Finalmente si stacca.

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Odio questo pulman.. odio questa città così dannatamente "perfetta"... E odio le persone di merda che ci sono nella mia classe. Per fortuna oggi è  l'ultimo giorno di scuola e poi non dovrò  più  rivedere niente e soprattutto nessuna persona  di questa classe, per tre fantastici mesi.
Entro a scuola e noto che c' è sicuramemte un'aria diversa rispetto al resto dell'anno, e considerando che mi trovo in un liceo classico, è abbastanza strano.... Appena arrivata in classe, vedo il banchetto dove di solito si trova il computer pieno di pizza, patatine e schifezze varie... Merda.. Ci ho messo così tanto per perdere un chilo.. Okay,vuol dire che mi ingozzeró qui a scuola e poi non mangerò  per il resto della giornata.. Oh..andiamo, a chi voglio prendere in giro??  So benissimo che dopo andrò da mia nonna e che mi farà mangiare quei cannelloni che mi piacciono tanto..
In ogni caso, io sono sempre una delle prime ad entrare in classe.. diciamo che non sono tanto il tipo che infrange le regole. Sono pur sempre ribelle, ma a modo mio.. Non mi piace  prendere dei rimproveri ma ne prendo sempre tanti a causa della mia lingua  lunga.. In tal caso oggi non sono affatto la prima ad entrare.. anzi, a mia sorpersa ci sono quasi tutti. Selfie, messaggi vocali sul gruppo whatsapp, Snapp e tante altre cazzate dentro il quale non mi impiccio.. Esatto non ho nessun social.. ho sempre ritenuto superfluo raccontare i cazzi miei a tutto il mondo.. A quello ci pensano gli amici, no??
Prendo il cullare per vedere che ore sono e lo rimetto in tasca. Sono le 8:20 e ancora nessun professore si è  presentato  in classe.. Potrei salire in piedi sui banchi, dato la situazione, ma ho troppo sonno per iniziare a fare chiasso da ora... A quello ci penso verso le ultime due ore. Non mi resta niente da fare, se non sedermi al mio banco..;  vicino la finestra e pieno di scritte inutili, che stanno a manifestare la mia infinita noia durante le lezioni.  Mi guardo intorno e vedo Greta, la mia vicina di banco, che si avvicina al suo, e prende posto. Lei è bravissima a disegnare, non ho capito come  mai abbia scelto di fare il liceo classico e non l'artistico.. Siamo ottime amiche e con lei mi trovo davvero bene. Senza farle capire che la sto guardando, allungo la coda dell'occhio e vedo che sta sfogliando una cartellina con tantisimi disegni  dentro... Completamente assorta dai miei pensieri e dai disegni di Greta, non  mi sono accorta  che sono le 8:25 e la professoressa di matematica, che oggi starà  con noi tre noiosissime ore, è entrata in classe..
《Per quale motivo  avete chiuso la porta?? Siete per caso scemi? Se vi fosse successo qualcosa, qua la responsabile sono io.. E vi ho anche portati in gita..ma come mi è  venuto in mente?? Oggi potevate stare anche a casa vostra comodi nel letto a dormire, e non venire a scuola.. Facevate un favore a tutti, credetemi.》 Che vipera.. È  la classica professoressa rompi palle che ti fa sentire una merda ogni volta che mette piede in classe.《Nessuno mi risponde?? Okay.. perfetto! Pensate un po', oggi volevo farvi fare un gioco al computer per passare il tempo, invece staremo a ripassare il programma di tutto l'anno. Contenti??》Merda... 《Ah,dimenticavo  e metterò  anche i voti, visto che ho parecchi punti interrogativi su molti di voi.. Vediamo un po'...》 Non ho studiato... oh andiamo.. chi è  che studia per l'ultimo giorno di scuola? Ti prego non me... Ti prego non me.. Tutti ma non me.. Farò qualunque cosa.. Sarò più buona con gli altri e magqri un giorno darò anche dei soldi in beneficenza, dopo aver sposato un super ricco.. Ma fa che non scelga me...
Signorina Beatrice?》No.. non è possibile. Ma perché  il mondo cel'ha con Beatrice????
《Si?..》Rispondo, con tutta la calma possibile, per evitare di mandarle dei sospetti.
《Allora.. lei ha parecchi nove e vorrei vedere se mi potrebbe confermare questo voto, in modo da poterlo mettere in pagella.. Venga alla cattedra. 》Ma è possibile?? Ha bisogno di risentirmi?? Questa fa ridere.. Ma per favore ceh, c'è gente che ha quattro e lei che fa?? Interroga me che ho nove... Ma sì.. mi sembra giustissimo.. 《Forza,venga.. o devo venire io a prenderla??》Non mi va di perdere tempo e di mettermi in ridicolo davanti a tutta la classe.
《Veramente, io non ho studiato per oggi..》Le dico, fingendo  di essere dispiaciuta, mostrando un po' di compassione; ma credo si sia accorta che le emozioni che sto  cercando di far trasparire in questo momento, in realtà  non sono  sincere..
《Perfetto, così  non mi ha fatto perdere nemmeno tempo. La ringrazio.. Vedo che ora tutti gli individui della classe hanno preso un 4.. Ora siamo al completo...》
Okay.. Ho imparato a contare  fino a dieci, prima di mandare a quel paese un'insegante.. e sta funzionando.. 《Ah, quasi dimenticavo. Non  si aspetti  un 9 in pagella.. 》 Non mi rimane altro da fare.... Accasciare la testa sul banco e piangere.. Piango sempre.. forse è  per questo che il resto della classe mi definisce debole.. Ma io preferisco sfogarmi così... Di solito i ragazzi della mia età fumano per liberarsi da tutti i pensieri.. ma a me non sembra un buon modo per rilassarsi.. Anzi secondo me fa tutt'altro.
