Oggi é capodanno, sono felice di poter iniziare un nuovo anno, magari cercando di dimenticare il passato, il mio doloroso passato.
Mi svegliai alle 10.30 feci colazione mi preparai, guardai un salto whatsapp per vedere se qualcuno mi aveva cercato, nessuno oltre alla mia amica di Macerata, ma d'altronde non conoscevo nessuno.
"Rebeccuccia come stai? Quando hai tempo chiamami che ti devo parlare"
Risposi
"Sto bene tu giulietta? Certo ora ti chiamo"
La chiamai drin...drin...drin...al terzo squillo rispose
" ma ti sembra l ora di chiamare una persona?"
Probabilmente stava ancora dormendo
"Buongiorno anche a te cara!"
Entrambe scoppiammo a ridere.
Le volevo molto bene anche se non lo davo a vedere, non faccio mai notare i miei sentimenti a qualcuno dopo cio che e successo a Macerata.
Dopo quel avvenimento il mio carattere cambio radicalmente difatti diventai fredda e acida con tutti, non mi fidavo subito e non sparo "ti voglio bene" o " ti amo" alla prima persona che capita cosa che andava di moda.
"Cosa mi dovevi dire?" Domandai
"Ti ricordi di Alex? Il piu bello della mia scuola? Quello che andava dietro a quella vipera di Sonia?"
"Ah sisi quindi?"
"Ieri mi ha parlato e mi aveva chiesto il tuo numero"
" e tu?"
"Gli ho detto che gli chiedevo se potevo dartelo e mi ha detto di dirti che gli manchi e che gli piaci"
"Oddio povero Alex ma sa che sono a Milano?"
"Beh chi non lo sa ormai"lo disse con un tono malinconico.
"Ahah poverino comunque puoi dargli il numero tranquilla"
"Va bene. Appena lo vedo glielo dó"
"Ok devi dirmi altro?"
"Nono ora continuo a dormire, mi manchi tanto Rebeccuccia del mio cuor"
"Anche tu giuliettinaa"
"Ti voglio bene"
"Pure io te ne voglio"
Presi di fretta e furia la tracolla con dentro il telefono, il portafoglio e gli occhiali da sole e scesi velocemente le scale per poter andare in giro per Milano.
Appena uscii di casa vidi al di fuori del cancello una figura familiare ma non ci diedi tanto peso cosi uscii tranquilla di casa ma non appena varcai la soglia la figura misteriosa si giro nella mia direzione.
Appena vidi i suoi occhi azzurri come il ghiaccio tanto profondi quanto oscuri capii chi era e tra me e me dissi " oh cristo! non puo essere vero"

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