Capitolo 4

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Una luce accecante proveniente dall'unica fonte di luce naturale presente nella stanza mi costringe a cedere e ad aprire gli occhi.

Faccio per alzarmi dal letto ma una presenza accanto al mio corpo me lo impedisce.

Beth sta dormendo beatamente con la testa appoggiata sulla mia spalla e le gambe che penzolano giù dal letto.

Ieri abbiamo passato la giornata in casa, come non facevamo da un po' e mi sono divertita un sacco.

Abbiamo commentato diversi film insieme, ci siamo vestite in modo strano e abbiamo scherzato come delle dodicenni, abbiamo cenato con una pizza d'asporto e ballato sul letto come due pazze finché non ci siamo addormentate dalla stanchezza.

Cerco di spostare la sua testa delicatamente per non svegliarla ma lei apre gli occhi e mi insulta per aver interrotto il suo sonno.

Io faccio spallucce e vado a sciacquarmi il viso.

L'acqua é gelida e mi riporta rapidamente alla realtà.

Ma la realtà fa schifo.

Per alcuni secondi rimango incantata di fronte al mio riflesso nello specchietto.

Vedo una ragazza triste, con profonde occhiaie e un sorriso debole, quasi finto.

Una ragazza che sta per essere travolta dalla tempesta.

Una ragazza depressa e troppo stanca per continuare a lottare.

Una ragazza che vorrebbe potersi arrendere.

"Hey girl mi sono appena ricordata che sta sera ci sarà una festa in maschera al Bottom Club, che ne dici?"

La voce sua voce allegra mi fa quasi sussultare, mi giro e la vedo appoggiata allo stipite della porta del bagno mentre sfoggia la sua migliore faccia da cucciolo.

"Mh, non lo so Beth, dopo l'ultima volta non ho molta voglia di andare ad una festa..."

"Tranquilla, non ci saranno nè Cassandra nè Lucas e poi, anche se ci fossero, sarà una festa in maschera, quindi nessuno ti riconoscerà, eddai Sam, ti prego, fallo per me" cerca di convincermi supplicando.

"Okay, okay, però non ho nessun costume da mettere"

"Ci pensa la tua Beth a quello"

"Aspetta, hai già organizzato tutto?"

Lei sorride maliziosamente e poi torna improvvisamente in camera.

"Sei incorreggibile!" Scherzo io mentre mi dirigo in cucina.

Lei ride per alcuni minuti, poi prende le sue cose e va verso l'ingresso.

"Ci vediamo alle 20, a più tardi Sam"

Sento solo il rumore dei suoi passi frettolosi e pieni di vita che scendono le scale e poi niente.

Sono di nuovo sola.

Anche questa volta non sono riuscita a parlare con lei sinceramente.

Certo, lei é consapevole che sto passando un brutto periodo ma non sa che sono ancora depressa nè tantomeno che ho perso la voglia di vivere.

Mangio una barretta ai cereali per placare i piccoli crampi allo stomaco che puntualmente mi colpiscono tutte le mattine ma che non sempre soddisfo.

Ho perso persino la voglia di mangiare.

Mi butto sul divano e noto lo schermo del cellulare illuminato.

C'è un nuovo messaggio da Peter.

Cullata dalla tempestaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora