterlo. Ecco perché ho intenzione di tenere nascosta la nostra storia quanto più possibile, così che lei sia al sicuro dal gossip e dalle cattiverie che potrebbero dire su di lei, soltanto per vendere giornali e far notizia. Voglio tenerla al sicuro anche per dare a lei la possibilità di abituarsi a questa nuova situazione e a noi la possibilità di crescere giorno per giorno, ma anche di cadere e di rialzarci insieme.

Mi stiracchio leggermente, ben attento a non svegliarla mentre riposa e dopo essermi alzato dal letto, vado in bagno. Mi lavo la faccia, le mani e i denti e poi vado alla ricerca del mio cellulare. Lo accendo e mentre aspetto pazientemente che sia utilizzabile, mi vesto con le prime cose che vedo in giro, per poi trovare un foglio di carta e una penna per lasciarle un messaggio sul cuscino.

Vado alla ricerca di cibo... Avrei optato per il servizio in camera come nei film, ma non voglio attirare eccessivamente l'attenzione. Eh sì, prima che tu me lo chieda, voglio anche evitare che tuo padre si accorga di qualcosa. Mi fa decisamente troppa paura quell'uomo. Ci vediamo dopo amore mio. Ti amo.

L'ultime due parole decido di scriverle in italiano, perché da quando le ho sentite pronunciare in questa lingua, me sono semplicemente innamorato.
Rispetto all'inglese infatti hanno un suono del tutto diverso, molto più dolce e armonioso. Oltre che poetico.

Poetico?

Basta, sono ufficialmente diventato un ragazzo sdolcinato. Prima non mi sarei mai sognato di usare parole del genere in una frase. Mai.

Mentre mi dirigo verso la sala da pranzo, adibita al mattino anche per la colazione, sblocco il cellulare e scorgo da lontano Nash, insieme a tutti gli altri. Mi sembra parecchio strana come cosa, perché di solito tutti loro dormono fino a tardi. E invece sono tutti qui. Più mi avvicino, più li osservo, più mi rendo conto che qualcosa non quadra. O meglio, che gatta ci cova. Da quando ho sbloccato il mio cellulare, non fa che vibrare in maniera quasi inquietante, segno che mi stanno arrivando infinite notifiche da Twitter, per non parlare poi delle facce dei ragazzi.

Preoccupate, oltre che estremamente dispiaciute.

Senza dire una parola, prendo una sedia e mi siedo senza troppi convenevoli. Li guardo uno a uno ancora una volta e la sensazione che avevo provato poco fa, si tramuta in una certezza solida e inquietante.

I hate you, Cameron Dallas !  ( IN REVISIONE  dal 2025)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora