"NON É DA NOI, AMARE GLI STRONZI"

13 CAPITOLO

Pov's Brian:

«hey ciao Gaia»
Federic: «emh...ciao piacere Federic»
È sempre il solito, fa la parte del ragazzo timido, poi quando se le scopa le butta via.
"Anche tu sei così"
Stai zitto me interiore, non è vero!
"Oh si invece"
Gaia: «Ma voi due siete gemelli? Siete uguali!»
Giusy: «Che intuito! Brava!»
Federic: «Allora Gaia, che ci fai in questa scuola? Non ti ho mai vista!»
Gaia: «Sostituisco mia zia come segretaria, è partita e mi ha chiesto di sostituirla.»
Federic: «E per quanto tempo rimarrai?»
Gaia: «Fino alla fine dell'anno penso!»
Io: «Bene! Così avremo modo di conoscerci meglio.»
M&G: «Fantastico! È proprio fantastico»
Gaia: «Si vede che siete amiche, parlate anche insieme, che bello!»
Giusy: «Noi andiamo, ciao.»
Federic: «Dove andate?»
Marika: «Lontano da voi!»
Io: «Sempre simpatiche eh!»
Giusy: «Va al diavolo!»
Ma che hanno...si comportano come due ragazze gelose.
Gaia: «È colpa mia avrò fatto qualcosa di sbagliato»
Io: «No, loro sono così...STRANE!»
Federic: «Sembrano sempre e perennemente mestruate.»
Passano 10 minuti e suona la campanella, è ricreazione, così tutti vanno verso la menza.
Vedo Gaia sganciarsi i primi bottoni della camicia dicendo che aveva caldo.
Gaia: «Brian ti va di farmi visitare un po la scuola?
Io: «Certo, c'è qualcosa che vuoi vedere in particolare?»
Gaia: «Basta soltanto un'aula.»
Inizia a baciarmi ed entriamo nella prima aula vuota che troviamo, così lei senza perdere tempo mi toglie la maglietta e inizia a slacciarmi i jeans, mentre io con una mano gli apro la tutta la camicia e le bacio i seni, metto l'altra mano nelle sue mutandine e inizio a giocare con la intimità.
Quando vedo che sta per venire mi fermo un secondo per mettere il profilattico ma lei mi ferma dicendo che è già venuta e adesso è il mio turno, così inizia ad abbassarsi e a giocherellare con il mio pene prima di metterselo in bocca. Prima piano e poi sempre più veloce. Non riesco più a trattenermi così gli vengo dentro la bocca. Lei si stacca da me e mi infila il profilattico. Poi si siede sulla cattedra aprendo le gambe ed io entro dentro di lei che inizia ad urlare di piacere.
Quando stiamo per avere il secondo orgasmo la porta si apre, ci giriamo per vedere chi fosse e....
Giusy: «CHE SCHIFO! Ma potevate chiudervi in bagno!»
Dice per poi chiudere la porta.
Nel frattempo io mi rivesto e come me anche Gaia.
Finiamo di vestirci e sentiamo la campana suonare così usciamo dalla classe.
Vado verso la mia classe in ritardo come sempre.
Io: «Scusi il ritardo»
Dico non badando alla prof che continua a fare la ramanzina sulla puntualità, ecc...
Mi siedo al mio posto vicino a Giusy, ma lei si volta dall'altro lato.
La lezione prosegue ma nessuno bada molto a religione.
Giusy: «La smetti di fissarmi? Mi dai fastidio.»
Io: «Gelosa mocciosetta?»
Giusy: «No mi fai solo schifo. Dio santo mi fai anche pena!»
Io: «Addirittura?!»
Sentiamo vibrare, è arrivato un messaggio a lei.
Cerco di leggere il messaggio ma riesco a vedere solo il mittente, è Alex!... Che vuole da lei???
Mi sporgo un po di più è riesco a leggere cosa le ha scritto.

Da Alex❤:
«Hey, come mai sei scappata prima in corridoio?? Sembravi arrabbiata, è successo qualcosa??»

Ad Alex❤:
«No tranquillo è tutto ok»

Da Alex❤:
«Sicura? Se vuoi puoi parlarmene»

Ad Alex❤:
«No dico davvero, è tutto ok tranquillo»

Da Alex❤:
«Se ti invitassi ad uscire ci verresti con me?»

Ad Alex❤:
«Vuoi chiedermi di uscire??»

Da Alex❤:
«Beh si»

Ad Alex❤:
«Quando?»

Da Alex❤:
«Domani alle 20:30 va bene?»

Ad Alex❤:
«Benissimo»

Io: «Sul serio?? Ci vuoi andare??»
Giusy: «Ma come ti permetti a leggere la mia chat? Non rischiarti mai più hai capito??»
Cazzo! Si è messa ad urlare e adesso ci guarda tutta la classe.
Prof: «Signorina Ramirez vada fuori.»
Giusy: «Ma è colpa sua!»
Risponde indicandomi.
Prof: «Bene, allora fuori entrambi!»
Giusy: «Ma che cazzo! Non ho fatto niente e vuole mandarmi fuori???»
Disse urlando e la prof le rispose a tono: «Vada fuori, non replichi, moderi il linguaggio e non urli!!»
Giusy: «Allora non urli neanche lei»
Prof: «Ma chi ti credi di essere???»
Giusy: «Vada al diavolo!»
Disse prima di uscire.
Rimanemmo tutti a bocca aperta, per poi scoppiare a ridere, così mi alzai e la seguì.