Sei.

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Erano passate tre settimane e i due diventavano poco a poco più affiatati.

Ci tenevano l'una all'altro molto più di quanto potessero mai pensare.

Calum e Johanna si stavano innamorando.

Lui dei sorrisi di lei, del suo impacciarsi ad un complimento, della sua voce bassa e imbarazzata quando parlavano. Ma principalmente dei suoi occhi, dai quali riusciva a capire tutto ciò che lei non riusciva a dire.

Lei delle carezze del ragazzo, dei suoi baci e degli abbracci che la facevano sentire a casa. Si stava innamorando di lui, perché lui voleva che lei lo facesse.

Ma era tutto complicato.

Per colpa del fratello di Johanna i due non potevano stare insieme più di cinque minuti a scuola e non potevano farsi vedere per la città insieme.

Le regole la circondavano, ma loro resistevano. Ma quanto avrebbero retto tutta questa confusione?

Calum voleva amarla e Johanna voleva amare lui; ma le circostanze non glielo permettevano.

-Calum, ho paura.- si confidò la ragazza.
-Se ci sono io con te, non devi temere nulla; insieme, ne usciremo, è una promessa piccola.- la strinse a se in un abbraccio.

Anche lui aveva paura, ma l'avrebbe protetta a tutti i costi quella ragazza.

Non poteva farsi abbattere, doveva rimanere forte, per lei.

-Dobbiamo andare.- sussurrò lei tristemente.
-Lo so piccola.- le baciò la fronte e le sorrise.

Si salutarono così, con un sorriso.

***

-Jackson, basta! Dormo sa Sarah stasera, non sto andando a morire.- si esasperò la ragazza.
-Se non andrai da lei, sappi che lo scoprirò.- minnacciò il ragazzo.

Bitch:
-Sarah, per favore, devi farmi un enorme favore.
-Dimmi tutto dolcezza!
-Stasera ho promesso a Calum di dormire da lui, ma mio fratello verificherà se sono da te per davvero.. Potresti chiedere ai tuoi di coprirmi solo per stasera?
-Certo dolcezza, sta tranquilla. Andrà tutto bene, promesso. Buona serata tesoro :*
-Grazie Sarah, sei sempre la migliore! c:

Johanna ne aveva fin sopra ai capelli di suo fratello, non riusciva a capire il suo comportamento nei suoi confronti.

Sbuffò e cominciò a preparare la borsa per quella sera.

Cal:
-Sto arrivando :)
-Ti aspetto con ansia.

Sorrise, poi guardò il papà e lo abbracciò.

-Grazie.- sussurò.
Lui le sorrise e le strinse la mano. -Tutto per la mia principessa.- sospirò poi. -Mi dispiace che deve succedere sempre questo, davvero. Ma andrà tutto bene okay? Non ti succederà nulla, te lo prometto Jo!- sorrisero entrambi e si avviarono verso la casa del corvino.

***

-Grazie papà, davvero.-
-Vai Jo, ti sta aspettando.- le sorrise, poi aspettò che scendesse dalla macchina e che entrasse in casa prima di ritornare alla propria di casa.

-Buonasera, sono Johanna, piacere di conoscervi.- sorrise imbarazzata la ragazza.
-Oh andiamo Johanna, dammi del tu, sono Joy!- rise la donna.
-Okay Joy, piacere di conoscerti. Grazie per ospitarmi questa sera.- sorrise.
-Calum ti aspetta in camera, sembra un bambino.- rise. -Prima porta a sinistra cara, tra poco sarà anche pronta la cena, non sapevo se tu avessi già cenato.-
-Oh, va benissimo, non ho mangiato perché ero ansiosa.- arrosì.
-Corri vai!- sorrise Joy.

I wanna get back to where we started. || lrh.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora