Capitolo 20: Non tiriamoci indietro

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Pov'sJamie

E'l'ultima ora di scuola, ho deciso di lasciare dieci minuti a riposarei bambini. Mia figlia si avvicina.
-Mamma, papà staseraviene a cena a casa.-
-Ah sì?-
-Sì?- Misorride.
-Ma c'è anche Niki?-
-No! La cornacchianon c'è.- Mi metto a ridere, rido? Non si può dire! -Amore, nonchiamarla così.-
-Perché no? A me non piace mamma,mi guarda sempre male quando sto con papà.-
-Fai finta diniente tesoro. Ma se ti dice qualcosa, corri subito a dirmelo, okaytesoro?- Mi sorride.
-Va bene mamma.-
-Ora vai alposto che facciamo gli ultimi minuti di pausa.- Sbuffa.
-Manon puoi fare fino alla fine?-
-Ariel!-
-Okay,scusa.- Ritorna al posto e mi siedo.

***

Sonoal bar con Paul. -Come va?- Gli chiedo.
-Ho conosciuto unaragazza!- Mi sorride.
-Paul che bello, ne sono felice.-
-Laconosci molto bene!-

-Chi sarebbe?- Chiedo perplessa. Misi avvicina un po' troppo.
-Tu ... - arrossisco. -Jamie, misei sempre piaciuta.- Non so che dire sinceramente. Dì che lovedi come un semplice amico e che sei ancora innamorata di George. Sì, hai ragione.
-Paul, vedi io, ti vedo solo come unamico, non mi fraintendere ma io ... - Sono ancorainnamorata di George. Che diavolo dici? Io non sono innamorata diGeorge e poi è una cosa impossibile, si deve sposare! E alloraperché mi hai dato ragione? Mi stai mandando in confusioneun'altra volta.
Io?
No, mia nonna!
Chespiritosa!
-Tranquilla ... - Mi sorride e mi si avvicinadi nuovo. -sappi che non sono uno che si tira indietro!- Grandioso!

***

-Sivede da un millimetro che Paul è preso da te!- Esclama Jene.
-Tudici?-
-Sì. E tu non dovresti tirarti indietro. Non sei piùGeorge ossessionata dipendente, no? L'hai detto tu!- Esclamasorridendo.
-Hai ragione.-
-Già, per questo chesabato sera ho organizzato una bella serata tutti insieme e c'èanche Paul.-
-Jenette!-
-Che c'è?-
-Ho unafiglia! Non sono più una
ragazzina e ... -
-Tesoro,respira! Ho organizzato tutto io!- Esclama entusiasta. Oh no!

Sabatosera ...

Datoche le mie carissime amiche mi hanno obbligata a fare questabenedetta serata, mi sto preparando. -Mamma, ma quindi io possoandare all'età di sedici anni in discoteca?- Mi chiede mia figlia.Mi sto finendo di preparare.
-Non se ne parla proprio! Asedici anni si gioca ancora con le bambole!- Interviene George. Ahsì, lui stasera fa da baby sitter papà ad Ariel.

-George,ha solo sei anni!-
-Quasi sette mamma, quasisette!-
-Esatto! E non dovresti nemmeno pensarci alla tuaetà.- Commenta George. Lo guardo e sorrido.
-Che c'è?- Michiede lui.
-Non sei cambiato per niente, sempre il solitogeloso, ma di nostra figlia adesso.-
-E chi lo ha detto chesono geloso solo di lei?- Esclama guardandomi dalla testa aipiedi.
-Scusa, è vero, c'è anche Niki.- Esclamo prendendola giacca in pelle. Ho messo un tubino nero senza bretelle e glistivali con un po' di tacco.
-Allora, come sto?- Chiedo allagiuria padre e figlia.
-Sei bellissima mamma, me lo regali ame quando sono un po' più grande?-
-Non sei troppoappariscente così? E non ti azzardare nemmeno a regalarle le tuemutande!-
-Papà!- Mi metto a ridere.
-La gelosiadivora, ciaooo!- Esclamo divertita, per poi andarmene fuori.
-Ciaomamma!- Prendo la macchina e mi avvio per il locale, dove ci sonotutti.

Pov'sGeorge

Sìmi da abbastanza fastidio che Jamie va a ballare, soprattutto quandonon ci sono io. Lo ammetto, sono molto geloso di mia figlia, perchépiù diventa grande , più diventa bella come lei.
-Allorapapà ... - Qual sorriso furbetto non mi piace affatto. -dimmi unpo', la mamma è molto bella stasera, vero?- Un po' troppo per i mieigusti.
-Sì!-
-Lo sapevo che la pensi come me.-Esclama sorridendo e io ricambio.
-Allora, cosa vuoi farepiccola? Andare a dormire oppure giocare a qualcosa?-
-Giocare,e so già cosa.-
-A cosa?- Mi prende per mano e mi tira suldivano.
-Alla wii, ho solo crush come gioco.-
-Tranquillaamore, mi piace.- Avvia il gioco. Questa bambina è formidabile! Miha battuto in tre partite. Dopo decidiamo di guardare la TV e infinele si addormenta con la testa appoggiata sul mio petto.

Pov'sJamie

Sonorientrata a casa, con Paul non è successo niente di che, abbiamosolo parlato come sempre. Trovo mia figlia e George che dormono, sonomeravigliosi! Prendo la mia macchina fotografica e decido di scattareuna foto, la guardo e sorrido. -Ehi, sei qui?- Chiede George.
-Ahm,scusami ti ho svegliato.-
-No tranquilla, non fa nientetanto tra poco devo tornare a casa. Ti aiuto a portare su Ariel.- Glisorrido.
-George.-
-Sì?-
-Grazie.-
-Dinulla.- Portiamo su Ariel, io intanto mi metto il pigiama e infineritorno in camera.
-Tutto apposto.- Esclama lui.
-Mamma,papà.- Ops, si è svegliata.
-Sì?- Rispondiamo incoro.
-Dormite con me?- Io e lui ci guardiamo.
-Sevuoi sto fino a quando si addormenta nuovamente e poi vado.-
-Vabene.- Esclamo sorridendo. Ci mettiamo vicino a nostra figlia ciprende la mano e infine ci addormentiamo tutti e tre.



























Mamma mi sono innamorata di mio fratello 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora