Capitolo 12

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I ragazzi continuarono a camminare e cercare altri indizzi fino ad arrivare al palazzo reale, una grande costruzione decorata con statue di pietra e alte colonne.
Una volta entrati videro per terra altre di quelle creature morte e sul trono c'era il re, ormai scheletro, ma indossava ancora la corazza nanica regale e un mantello blu e oro, colori della citta. La corona che aveva intesta sfavillava al contatto con la luce della sfera di Miranda. Il re aveva una lancia conficcata nella pancia e teneva un diario sulle ginocchia.

-Onore a te Archto, re dei nani di Archtzall, che il destino abbia pietà di te - disse Grimm inchinandosi all'ormai defunto sovrano
-Il destino avrà gia scelto se avere pietà o meno di lui da un po' ormai - disse Arlas
-Gia - continuò Miranda. Poi prese il diario del re e iniziò a leggere le ultime righe.
-"Il mio popolo mi ha tradito. Vogliono le mie ricchezze, non permetterò che entrino nella fortezza, non avranno mai il bastone dell'Energia. Solo io posso controllare quelle bestie verdognole che un tempo formavano il mio regno. Io, io e solo io!".

-Dice dove si trova il bastone? - chiese Arlas
-Si, è dietro la stanza del trono, ci dovrebbe essere un piccolo altare - rispose Miranda
-Andiamo allora - disse Grimm avviandosi
Quindi superarono la stanza del trono e videro due piccole porte, le aprirono e si trovarono davanti un altare di pietra, rovinato e ammuffito con sopra il bastone. Aveva il manico di un legno rosso con degli anellini d'oro e sulla punta una pietra simile alla pietra dell'energia.

-Strano che la pietra non brilla - si chiese Arlas più fra se e se
-Non lo so - ammise Miranda - voglio solo prenderlo e andarmene via di qui -
Quindi si avvicinò all'altare quando c'era una pedana a pressione che non aveva visto
-ATTENTA! - gli gridò Arlas ormai in ritardo. Quindi Miranda schiaccio la pedana, ma non successe niente
-Saranno disattivate - disse Grimm
Quindi Miranda prese il bastone, si allontanò un po dall'altare e senti un filo spezzarsi. In ben che non si dica una gabbia di ferro cadde sulle loro teste, schiacciando e rompendo a metà il bastone che era caduto dalle mani della giovane maga.

-Era una trappola - disse Arlas
-Guardate, il bastone è spezzato - disse Grimm stupito.
Arlas e Miranda si girarono e la maghetta capì.

-Era un falso. Il vero bastone non è quello, sarà disperso fra le profondità di Archtzall o chissà dove - disse Miranda dispiaciuta.
Poi in un attimo la stanza dell'altare si riempì di quelle creature, primitive, orribili e crudeli. Queste disarmarono, legarono e condussero i ragazzi verso l'oscurità della montagna, verso un buio che diceva chiaramente "Non ritorno", ma la speranza è l'ultima a morire.

Continua...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 15, 2017 ⏰

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Destinity 2: la Pietra dell'EnergiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora