•Hogwarts
•Hermione povs•
È il 31 ottobre, sono già passati due lunghi mesi. La vita qui procede monotona, senza Harry e Ron mi sento persa. Ho preso, la mia prima insufficienza in pozioni.
Ho pianto per una settimana, ma poi ho dovuto farmene una ragione.
E come se non bastasse domani iniziano i miei turni notturni con Malfoy.
Grande.
Mi sento vuota. Non sento un cazzo. Non sento niente di niente. Crediamo che il dolore sia il sentimento peggiore.
Non lo é.
Come può qualsiasi cosa essere peggiore di questo eterno silenzio che c'è dentro di me?
È come se mi mancasse un pezzo di cuore.
Non so da che cosa ciò dipenda anche perché ho deciso che stasera andrò con Ginny a trovare Harry e Ron. Ma ho questa sensazione, forte, destabilizzante. E ho paura di cosa potrebbe significare.
I due mesi passati con Luna erano gli unici momenti della giornata che mi rallegravano.
Luna , con i suoi eterni capelli lunghi , morbidi, setosi, ondulati fino alla vita, di un colore biondo sporco.
E gli occhi. Grigi, grandi, espressivi, che le ho sempre invidiato. Il suo solo pensiero mi fa spuntare un sorriso: lei è come il mio sole personale,mi riscalda il cuore e rallegra l'anima! Persiste nel raccontarmi storie fantasiose sui nargilli (che sostiene imperterrita di non aver inventato)e sui ricciocorni schiattosi, oltre che sulle sue scarpe che continuano a sparire misteriosamente.
Si sofferma molto sulla sua relazione con Neville,arricchendola di particolari che forse erano un pó, ecco, un pó troppo personali per essere raccontati in giro.
D'altronde Luna è fatta così: semplice, ingenua e dolce.
Mentre rimugino sui miei pensieri mi avvio alla Sala Grande .
Dalle pareti e dal soffito si alzano in volo un migliaio di pipistrelli che sorvolano i tavoli in bassi stormi facendo tremolare le candele nelle zucche.
Il lungo tavolo di Grifondoro offre una vasta gamma di leccornie per la colazione: muffin al cioccolato con crema di zucca dolce, biscotti fantasmino ricoperti di canditi e zucchero a velo, dita di strega in pasta frolla, occhi di gelatina e brocche piene di latte al cioccolato nero delle caverne dei Goblin.
Mentre mi tuffo su una pila di zuccotti di zucca sento qualcuno chiamarmi a gran voce, supplicandomi di raggiungerlo.
Mi volto. Pansy Parkinson. È lei che mi sta urlando di raggiungerla perché, a quanto pare c'è una sorpresa eclatante per me. Dovrei raggiungerla?
Cammino verso di lei. Lei mi sorride malignamente e dice che c'è qualcuno di speciale che mi aspetta. Sono terribilmente confusa, ma la seguo. Mi conduce all'ingresso della sala comune di Grifondoro e con mia sorpresa , lí sorridente e gioioso c'è Ron, il mio Ron.
Il mio cuore perde un battito.
Gli corro incontro e lo abbraccio.
Ma c'è qualcosa di strano.
Ron non é più alto? Ha uno strano profumo... Non mi stringe , le sue braccia rimangono penzoloni lungo i fianchi.
Proprio mentre alzo il viso per guardarlo esclama sghignazzando: -Piaciuto lo scherzetto Sporca Sanguemarcio? -
A quel punto Pansy lo trasfigura e appare davanti a miei occhi la figura ghignante di Mafoy piegato in due dalle risate.
Ho le lacrime agli occhi. Tutta Serpeverde mi circonda,ride delle mie lacrime, delle mie guance vermiglie, della mia espressione delusa e sconvolta.
Corro via,non sento più nulla,solo le loro risate crudeli e il mio cuore che batte impazzito.
Mi chiudo in camera, lascio che Ginny cerchi di aprire in ogni modo la porta sigillata poi quando finalmente ci riesce,mi rifugio tra le sue braccia ,singhiozzando e piangendo tutte le mie lacrime.
•Ginny povs•
Hermione è distrutta.
É stata umiliata, illusa.
Non vede l'ora di raggiungere il suo amato Ron e di riabbracciare Harry. Odio Malfoy.
A morte.
Ogni volta che incrocio il suo sguardo provo un forte moto di repulsione.
Spero che almeno Ron sappia consolarla.
Lui non sa niente dell'arrivo di Hermione.
Ora andiamo dalla Mc Grannitt a farci dare il permesso per uscire da Hogwarts.E per qualche ora ci dimentichiamo un pó di tutto il resto.
•Hermione povs•
Abbiamo appena oltrepassato i cancelli di Hogwarts.Cerco di non pensare a quello che è appena successo,solo a Ron,alle sue braccia calde, al suo profumo confortante. Ginny mi prende per mano e iniziamo a girare vorticosamente.
Ci smaterializzamo proprio a casa di Ron ed Harry, un appartamento ampio e spazioso offertogli dal Ministero.
Apprendiamo i nostri cappotti agli appendiabiti nell'ingresso e puliamo le nostre scarpe bagnate di pioggia sullo zerbino per non sporcare il parquet.
Poi sentiamo dei passi strascicati. Harry,minuto e smilzo come al solito, ha in mano una tazza di tè e ci sorride esultante, indossa delle pantofole rosse orribilmente logore.
Ginny gli corre incontro, lo bacia, e gli fa rovesciare la tazza di tè su un pregiato tappeto,probabilmente appartenuto a Sirius.
Quando finalmente si scollano l'uno dall'altra,abbraccio Harry,senza dire una parola,ma allo stesso tempo raccontandogli tutto.
Con Harry è sempre stato così. Riuscivamo a capirci senza che nessuno dei due proferisse parola, riuscivamo a trasmetterci reciprocamente i nostri sentimenti ed emozioni.
Forse è questo che mi lega così tanto a lui.Profuma di lavanda e sapone millebolle al mirtillo.Il mio preferito.-Hermione, Ron é in camera, non sapeva che saresti arrivata.
Parleremo dopo, non preoccuparti. Trattieniti da lui quanto vuoi, vi chiamerò più tardi per la cena. Seconda stanza a destra.-
Mi sorride.Io ricambio e mi avvio lungo il corridoio.Il cuore mi batte all'impazzata.Non vedo l'ora!
Ripenso alla nostra storia.
Al bacio appassionato che ci siamo scambiati durante la Battaglia, quando non sapevamo se avremmo superato la notte, quando tutto intorno a noi cadeva a pezzi,la vita che prima conoscevamo scompariva definitivamente.
E sorrido ancora.
Sorrido perché per quanto dura possa essere la nostra esistenza in questo momento, io sento di poter contare su di lui,sento di avere un saldo punto di riferimento e una spalla su cui piangere.
Arrivo alla porta della sua stanza con il fiato corto .
Mi fermo un attimo per ricompormi. E poi abbasso lentamente la maniglia di ottone.
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She's the one. ||Dramione|| #watty2017
أدب الهواةLa battaglia di Hogwarts è finita. Voldemort é stato sconfitto e nell'aria c'é quasi una parvenza di normalità, una quiete quasi surreale. I sopravvissuti piangono ancora i loro amici e parenti morti, cercando disperatamente di tirare avanti. La Mc...