Capitolo 2

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ISABEL

Stavo facendo lezione alle ragazze, quando bussarono alla porta. "Okay ragazze, un attimo di pausa, bevete pure, dopo torneremo alla coreografia". Andai ad aprire e trovai Ida alla porta, tornai alla mia postazione facendola entrare e non notando subito che non era da sola. "Isabel eccomi,come ti accennavo prima a te e alle ragazze, lui cioè Tyler darà una sistemata a questa sala". Mi si bloccò il fiato quando mi girai verso di lei e vidi il ragazzo che era entrato nella sala.Alto, bello e muscoloso. Wow! Aveva i capelli castani e gli occhi verdi e il tipico sguardo da sono bello e so di esserlo. Aveva le mani in tasca e il mio sguardo si posò subito sui tatuaggi che ricoprivano le sue braccia, mi bloccai quando lo guardai e vidi che mi stava squadrando a sua volta. Sentii delle risatine e mi girai notando che le mie allieve se lo stavano mangiando con gli occhi,cosa che stavo facendo anche io fino a un attimo prima. "Ragazze per favore datevi un contegno" le sgridai io con un occhiataccia.

"Bene bene, dicevo Isabel lui è Tyler, Tyler lei è Isabel, l'insegnante di quelle ragazze li e una delle mie migliori ballerine" mi presentò quel ragazzo che stava accanto a lei con lo sguardo magnetico fisso su di me "Ciao io sono Isabel, piacere di conoscerti" gli diedi la mano per stringerla e presentarmi "Tyler" mi rispose lui stringendomi la mano e mantenendo lo sguardo fisso su di me.

"Okay ora che vi ho presentato Tyler vorrei farti vedere la sala per farti capire di che lavori ha bisogno. Isabel continua pure la lezione, fai finta che noi non ci siamo". Lui annui e la seguii e io ripresi la mia lezione"Dai ragazze, ora continuiamo per favore, non date retta a Ida e a Tyler, pensate solo alla coreografia, mi raccomando la chiave è sensualità".

Seguivo le ragazze ma il mio occhio cadeva su di lui, era così sexy e bello da togliere il fiato, si muoveva in quella sala come se la conosceva da una vita e io ero rimasta incantata da lui e dai suoi occhi. Mi serviva una distrazione. Lui poteva essere quello che mi serviva. La lezione continuò con loro che rimasero li fino alla fine, salutai le ragazze e andai a raccogliere le mie cose.

"Ehi Isy, che ne pensi?"mi chiese Ida indicando Tyler senza farsi capire "Penso che se tu credi che ci possa dare una mano per me va bene, basta che non mi crea problemi con le lezioni" le risposi io "Non credo lo farà.Ora vado, ci vediamo la prossima volta okay?" "Okay", mi salutò con un abbraccio e un bacio sulla guancia e mi lasciò li da sola con quel tipo misterioso di cui non sapevo nulla. Non ero una ragazza che andava a parlare con i ragazzi, io da loro volevo solo una cosa, ma non mi sembrava il caso visto che lo avrei visto quasi praticamente tutti i giorni. Così presi le mie cose e me ne andai dicendo solo"Allora ciao, ci vediamo la prossima volta", chiusi la porta alle mie spalle e pensai che avevo bisogno di una bevuta per dimenticarmi di lui.



TYLER

Quella giornata che era iniziata male iniziava a migliorare, dopo che Ida mi aveva fatto vedere la sala. Mi si bloccò il fiato quando vidi l'insegnante e anche la ballerina che Ida mi presentò, alta e bella da morire, le gambe lunghe chilometri, i capelli castani lisci che aveva legato in una coda e gli occhi verdi. Mi fissò i tatuaggi, ormai c'ero abituato all'effetto che facevo alle donne, ma quella donna sembrava diversa da tutte le altre. La squadrai anche io a mia volta e aveva un fisico niente male, con lei potevo sicuramente divertirmi. Non riuscii a smettere di fissarla quando mi diede la mano per presentarsi e anche durante la lezione, rimanendo incantato da lei. Isabel, bel nome. L' avrei vista quasi praticamente tutti giorni e con lei non potevo certo fare quello che facevo di solito con le donne, perché sarebbe stato troppo imbarazzante. Tutte le ragazze in quell'aula mi avevano praticamente fissato come un bocconcino ma io non smettevo di guardare lei quando potevo, vederla così sicura di se mi piaceva, eccome se mi piaceva. Avevo bisogno di bere. Avevo bisogno di parlare con Abby. Le mandai un messaggio:

Ci vediamo stasera? Ho bisogno di una bevuta con la mia migliore amica.