Talmente assorta dalle mie lacrime, dai mille pensieri, dalle risatine che sentivo dietro di me da alcune ragazze "perfettine" di cui ricordo a stento il nome, che non ho tenuto conto  del tempo. Sono le 11...  Come è  possibile che  il tempo sia passato così  velocemente oggi? Vabbeh..meglio così, è  ricreazione.
È dall'anno scorso che l'ultimo giorno di scuola ci è  permesso festeggiare per le ultime due ore della mattinata. Appena la viper... professoressa ci ha comunicato di poter aprire il cibo e mettere la musica, non ce lo siamo fatto ripetere due volte. Come dei pazzi ci siamo alzati dai banchi, ormai tenuti occupati per troppo tempo, e abbiamo iniziato a fare "chiasso" .. Stavo per chiedere a Greta di andare al bagno, ma sento qualcuno dire il mio nome.. il che è molto strano, dato che  in classe nessuno mi considera.
《Lasciala stare.. fa così anche con me.. dai, 8 non è un brutto voto... pensa a me che ho 5..》Non può  essere... non è razionalmente possiblie. Marco  mi ha appena rivolto la parola.. Non credevo sapesse della mia esistanza.. una bellezza come la sua non può  essere sprecata con una come la mia. In ogni caso la  sua voce è  meravigliosa.. Non so cosa dire.. cosa si dovrebbe fare in queste occasioni?? Okay Beatrice.. Non puoi farti assalire dall'ansia.. metti in gioco il tuo lessico e fai uscire dalla tua bocca qualcosa di sensato.
《Ehm.. si, anche se devo dire la verità, ci sono rimasta un po' male.. Insomma.. mi sono impegnata tutto l'anno e ora è  davvero brutto  farsi mettere i piedi in testa, solo per una questione di antipatia..》Penso di averlo spiazzato,con questo discorso forse troppo lungo per un primo incontro... ma poi mi sorride, mostrando le sue fossette, e facendo illuminare i suoi occhi verdi.. Arrossisco.
《Ti capisco ma non bisogna  farsi buttare giù  da queste cose.. infondo sono solo cazzate..》Solo cazzate già.. Forse è così.. la prendo troppo seriamente.. 《Ah, comunque piacere, Marco.》Mi dice, porgendomi la mano incredibilmente calda.
《Beatrice.》Ricambio la stretta  e mi accorgo che invece la mia è fredda... sul suo viso intravedo una smorfia..Sono  in imbarazzo ma riesco a sorridergli... A mia sorpresa, ricambia.
《È incredibile, se non assurdo che per tutto l'anno non ci siamo mai rivolti la parola, che peccato.. non credi??》
《Ehm.. già, davvero un peccato》Sorrido e accetto il fatto di sembrare una stupida..
《Sentiamo un po'... come le passerai queste vacanze??》 Mi chiede, spezzando la nostra stretta di mano e con un'aria leggermente spavalda.. 《Ehm.. io vado in America, per una vacanza studio che ha organizzato la scuola.》 Subito mi rendo conto che la sua espressione, due minuti fa totalmente amichevole ora è diventata quasi intrigante.. 《Non ci credo!! Anche io ho fatto domanda  per questa vacanza sudio... Lo so, può  sembrare strano, visto che non sono priprio uno studente modello come te, ma il preside mi ha dato fiducia e ha accettato di farmi andare in America con il resto dei partecipanti. Mio padre e lui sono ottimi amici.. Capisci cosa intendo, no?》 Non so  che dire.. Non posso  credere a quello che sto sentendo... Okok, torniamo un attimo con i piedi per terra. Andrò  in America con Marco Leonardi? .. assurdo..In preda al panico non mi accorgo che qualcuno lo sta chiamando da lontano.. "Marcoo!!"《 Beh, ora devo andare che mi stanno chiamando quelli della 3^C ,quindi.... ci vediamo la prossima settimana?》
《 Si..》Dio mio che imbarazzo..
《Ah, un'altra cosa... tu hai mai preso l'aereo??》
《Ehm..a dir la verità  no..》
《Perfetto,nemmno io.. vuol dire che faremo questa nuova esperienza insieme...》
《Senz'altro...》 È  l'unica cosa che riesco a dire?? Seriamente? Va be.. mi accontento, ho anche parlato troppo rispetto al mio solito.. "Marcoo!!"?..
《Dai, devo proprio andare, ci vediamo sull'aereo, e se vuoi ti tengo il posto, visto che possiamo sederci dove vogliamo...》
《Certamente..》
《Sono  davvero belli i tuoi capelli!》 Arrossisco. Non è un complimento che ricevo di solito.. Anzi a dir la verità  non ricevo proprio nessun complimento...
"Marcoo!!
《Ora mi ammazzano!》
《Haha trnquillo, va pure. 》 Dico con un sorriso. Ricambia,  mostrandomi ancora una volta le fossette, e si incammina verso quelli della 3^C.
Credo che questo ragazzo mi abbia fatto un certo effetto.. Non so dirlo con precisione, ma ho la senzazione che sia così... Forse sarà  perché  fino a 2 minuti fa, avevo paura anche al solo pensiero di volare, di staccare i piedi da terra anche solo per un secondo,  e della sensazione di vuoto, e invece ora non vedo l'ora... Esatto... non aspetto altro che  salire su quel dannato aereo. Su quel mezzo di trasporto che non avevo mai pensato di provare... Già... non vedo l'ora.

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