Occhi verdi

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ANGIE'S POV

Bi-bip bi-bip.

Accidenti quanto odio le sveglie!

Allungo la mano e riesco a spengerla. Sento un corpo accanto al mio. Allora non é stato solo un sogno!

Mi giro e trovo Sasha.

Entrambi i nostri corpi privi di vestiti. Ha i capelli color miele sparsi sul cuscino e un espressione rilassata. Il lenzuolo le lascia parzialmente scoperto il seno.

Deglutisco a questa visione.

Le sue braccia, che mi cingono la vita, per quanto piccole siano, mi fanno sentire al sicuro.

Protetta.

Amata.

Con le labbra le sfioro leggermente la fronte.

Sorride nel sonno a quel tocco e piano apre gli occhi.

Quei bellissimi occhi verdi



S:-Scusa, non posso.- detto queste esce.
Delle lacrime cominciano a scendermi sulle guance. Prima piano, lente. Poi sempre di più. Sempre più insistenti. Comincio a singhiozzare.

Perché deve essere tutto così maledettamente difficile?!

Perché non posso semplicemente amarla!

Senza sentirmi in colpa!

Senza avere rimpianti!

Ormai non ho più lacrime da versare.

Non ho più energie per versarle.

Lentamente mi alzo e raggiungo il bagno. Comincio a riempire la vasca, aggiungendo i sali un po' a caso. Dopo qualche minuto l'acqua la ha riempita e io comincio a spogliarmi. Mi guardo allo specchio. Come mi sono ridotta!

Le guance sono solcate da strisce nere di trucco colato. Gli occhi arrossati dal pianto. Un nodo alla gola che non riesco a sciogliere. Infilo una gamba nell'acqua calda, seguita dall'altra, per poi adagiarmi con tutto il corpo. Immergo piano la testa poco dopo torno su. Mi aiuta a calmarmi. A pensare. A pensare a lei. Anche a lei fa questo effetto.

Perché sono stata così stupida, così ingenua, così irrazionale da pensare che avrebbe lasciato suo marito, i suoi figli, la sua vita per me.

Perché non sono riuscita a trattenermi? Forse è questo l'effetto che fa l'amore.

Forse è questo l'effetto che uno ha quando é innamorato.

Pensavo fosse Jason l'amore della mia vita, ma con lui non mi sono mai sentita così. Così bene. Così felice. Quelle parole. Hanno fatto morire una parte di me. Getto occhiata all'ora.

Cavoli tra mezz'ora abbiamo il massaggio in camera!

Mi sciacquo velocemente, controvoglia.

Mi metto un asciugamano intorno al corpo e uno sui capelli.

Esco dal bagno e vado verso la valigia.

Cerco un po' e alla fine tiro fuori un bikini blu, con piccoli ricami bianchi. Lo infilo velocemente e comincio ad asciugarmi i capelli. Dopo circa un quarto d'ora sono pronta. Mi metto uno degli accappatoi forniti dall'hotel e mi siedo sul letto ad aspettare. Mi passo un dito sulle labbra. Sento ancora il suo sapore. La morbidezza delle sue labbra.

Sento bussare.

Guardo l'ora, mancano ancora cinque minuti, quindi deve essere lei. Il massaggio lo abbiamo prenotato nella mia stanza.

Apro la porta e quello che vedo conferma la mia ipotesi.

Sash avvolta nel mio stesso accappatoio, lasciato leggermente aperto, da cui si intravede il bikin. Glielo ho regalato io. Bianco, decorato con piccoli ghirigori neri.

Ma lo sta facendo apposta??!!

O forse semplicemente se ne è dimenticata, o non ci ha mai fatto caso. Mi sposto leggermente di lato per farla entrare.

Ci sediamo sul letto.

Gli occhi bassi. Un assordante silenzio che invade la stanza. I cinque minuti passano così, come il massaggio, con una tensione tagliabile con un coltello. Le ragazze che ci hanno fatto il massaggio se ne sono andate. Mi giro, aspettando che anche lei faccia lo stesso. Invece sento che mi afferra un polso per attirare la mia attenzione. Mi giro, la trovo con gli occhi lucidi, probabilmente quanto i miei.

Questo silenzio sta distruggendo entrambe.

S:-Mi dispiace , davvero.- mi dice flebilmente, stringendomi la mano. -ma....-

A:-Non puoi!- concludo per lei, seccata, sciogliendo la presa.

Vedo che sta lottando per trattenere le lacrime.

Mi si stringe il cuore. Non vorrei mai farla soffrire, ma questa situazione mi fa stare così male. Si avvia verso la porta e sembra incerta. Andare o restare? Una piccola speranza si accende nel mio cuore. Speranza che si spenge appena poggia la mano sulla maniglia e la abbassa.

Ha preso la sua decisione.

Si gira a guardarmi con occhi carichi di tristezza e dispiacere. Ricambio lo sguardo e lascio che una lacrima mi righi la guancia prima che i suoi bellissimi occhi scompaiano dietro quella porta. La cena passa tra silenzi interminabili e parole non dette. Quando saliamo nuovamente nelle camere ci guardiamo intensamente prima di aprire le rispettive porte e scomparire.

Appena entrata mi butto sul letto.

Sto per scoppiare a piangere quando Sash irrompe nella stanza dalla porta comunicante. Io scatto subito in piedi e la guardo come per chiederle una risposta a quel gesto.

Lei si avvicina e mi bacia.

Poggia per davvero le sue bellissime labbra sulle mie.

La parte razionale di me dice di spingerla e farla riflettere su quello che sta facendo, se é davvero pronta a lasciare tutto ecc... Ma la parte irrazionale, il mio istinto, hanno la meglio.

Porto le mani sui suoi fianchi e la attiro a me, dischiudendo le labbra e permettendole libero accesso alla mia bocca, accesso che non rifiuta. Le lingue cominciano a darsi battaglia, mentre le mani vagano sul corpo dell'altra. Sento che raggiunge la zip del mio vestito. Ci stacchiamo per riprendere fiato, poggiando le fronti l'una sull'altra.

A:-Sei sicura?- le sussurro a fior di labbra.

S:-Mai stata più sicura di così!- mi sussurra a sua volta lei, prima di riallacciare le labbra alle mie e tirare giù la zip del vestito, facendolo scivolare a terra.

Lo stesso faccio con il suo blu notte. Cadiamo sul letto. Monto a cavalcioni su di lei e le slaccio il reggiseno.

Comincio a baciarli, scendendo poi al ventre e arrivando al suo intimo. A quel punto lei ribalta la situazione.

S:-Ora tocca a me tesoro- mi sussurra.

Comincia a baciarmi il collo, soffermandosi su un punto in cui di sicuri lascerà un succhiotto. Mi bacia l'incavo tra i seni e mi lecca e mordicchia il capezzolo. Sento l'eccitazione salire. Mi accarezza piano la pancia e arriva agli slip, facendoli scendere fino alle caviglie. Lo stesso riesco a fare io. Entriamo l'una nell'altra contemporaneamente, lasciandoci andare al piacere. Mi accoccolo tra le sue braccia e ci copro con il lenzuolo. Lei mi cinge la vita con le braccia e mi lascia un tenero bacio sul collo.

Cullata dal suo respiro mi lascio andare alle braccia di Morfeo.

Solo noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora