Avada kedavra

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Ormai io e Malfoy ci "frequentiamo" di nascosto tre volte alla settimana nella stanza delle necessità perché, per il freddo gennaio, è il luogo più caldo e più segreto al mondo.

Siamo felici insieme ma abbiamo paura di farci vedere in giro e di essere scoperti; quindi preferiamo mantenere il segreto all'oscuro da orecchie e da sguardi indiscreti.

Stavamo uscendo dalla stanza delle necessità: per mano, per darci la buona notte e Malfoy si avvicinó a me "pericolosamente" dandomi un leggero bacio sulla fronte.

Mi spiaceva mentire ad Harry e Ron ma, se gli avessi raccontato tutto, l'avrebbero presa malissimo e probabilmente mi avrebbero abbandonata.

L'unica di cui mi potevo fidare ciecamente era Ginny, la mia migliore amica. Era sempre un'ottima ascoltatrice e sapeva dare consigli preziosi nonostante fosse un anno più piccola di me. Ci vuole sempre un amico che ti consoli e che ti faccia ricordare quanto tu valga nei momenti di sconforto, lei era proprio così.

Ci salutammo e ognuno imboccò una strada opposta a quella dell'altro, io verso la luce e lui verso le tenebre, io verso la calda sala comune e lui verso la fredda e grande sala verde delle Serpi.
Due persone totalmente diverse che si completavano l'uno con l'altra. Sembrava che i nostri corpi fossero stati creati apposta per unirsi, prima o poi, in una cosa sola!

Varcai la soglia della sala comune e ricevetti lo sguardo sincero e ammonitore di Harry, che sicuramente il giorno dopo avrebbe voluto parlare con me, e poi lo sguardo furioso di Ron che magari sospettava qualcosa.
Incontrai infine lo sguardo dolce e premuroso di Ginny che c'era sempre stata per me. Non mi seguì subito in stanza, sennò avrebbe rischiato di destare sospetti fra i due grifoni accasciati sul divano, così aspettó una mezz'ora; giusto per prendermi del tempo per sciacquarmi e per mettermi il pigiama.

~Ron~
"Harry ho paura per Hermione! Ho paura che si stia frequentando con qualcuno di un'altra casa che la possa illudere e ferire! Se solo fosse rimasta con me, io non l'avrei mai fatta soffrire. Avremmo cresciuto un paio di figli insieme e saremmo rimasti uniti per l'eternità!"

~Harry~
"Come la fai tragica Ron! Hogwarts non è ancora finita e poi non puoi negare quello che c'è stato fra voi due... lei ti ha lasciato perché l'hai fatta soffrire! Sarà la milionesima volta che io e Gin te lo ripetiamo!" Ribatté Harry con lo sguardo infuocato.

~Dormitorio femminile~
~Ginny~
"Hermione mi racconti tutto ora!"
Già, Ginny era l'unica che sapeva delle mie scappatelle con Malfoy perché mi fidavo di lei.
Iniziai a raccontarle e dopo un po' mi fermai a pensare a quanto fossero assurde quelle cose. Tutto quello che stiamo passando io e Malfoy è assurdo perché io sono una mezzosangue... non mi accorsi di aver pronunciato l'ultima frase ad alta voce e la conseguenza fu una cuscinata sul muso.

"Te l'ho già detto! Smettila di dire queste cavolate che ti fai solo falsi film mentali!" Sbraitò Ginny.
"È solo che ho paura di venire accalappiata da lui finché non svanisce la magia della situazione e poi, di essere sguinzagliata da un momento all'altro senza una spiegazione o per colpa del mio sangue..." Scoppiai in un pianto silenzioso che solo Ginny riusciva ad avvertire, così per quella notte dormì con me e mi consoló.

Il giorno seguente, già alle sei di sera, i corridoi erano vuoti perché era in corso la partita di Quidditch Tassorosso-Grifondoro che tutti, ma proprio tutti, erano andati a vedere! C'eravamo solo io e Draco finalmente nei corridoi per mano, mostrandoci solo ai quadri che ci lanciarono qualche frecciatina e fecero qualche applauso nel vedere una Grifona e una Serpe così uniti.

Parlavamo del più e del meno e Draco mi disse di iniziare a correre. Senza esitare sfrecciai con lui per mano nei corridoi. Mi fidavo di lui ma non sapevo perché stessimo correndo.

Sentii una voce gelida e pungente gridare" Avada Kedavra" ma l'incantesimo ci mancò e rimbalzó contro lo specchio del bagno delle ragazze. Draco mi tolse appena in tempo dalle grinfie dell'anatema della morte che colpì un corpo alto e robusto dai lunghi capelli biondi ossigenati.

Mi scese una lacrima per aver assistito all'uccisione di un uomo perché, anche se cattivo, era pur sempre un uomo. Draco mi strinse forte a sé e lo ringraziai un'altra volta per avermi salvato la vita.
Mi sentii la spalla umida, bagnata dalle lacrime di un figlio che aveva appena perso il padre.
Un padre che non c'era mai stato per lui, un padre che diceva di essere più garbato e più cortese al figlio, ma che nel suo cuore nero e sporco di peccati era debitore della vita al Signore Oscuro. Lucius Malfoy era pronto a morire pur di uccidere me, la mezzosangue, ma era morto senza aver compiuto la sua missione.

Qualcosa stava cambiando là fuori. Il cielo cambiava, si preparava ad una tempesta tetra che sarebbe durata per l'eternità senza il possedimento dei mezzi più adatti. Il Signore Oscuro andava sconfitto ed Harry doveva essere salvato.
Troppe persone sarebbero morte per Harry ed io ero una di quelle, me lo sentivo.

La missione affidata a Lucius andava compiuta

Io, Lui e il nostro Amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora