Otto.

7 0 0
                                    

Tre mesi dopo.

-Basta amore dai, smettila!- rise la rossa.
-Dai non farlo amore! O continuerò a farti il solletico.
-Bene allora fammi il solletico, io lo faccio!- rise per le dita del corvino che si muovevano lungo i suoi fianchi.
-Allora anch'io!
-Mh, d'accordo!- e i due si strinsero la mano.

***

-Sono così tanto brutto?- chiese il corvino vedendo la ragazza ridere di gusto.
-Ma no che non sei brutto, sei buffo sì, ma brutto assolutamente no amore, sei così dolce!- sorrise la ragazza.
-Tu invece sei incantevole.
-Non chiamarmi in quel modo.
-Oh, perché?
-Semplicemente mi ricordi una persona che non voglio ricordare.
-Sei così strana ultimamente. Che ti succede piccola?
-Calum, basta. Dio quante altre volte devo dirti di non chiamarmi piccola o di dirmi che sono incantevole? Sono periodi un po' brutti questi per me okay? E tu non aiuti facendo questo, chiaro?- urlò la ragazza dai capelli blu, ormai, prima di girare i tacchi e andare via.

***

-Dio, è tutta colpa tua!
-Cosa ho fatto io?
-È totalmente colpa tua, sempre e solo colpa tua Lucas, sempre.
-Cosa vuoi da me?
-Cosa voglio da te? Devi venire in questo preciso istante qui e chiedermi scusa strisciando se necessario. È sempre colpa tua se io sto così Luke e no, mi sono scocciata di stare così per colpa tua, ora basta.
-Calmati e dimmi dove sei!
-Prova ad indovinare, sono a San Francisco.
-Allora non mi odi poi così tanto. Sto arrivando, aspettami lì.

Il ragazzo non mentiva, si poteva quasi pensare che era già per strada quando lei l'aveva chiamato cinque minuti prima.

-Tesoro che succede?
-Mi hai fatto spaventare, non lo fare mai più!
-Chi altri può conoscere questo posto se non noi tesoro? Dai, fammi posto.- e come se le sue parole fossero ordini la ragazza si spostò di poco, il tanto che bastava a far stendere su quel lenzuolo anche il biondo. -Perché io?
-Cosa?- chiese Johanna voltandosi verso di lui.
-Perché hai chiamato me e non il tuo ragazzo? Sono tre mesi che non ci sentiamo e se escludiamo quella parlata, erano anni.- disse tutto d'un fiato.
-Perché solo tu puoi capire tutto quello che c'è dentro di me Lucas. Perché l'hai creato tu e solamente tu, per mia sfortuna, puoi cancellarlo.- disse la ragazza guardandolo negli occhi.
-Sicura di voler cancellare tutto? Anche questo?
-Sì, ne sono sicura Lucas!
-Non ti credo piccola mia, non vuoi farlo, altrimenti non mi avresti chiamato.- sorrise il biondo e per la ragazza fu l'inizio della fine.

-Lucas.
-Andiamo, Lucas è da vecchio!
-Fottiti, ti chiamo come mi pare.
-Questa è la ragazza di cui sono innamorato!
-Eh?
-Cosa?
-Sei innamorato di me? Ancora?- la ragazza rimase scossa da quelle parole, non poteva credere che dopo due anni, i sentimenti del ragazzo non erano variati neanche di una virgola.
-Oh, non fraintendermi; si ti amo ancora Johanna, ma le parole che ti ho detto quando ti ho mollata, erano vere. Te le ricordi ancora?
-Sì, purtroppo le ricordo fin troppo bene; avresti fatto prima a ficcarmi un pugnale in gola e a toglierlo subito dopo. Avresti fatto meno male ad andartene direttamente.- la ragazza si innervosì alzandosi da quella posizione diventata scomoda e sedendosi non molto distante.
-Tu non mi hai fermato però, ricordalo Johanna.
-Non sono egoista, ho sempre preferito te a me Lucas.
-Ma adesso lo sei Johanna, adesso sei egoista. Altrimenti te ne fregeresti di come stai e daresti tutto il bene che hai dentro di te a Calum invece di essere qui con me in questo momento.

Flashback

Luheymio:
-Devo parlarti, ci vediamo a San Francisco, io sono già qui. Ti aspetto anche tutta la notte ma devi venire.
-Arrivo in una mezz'ora, devo uscire di nascosto.
-D'accordo.
-Metti ansia e io odio l'ansia.

I wanna get back to where we started. || lrh.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora