Giorno I parte 2

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Il bus si ferma e io riemergo dai pensieri. Siamo alla prima fermata, non si vede molta gente fuori che sta aspettando che si aprano le porte per correre dentro a lanciarsi sul primo posto libero che trovano. Un ragazzo mi chiede se il posto accanto a me è libero, sposto lo sguardo su di lui, è nuovo non lo ho mai visto prima ma a prima vista non mi sembra uno troppo stupido quindi faccio no con la testa e torno a guardare fuori dal finestrino mentre il pullman riparte.

Ad un certo punto i miei pensieri tornano a questa mattina e mi ricordo della ragazza. Alzo lo sguardo e la cerco tra le persone nel bus, non mi ci vuole molto a trovarla, è seduta dalla parte del finestrino di sinistra nella quarta fila di posti del bus e come alla fermata ha le cuffiette alle orecchie e il telefono in mano. Ha qualcosa che mi incuriosisce, devo capire cosa. Il bus si ferma, sale gente e riparte. Fa sempre le stesse cose ma d'altronde tutti facciamo sempre le stesse cose. La trovo una cosa così noiosa... Osservo ogni persona entrare e sedersi finché non finiscono i posti e una volta finiti andare vicino ai propri amici e restare in piedi.

Il bus riparte e io ritorno ai miei pensieri che si concentrano su quella ragazza per ora. Ma decido di lasciar stare, ancora non la posso studiare, la ho appena vista per la prima volta. Ci vorrà qualche giorno per avere una descrizione che possa corrispondere a verità certa, certo di sicuro non sarà esattamente così come capisco io studiandola ma di solito arrivo molto vicino.

Terza fermata, come al solito guardo ogni persona entrare e una volta ripartito il bus torno ai miei pensieri. Oggi è il primo giorno di scuola, della classe vecchia sono stati bocciati 4 ragazzi ma abbiamo un ripetente, spero non sia un casinista, odio il rumore e i miei compagni ne fanno già troppo ma chissà magari dopo un estate staranno più buoni, anche se non credo basti così poco a cambiare una persona.

Passiamo davanti ad un negozio che mi sembra familiare, si lo riconosco, siamo quasi arrivati alla fermata. Il pullman si ferma e le persone iniziano a scendere, prima quelle in piedi e man mano quelle sedute mentre il pullman si svuota lentamente. Quando non passa nessun altro mi alzo e vado verso la porta, il ragazzo che avevo vicino si era già infilato nella fila quasi appena il bus si è fermato.

Sorpasso il pullman e inizio a percorrere la strada di scuola, c'è da camminare un po ma a me piace e non trovo niente di meglio da fare prima di una giornata di noia. Spero i professori non chiedano come abbiamo passato le vacanze, la trovo una cosa stupida, non gli importa veramente e io cosa dovrei rispondere? Ho passato l'estate tra musica, chitarra e pc, che gran divertimento.

La strada è trafficata, di solito il primo giorno molti ragazzi anche di altri paesi si fanno accompagnare dai genitori a scuola quindi è sempre un casino, ma per fortuna dopo qualche giorno tornerà la tranquillità. Inizio a vedere la scuola avvicinarsi pian piano che cammino.

Dopo pochi secondi arrivo all'entrata, sono giusto le 8 quindi entro. Su un cartello ci sono scritti i piani e le classi che ci sono su ognuno di essi. La mia è al secondo piano quindi mi dirigo verso le scale e inizio a salire. Vedo tutti che camminano lenti e affaticati ma per me è una passeggiata salire, dopo tutto sto sempre a camminare.

Sono arrivato di fonte alla mia classe, mi fermo un attimo davanti ed entro. Appena varcato l'uscio sento urlare il mio nome e un ciao di benvenuto, mi giro per un attimo per guardare chi è stato a salutarmi e torno ad andare a sedermi al posto vicino al muro nella seconda fila di banchi a destra.

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