La risposta non tardò ad arrivare:

Certo testone, voglio sapere tutto. Tutto. Dettagli inclusi. Bere farà bene anche a me.Dove ci vediamo?

Le risposi:

Saprai tutto. Vieni da me poi decidiamo.

Sorrisi a quel messaggio,vedere Abby mi avrebbe fatto bene, e magari avrei anche incontrato qualche ragazza da portarmi a casa. Mi incamminai verso casa e mi andai a vestire in attesa dell'arrivo di Abby. Alle 21 di sera la porta suonò e io andai ad aprire trovandola sulla porta con un sorriso sulle labbra. Mi abbracciò e mi diede un bacio salutandomi."Allora Ty dove andiamo? Ho bisogno di bere" mi chiese lei appena entrata "Non saprei, tu conosci qualche posto vicino a qui?" le chiesi io desiderando solo non andare troppo lontano da dove abitavo io. "Si c'è un locale qui vicino, dai andiamoci, ti guido io".Mi prese il braccio, mi condusse fuori dalla porta e ci incamminammo verso il locale di cui mi aveva parlato. Entrammo e ci sedemmo in un tavolino dove ordinammo da bere prima che lei iniziasse a farmi il quarto grado. Sospirò e disse "Ty che è successo oggi?" "Mah sono andato a vedere cosa dovessi fare, mi sono trovato davanti una scuola di danza e pensavo fosse tutto uno scherzo ma poi ho pensatoci saranno ragazze, per cui sono entrato. Ho conosciuto la direttrice nonché proprietaria e insegnante della scuola e mi ha fatto vedere una sala che devo sistemare. E mi è sembrata a posto cioè è la prima che mi tratta come se fossi uno normale" le spiegai io prendendo un sorso del mio drink e preparandomi a parlarle di Isabel."Sei sempre il solito eh? Va bé che cosa carina, una scuola di danza, oddio che bello! Tu sei un tipo normale ricordatelo Tyler, che altro? Mi sembra ci sia altro" mi rispose lei guardandomi con curiosità "Si mi conosci. C'è altro. Una ragazza, non una qualsiasi, fa l'insegnante di danza e balla anche, tu dovevi vederla Ab, c'è qualcosa in lei di non so come spiegartelo..." mi mossi sulla sedia a disagio non sapendo neanche io dove volevo parare "Tu che non hai parole, questa si che è una novità. Bé vorrei tanto vederla così capirei cosa c'è in lei che ti fa sembrare diverso".

Le diedi la mano e bevvi un altro sorso di drink, no non ero diverso, ero solo sorpreso.

"Andiamo a ballare testone, ti va?" mi chiese lei alzandosi e tirandomi giù dalla sedia "Ormai sono in piedi come faccio a dirti di no" le risposi sorridendole e facendole l'occhiolino.


In pista c'era tantissima gente che si muoveva, e anche io e Abby ballammo come scatenati. All'improvviso però la vidi, era lei, ero sicuro fosse lei. Isabel. Bella come mai prima, con un vestitino molto succinto che lasciava poco all'immaginazione, ballava in pista sorridendo e appiccicata a un tipo che le stava toccando il fondo schiena. Quell'immagine mi fece innervosire e non sapevo neanche io perché così presi Abby e le dissi in un orecchio "E' qui, è lì che sta ballando con uno",lei mi rispose "La ragazza? Oddio! Quale è?", la feci girare e indicai con il dito sicuro che lei non mi stava guardando. "Ty è molto bella, vai da lei su coraggio" proseguì Abby indicandomi che lei si era allontanata dal tipo per andare al bancone "Vado ma torno il prima possibile. Cosa vuoi da bere?" le chiesi prima di andarmene "Qualcosa di alcolico, ora vai", mi spinse via da lei diretto al bancone.

Inaspettatamente Arrivi TuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora