She's the one. ||Dramione|| #watty2017

Il grande dieci

Sento legambe cedere come se fossero di burro, le ginocchia sbattono forte sul pavimento, supplico che il susseguirsi di immagini che scorrono nella mia mente annebbiata non siano reali.Le mani di Ron che sfiorano una schiena olivastra,fluenti e lustri capelli neri tra le sue dita.La luminosa camera di Ron inizia a vorticare pericolosamente e sento qualcuno gridare.Non riesco a capire chi.Quella che sta urlando sono in realtà proprio io!Qualcuno esclama: Hermione,NO!
Poi nulla.
Silenzio.
Buio.
Rivedo nella mia mente il mio ultimo ricordo:una ragazza dai capelli neri addormentata sul petto del mio ragazzo,Ron,il MIO Ronald,MIO!
Come era possibile che in soli due mesi fosse riuscito a dimenticarsi di me?
L'avevo sognato tutte le notti, pensavo a lui anche durante le lezioni, era l'unico motivo che mi spingeva ogni mattina ad alzarmi , a sorridere e a tirare avanti, era la mia vita, la mia salvezza. E tutto sommato ora da questo stato comatoso passeggero non voglio svegliarmi!
Non ho nessuno , nessuno che mi ami realmente, NESSUNO CAZZO!
Vorrei che il pavimento mi inghiottisse,voglio davvero morire. Ecco come mi sento,ecco come si è sentita Cho quando Cedric se ne é andato.
Non avrei dovuto giudicarla per essersi isolata in quel modo.
Io non mi isolerò, no,io non voglio proprio tornaci in quel mondo!
Da piccola un terribile incidente mi costrinse a subire un'operazione piuttosto complicata alla bocca.
Avevo 6 anni.
Quando arrivai sanguinante in ospedale,rischiando anche gravi perdite,seduta su una sedia a rotelle, un 'infermiera mi chiese: -Quanto dolore senti da uno a dieci?-
Io feci segno 9 sulle dita dato che non riuscivo a parlare e il sangue che scendeva copioso dalla ferita mi ostruiva anche la gola e le lacrime bagnavano il vestitino nuovo di tulle che la mamma mi aveva cucito per la mia festa di compleanno.
L'infermiera si asciugò una lacrima e con la voce rotta dall'emozione disse che ero una bimba molto,molto coraggiosa.
Ora capisco perché attribuii nove e non dieci al mio dolore.
Ed eccolo il grande dieci è arrivato, inesorabile e irremovibile.
No, no...no, i miei occhi premono per spalancarsi.. davanti a me ci sono quattro figure ombrate e sfocate.
Eccoli...Harry, Ginny, Ron e una ragazza molto affascinante dai capelli neri e setosi , coperta da un accappatoio.
Ma, un secondo io la conosco! Padma! Padma Patil! Mi si rivolta lo stomaco. Che disgusto.
Sei anni insieme nella stessa casa e se la fa con il mio ragazzo.
Insomma dovremmo essere come sorelle!
E poi lui.
Lui.
Solo guardandolo, mi rendo conto di avere sbagliato più di quanto io immagini.

- Hermione! Oh Santo Cielo, Hermione credevo fossi morta! Sia ringraziato Silente!-

- Zitto! Se si trova in questo stato è solo colpa tua! Razza di deficiente! Non posso credere che tu s.. -

- Ora basta! Hermione stai bene?-

È Harry. Grazie a Dio c'è lui.

- Si.Si,ma voglio restare sola.-dico io con la voce impastata di sonno.

-Herm, io vorrei parlarti...-

- Cosa!? Davvero avresti il coraggio di farmi un discorso dopo quello che mi hai fatto? Ronald,esci dalla mia vita . Io tutto questo non posso accettarlo, non posso perdonarti, almeno per ora. Non voglio rivederti!
E tu , lurida, (rivolta a Padma),non sei mai stata la mia migliore amica, ma insomma! Tutti sapevano che Ron era ,e dico era SOLO mio. Una Grifondoro dovrebbe essere leale, coraggiosa, buona, sincera! Stai infangando il tuo nome di strega!-
Solo ora mi accorgo che sto sbraitando. Lacrime bollenti mi rigano il viso: le voci intorno a me sono sempre più confuse e ovattate.
Ginny mi dice che devo cercare di stare calma. Mi rendo conto di sembrare una pazza che salta subito alle conclusioni.
Ma,insomma,tutto ciò che vedo è reale!

- Non è colpa sua! Mi sono lasciato prendere la mano ! Eravamo al ministero e..e ..-le sue orecchie prendono fuoco- non so cosa mi è preso.
Sento Padma dire:Hermione, mi vergogno tanto, non avrei dovuto, ma è stato più forte di me!-

Qualche lacrima le bagna le lunghe ciglia.
Ron sta piangendo in silenzio.
Mi sento in colpa anche se non dovrei .
Senza accorgermene, con la testa che mi scoppia e un nodo in gola,mi adagio sul divano e chiudo gli occhi.
•Ginny povs•
Hermione ha urlato, pianto, ha perso i sensi.
Mio fratello è un coglione.
Vorrei prenderlo a pugni, ma so che sotto sotto Hermione non lo vorrebbe.
Harry mi precede.

-Ron ascoltami! Hermione ti è stata fedele, mandava centinaia di gufi che chiedevano di te e tu, tu te ne vai con la prima che capita senza sentirti in colpa! Mi vergogno di essere tuo amico! Lei ti amava. Ma non puoi pretendere che ti perdoni. E poi,come hai potuto portare un'estranea in casa,eh?-
Urla.
E poi le parole escono come un fiume in piena dalla mia bocca.

-Anche io mi vergogno! Mi vergogno di essere tua sorella, Ron!-
Vorrei prenderlo a pugni.
Harry mi ferma.
Mi divincolo tra le sue braccia.
Inizio a piangere.
Forse per la rabbia o per la frustazione.
Mi rendo conto che sto esagerando ma non mi importa.
Lei non si meritava tutto questo.
Oltre il danno con Ron,anche la beffa con Malfoy.
Povera Hermione!

-Ron via. Vai via.-

- Cosa!? Ma..m.. ma Hermione! Lei ha bisogno di spiegazioni!-

- Hermione ha bisogno di non vederti. Va via. -

-Per sempre? -chiede Ron evidentemente ferito-

- No, ma almeno per un pò.-

La sua voce è calma, ma risoluta: ora parla ad un amico che aveva fatto un grosso errore.

Io ho smesso di divincolarmi, sono immobile tra le sue braccia, rossa in viso.

- Okay, allora vado. Ho sbagliato. Ma io la amo.
Se respiro è solo perché lei esiste.
È tutta la mia vita -gli si spezza la voce- e io so che anche lei mi ama.

-Ron , tu non la ami.E lei -indica Padma- ne è la dimostrazione. Chi ama non tradisce.-

Padma diventa rossa, lacrime di umiliazione continuano a scorrere sul suo viso.

- Porta via anche lei. Andate via .-

-Miseriaccia,ho fatto un casino- piagnucola lui.

-Ģià!-

-Ora via!-

Si smaterializzano.

In una parte del capitolo c'è un OMAGGIO al libro Colpa delle Stelle.
Quindi non preoccupatevi,non siamo scrittrici ingrate e copione,è solo una citazione riferita  a quello che consideriamo un libro stupendo.