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Auguri Seokjin!

3 dicembre.
523 parole.

"Arrivederci e buon Natale!" esclamò Yoongi con un falso sorriso, quando anche l'ultimo cliente di quella lunghissima giornata se ne andò. Era la vigilia di Natale, e lui era rinchiuso in quel maledettissimo negozio di giocattoli: a causa di diversi ritardi nelle settimane precedenti si era ritrovato ad essere l'unico dipendente a lavorare, quel giorno.
Diede un'occhiata veloce all'orologio. Mancavano solamente dieci minuti alla fine dell'ultimo turno, e poi finalmente sarebbe stato libero di andare dalla sua famiglia.
Sfinito, iniziò a togliersi la divisa con il nome del negozio, piegandola per poi rimetterla nel cassetto apposito. Ci mancava solo che lasciasse in disordine il negozio, e avrebbe lavorato anche il giorno di Natale.
Nove minuti.
Yoongi sbadigliò, guardando fuori dalla vetrina, davanti a lui. La neve stava iniziando a cadere in fiocchi sottili, che presto sarebbero diventati, senza dubbio, enormi. Aveva sempre amato l'atmosfera natalizia, da bambino, quando i suoi genitori lo portavano di strada in strada ad osservare le luci, la maggior parte delle volte con una lanterna decorata da lui stesso tra le mani.
Yoongi sospirò, destandosi dai suoi pensieri.
Sette minuti.
Quale pazzo avrebbe comprato dei giocattoli a quell'ora? Mancava pochissimo alla chiusura di ogni negozio.
Sollevato e pregustando già il fantastico cenone che lo stava aspettando, Yoongi si avviò verso la porta del negozio, pronto per girare il piccolo cartello sopra di essa da "aperto" a "chiuso".
All'improvviso sentì una voce lontana ed un po' ovattata provenire dall'esterno, e dovette passare una manica del maglione sul vetro, per capire: un ragazzo stava correndo verso il negozio, urlando qualcosa di indefinito. Quando questo arrivò abbastanza vicino al negozio da potersi appoggiare alla porta quasi la aprì, data la violenza con cui si era precipitato lì.
Yoongi ed il ragazzo si guardarono negli occhi un paio di secondi, fino a quando quest'ultimo non accennò un sorriso, quasi disperato, e Yoongi fu costretto a farlo entrare.
"Buona sera, buona vigilia di Natale, come la posso servire" borbottò Yoongi, facendo suonare l'intera frase come una parola sola, per mostrare il suo disappunto nel dover servire un cliente a quell'ora.
"Io- non ho carta da regali. Zero. Me ne serve per incartare quattro regali, e.. non so nemmeno come si incartano." balbettò freneticamente il ragazzo, cercando di riprendere fiato. Yoongi lo guardò sconvolto. Non ci poteva credere.
"É serio?" lo guardò, alzando un sopracciglio. Il ragazzo annuì più volte, tirando fuori i regali dalla borsa di plastica che aveva con sé.

Quando scoccarono le sette, Yoongi stava incartando l'ultimo regalo con della carta blu, perché 'al mio cuginetto piacerà solo blu!'.
Non ne poteva davvero più di quel ragazzo, ci sarebbe voluta solo una goccia per far traboccare il vaso.
"Ah.. non é che può scriverci anche 'da Seokjin'? Su.. tutti?" ecco, quella fu decisamente ciò che fece perdere la pazienza a Yoongi. Cercò di scrivere quella frase con la calligrafia migliore che il nervosismo gli potesse permettere, e cercò di non tirare i regali addosso a quel certo Seokjin, che stava tranquillamente riponendo i pacchetti nella sua busta.

"Ecco i suoi regali, arrived- no, spero di non vederla mai più, ma buon Natale!"

Christmas challenge - BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora