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La evitava. Non poteva fare altro. Yuma evitava Cathy come la peste, la ragazza tentava di avvicinarsi e di essere carina, ma lui si allontava sempre, non era lei la persona che amava e questo lo sapeva bene. Nella pausa pranzo decise di raggiungere Shark in classe e gli chiese di andare insieme in un posto un po' isolato della scuola per parlare della sua attuale situazione. Ovviamente dovette essere il più furtivo possibile per evitare che Astral lo incrociasse "Allora qual è il problema del giorno? L'hai beccato nudo sotto la doccia?" chiese Shark una volta raggiunto un punto nascosto sul tetto "No!"
"L'hai spiato mentre si cambiava per gli allenamenti di basket?"
"Assolutamente no! Aspetta... è nella squadra di basket?"
"Scendi dal pianeta dei sogni idiota, è nella squadra da almeno 3 settimane"
"Dovrò annotarmelo, comunque non è questo il punto"
"Ti sei fatto un lavoretto dopo averlo sognato con un costume da gatto?"
"Come diavolo ti vengono in mente certe cose? Non sono i miei sogni il problema, o non completamente, il guaio è che Cathy mi ha baciato davanti ad Astral"
"Oh... cazzo. Lui cosa ha detto?"
"Non gli ho parlato da allora" la frustrazione del giovane si leggeva chiaramente sul suo volto, Shark sospirò e gli mise le mani sulle spalle "Devi parlargli"
"Assolutamente no. Ti ho chiamato per avere un consiglio quindi dimmi cosa fare SENZA che io debba per forza parlare con lui"
"Yuma l'unica cosa che puoi fare è parlare con Astral e già che ci sei dirgli cosa provi per lui"
"Oppure mi chiudo in camera mia e non esco fino a quando i 4 cavalieri dell'Apocalisse vengono a bussare alla mia porta" lo squalo non seppe che rispondere, c'erano momenti in cui Yuma lo sorprendeva, quando disputò contro di lui il primo duello non credeva che sarebbe stato in grado di provare così tanta insicurezza. Yuma tremava e stringeva i pugni nel tentativo di trattenere lacrime che minacciavano di scendere "Yuma, non piangere, andrà tutto bene, abbi fiducia"
"SONO NELLA MERDA TOTALE! COME PUÒ ANDARE TUTTO BENE!?"
"Intanto non urlare, potrei dirti di evitarli, ma Astral ha la camera da letto praticamente attaccata alla tua quindi è inutile negare la realtà. Se tu non parli a lui, quasi sicuramente lui parlerà a te"
"Ma-"
"Yuma, non puoi farci niente, la cruda realtà è questa: se non fai tu la prima mossa, la farà lui, quindi vedi di darti una mossa perché potrebbe essere la fine se farai fare ad Astral quello che devi fare tu"
"Io... Shark sul serio non ho il coraggio"
"Trovalo il coraggio!"

"Yuma..." a chiamarlo fu l'unica persona che Yuma in quel momento non avrebbe voluto vedere: Cathy. "Possiamo parlare?" chiese con una voce timida "Sì" rispose Yuma secco facendo cenno a Shark di lasciarli soli.
Rimasero in silenzio per un tempo interminabile finché Cathy non parlò "Yuma, ti amo" il ragazzo non proferì parola "Possiamo metterci insieme?"

Quella frase tormentò il tredicenne per tutto il giorno, amava alla follia Astral, ma non voleva spezzare il cuore della sua amica e poi magari accettare la sua proposta sarebbe stato un modo per provare a dimenticare i suoi sentimenti per Astral "Yuma sei tra noi?" lo sveglió sua sorella "Uh? Sì... sì ci sono" Kari lo guardò sospettosa per poi tornare a blaterare di cose random che il ragazzo, ovviamente, non ascoltò. La sua mente era troppo impegnata a concentrarsi sull'immagine alla sua sinistra; Astral stava aiutando sua nonna a mettere in ordine e il giovane non poté non essere geloso dei dolci sorrisi che l'astrale rivolgeva verso la donna, sorrisi che avrebbe voluto fossero rivolti anche a lui, sempre.
Dopo poco Yuma si avviò verso il bagno per un bagno caldo, senza ovviamente immaginare che, una volta aperta la porta, si sarebbe ritrovato davanti Astral immerso nella vasca a guardare il nulla, una visuale che, doveva ammetterlo, era davvero eccitante, forse anche troppo per lui. Fece per andarsene, ma venne bloccato "Se vuoi venire vieni"
"Eh!?"
"Nella vasca, abbiamo sempre fatto il bagno insieme, ora non dovrebbe essere diverso dalle altre volte e poi tendi ad addormentati mentre ti fai il bagno, quindi meglio se c'è qualcuno con te che ti svegli"
"Hai ragione" il ragazzo divenne rosso come un peperone mentre si spogliava ed entrava nella vasca alla velocità della luce.
Una vasca per due persone, tutto lo spazio che vuoi e tu che cosa fai? Ti appiccichi a lui!?’ pensò ‘Che cazzo faccio adesso? Se mi sposto potrebbe pensare che io non voglia stare con lui, ma se non mi sposto rischio veramente perdere il controllo! Cha caz... un momento... che diamine... CHE MINCHIA STAI FACENDO ASTRAL!’ il braccio dell'astrale era ora intorno alle spalle dell'umano, quest'ultimo ormai diventato più rosso delle fiamme dell'inferno mentre l'altro lo stringeva dolcemente a sé.
D'istinto il corvino poggiò la testa sulla spalla del suo amato e una sensazione di calore e tranquillità gli percorse il corpo.
Le braccia di Astral.
Le coccole di Astral.
Il petto nudo e bagnato di Astral.
Ognuno di questi fattori non era come nei suoi sogni, era amplificato per 1000. La tranquillità che provava nei suoi sogni non era minimamente paragonabile a ciò che provava ora, la mano di Astral era immersa tra i suoi capelli e lui si abbandonò a quelle carezze. Era un momento innocente, ma perfetto, troppo perfetto. Lentamente le sue palpebre cominciarono a farsi pesanti e riuscì solo a registrare qualcosa di morbido che entrava in contatto con la sua testa e quello che lontanamente sembrava lo schiocco di un bacio, poi buio.

Yuma aprì gli occhi verso mezzanotte e la prima cosa che notò fu che non era più nella vasca, era infatti disteso sulla propria amaca. Ma come ci era arrivato? L'ultima cosa che ricordava era la sensazione di un bacio di Astral sul proprio capo e poi nulla. La sensazione però era ancora lì, non poteva esserselo sognato. Forse Astral l'aveva portato in camera non appena vide che si era addormentato, gli aveva messo il pigiama e adagiato sull'amaca. Astral l'aveva visto nudo, Astral l'aveva vestito, probabilmente Astral si era vestito vicino a Yuma, probabilmente lo aveva coccolato ancora un po'.
Un colorito simile a quello dei camion dei pompieri si fece strada sul viso di Yuma.
Astral lo aveva stretto a sè.
Astral si era preso cura di lui come nei suoi sogni, anzi meglio.
Astral aveva appoggiato le sue labbra sulla testa di Yuma.

E questa volta, non era un sogno...

Linea alla Shinigami:
Sono riuscita ad aggiornare, mi sorprendo da sola.
Fatemi sapere che ne pensate e sopratutto se mi merito una mela per aver reso realtà almeno una parte dei sogni di Yuma-chan.

BACI&ABBRACCI minna-san, ve amo 'na cifra. Sciauuuuuuuu

Dream of Love |Keyshipping Fanfiction|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora