LET'S GO!

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10) LET'S GO!

Ero a casa a rimpinzarmi di dolci e gelato davanti a "TITANIC". Ok posso capire che può sembrare che io sia un tantino disperata a spararmi quel film da sola e con un kilo di gelato al cioccolato, ma ho i miei buoni motivi, anzi buonissimi motivi!

Primo fra tutti il fatto che domani sarà il terzo anniversario della morte di Trace, Brenda e Justin. Non avevo ancora trovato il coraggio di parlare di loro a Alex, ma dovevo farlo, anche perché non era giusto che stesse all'oscuro di una parte molto importante della mia vita. Era diventato parte di me e non volevo che ci fossero segreti tra di noi.

Alex.. già.. proprio adesso era alla famosissima cena a casa dei suoi. Mi aveva promesso che avrebbe parlato con sua madre.

Ecco un altro validissimo motivo per rimpinzarsi di gelato al cioccolato. La madre del mio attuale fidanzato mi odia.

Prendo con stizza una cucchiaiata di gelato e la mangio. Odio il pensiero di stare antipatica a qualcuno che non mi conosce. Mi manda davvero fuori di testa.

Insomma so di essere una ragazza un po' particolare, ma cerco in tutti i modi di farmi ben volere. Accidenti a me e quando sono andata in quell'ufficio!!

Sento il telefono suonare e mi allungo per afferrarlo dall'altra parte del divano. Mando giù un boccone di gelato e rispondo.

-pronto?- dico cercando di sembrare una persona indaffarata. Non sapevo chi c'era dall'altra parte e l'ultima cosa che volevo era un Alex che sentisse il mio tono triste e melenso. Non volevo che pensasse che fosse una delle casalinghe disperate. Dignità insomma.

-ciao tesoro che fai di bello?-

Sorrido tirando un sospiro di sollievo. Hilary. Se non ci fosse quella ragazza andrebbe inventata! Grazie a lei e Sue stavo piano piano riscoprendo la gioia di avere delle amiche.

Ovviamente nemmeno loro sapevano tutta la mia storia, mai me l'avevano chiesta e io mai avevo voglia di raccontarla. Nonostante tutto però erano sempre pronte in prima fila per me. Erano le amiche perfette che in quel momento della mia vita mancavano.

-mi riempio di gelato davanti a Titanic!- perché dire una bugia? Tanto vale dire la verità, e poi diciamocelo, sono una frana con che bugie. Dovevo imparare da Tree!

-vestiti! Ti portiamo a vivere!- mi disse con voce squillante tanto che dovetti allontanare leggermente il telefono dall'orecchio altrimenti ci avrei rimesso il timpano.

Guardai distrattamente l'orologio alla parete di fronte a me. Erano le 22:30. E la voglia di uscire era pari a zero.

-ma..-

-niente ma Megan! Tra mezz'ora siamo da te! Andiamo a ballare, senza ragazzi ovviamente! Ci sarebbero troppo di impiccio!! A dopo!!- dichiarò prima di interrompere la chiamata.

Rimasi due secondi a fissare il telefono. A ballare? Erano tre anni che non ci andavo. E poi che avrebbe detto Alex? Si sarebbe incazzato?

Al diavolo i problemi. Sarei andata e mi sarei anche divertita. Riprendere in mano la propria vita. E avrei ricominciato proprio oggi.

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