PRIMO GIONO DI SCUOLA

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Mi chiamo Alex Jefferson e ho solo 17 anni.
Oggi è il mio primo giorno di scuola perché mi sono trasferito da poco. Adesso abito a Londra e voglio finire il college. Basta con la presentazione : diamo inizio alla mia storia.

Sono le 6:45 e la sveglia suona .
Non sono per niente contento ma è sempre meglio di essere svegliato da mia mamma.
OK ritiro tutto mia mamma dopo aver sentito la sveglia mi ha urlato contro dicendomi " Alex alzati , non vorrai perdere l ' autobus ? " .
" No mamma mi alzo subito ".
Questo è quello che diciamo tutti gli adolescenti ma in realtà non è vero , infatti , ho costretto mia mamma ad aprire la finestra della mia stanza e a levarmi le coperte.

Ok sveglio (per modo di dire) .
Vado in bagno per fare una doccia ma l ' acqua non funziona.
Primo giorno di scuola iniziato malissimo. Mi vesto e prendo lo zaino per andare a scuola ed esco da casa .

Faccio circa 1,5 km a piedi e finalmente trovo la fermata dell ' autobus . Non ci capivo niente. Sembravo un disperso in un ' isola sperduta. Arriva l' autobus
e inciampo nella panchina . Una scena impossibile da guardare senza ridere.

Supero questo momento di crisi mentale ed entro nella ' autobus.
Appena arrivo a scuola tutti mi guardano come un extraterrestre ma poi una ragazza si avvicina a me dicendomi " se sei il nuovo ragazzo della 4B seguimi . Comunque io mi chiamo Bethany e sono in classe con te " . "Piacere Alex " .

Quando ho visto quella ragazza e ho sentito la sua voce mi sono innamorato subito . La fortuna volle che appena sono entrato in classe il professore mi ha chiesto di sedermi vicino a lei .

"  Jefferson presentati " dice il professore . Io mi alzo e mi presento dicendo " Mi chiamo Alex e ho 17 anni. Sono qui perché per motivi di lavoro mio papà si è dovuto trasferire e spero di starvi simpatico " .
Il resto della mattinata l ' ho passato senza fare niente .
Quando sono uscito da scuola Bethany entra nella ' autobus con me dicendomi che il suo ragazzo viveva in quella zona e che lei doveva aiutarlo con i compiti.
In quel momento ci sono rimasto male.

Tornato a casa , mia mamma mi chiede : " come è andata a scuola ?" " Male e non ho voglia né di parlare , né di mangiare .

Sono rimasto tutta la sera a pensare a quelle parole infatti non ho neanche cenato .
Poi mi arriva una chiamata...

UN AMORE IMPOSSIBILEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora