1 CAPITOLO

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Ho grandi progetti per questa estate, che realizzerò la prossima. Quegli stronzi dei professori mi hanno rimandata, in verità hanno rimandato mezza scuola.
Le urla di mia mamma intenta a svegliarmi rimbombano nella mia testa, sono le 07:20, è tardi, il preside mi farà una mazza se arrivo in ritardo.
Così scendo dal letto e vado a farmi la doccia, quando ho finito avvolgo la tovaglia intorno al corpo, asciugo i capelli e vado davanti l'armadio.
Opto per un paio di pantaloncini, una canottiera e le mie adorate Vans nere e bianche, mi vesto molto velocemente e poi mi trucco, metto un po di mascara e un filo di matita, avvolgo i capelli in uno chignon dato che oggi fa caldo.
Scendo di corsa, saluto mamma che mi grida un "Buona Fortuna" ed esco di casa, mi servirà tanta fortuna visto che a parte i professori e mezza scuola, dovrò anche sopportare gli amici di mio fratello, Brian e Federic.
Loro sono del 5° anno e sono anche i ragazzi più puttanieri della scuola, ma sono dei fighi pazzeschi anche se mi danno sui nervi.
Cambiano una ragazza al giorno e stanno sempre con il "trio delle streghe", così chiamo Federica, Barbara e Giulia.
Tra un pensiero e l'altro sono arrivata a scuola e come al solito sono sola perché parlo poco con gli altri, quindi decido di entrare in classe che è ancora deserta, vado a sedermi negli ultimi banchi, metto le cuffie e faccio partire le canzoni di Benji e Fede.
Sono le 08:10, suona la campanella ed entrano in classe i miei compagni seguiti dalla prof di matematica.
Ognuno si siede al proprio posto e la prof inizia a fare l'appello che viene interrotto da qualcuno che bussa alla porta.
Prof: Avanti.
" Si apre la porta, Eh no, lui no..."
Brian: Prof scusi il ritardo mi si e fermato il motorino a metà strada.
Prof: Si certo, come no.
Prof: Bene adesso vai pure ad accomodarti vicino alla signorina Petrino.
Io: Eh no prof, lui no!.
La prof mi guarda stranita, come se avessi detto qualche brutta parola.
Brian: Hey mocciosetta, guarda che neanche io voglio sedermi vicino a te, però sono ordini della prof.
Io: Guarda che a me non fa differenza se ti siedi qua o pure da qualche altra parte "ti ignorerei comunque".
Brian: Certo, come no!.
"Sorride",
"Oddio, io amo il suo sorriso"
"No Giusy, che stai dicendo!? Riprenditi"
Io: "Che stronzo"...gli dico, e poi torno a guardare la prof che ha già spiegato mezza lezione.
Menomale, le 4 ore da fare sono finite, quindi torno a casa.
Entrata a casa saluto mamma che sta finendo di preparare il pranzo e papà che sta sul divano, mio fratello non c'è... Chissà dov'è!?.
Il resto della giornata la passo studiando, mi voglio impegnare, non voglio essere bocciata, già mi basta essere stata rimandata.





Ciao a tutti, questo è il primo capitolo.
Speriamo vi piaccia.❤
A 5 like pubblichiamo il secondo capitolo🌸
Baci da Marika e Giusy😘😘

"NON É DA NOI, AMARE GLI STRONZI"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora