Inaspettatamente Arrivi Tu

Capitolo 9

TYLER

Questa donna penso che prima o poi possa uccidermi. Letteralmente. Ogni volta che la vedo è sempre più bella, sempre più sexy che vorrei solo baciarla davanti a tutti, ma so che qui nella scuola non posso farlo, così la guardo da lontano. La vedo come balla e vedo come mi guarda. Dopo la serata che abbiamo passato insieme so che voglio passare il tempo solo con lei. Mi ha rassicurato su Ivan e so che era sincera. Soprattutto quando ha detto che voleva me. Io la voglio così tanto da farmi paura da solo. Volevo dirgli che lei ora è solo mia ma ancora non riesco a farlo. Mentre fa lezione, mi concentro sul lavoro e appena ho una pausa le mando un messaggio anche se siamo a pochi metri di distanza. Sto diventando un romantico. Oddio...

"Non sai cosa farei in questo momento per stare con te. Sei così bella che mi fai stare male"

La guardo salutare le ragazze e dirigersi verso la borsa, prendere il cellulare e guardare il messaggio che le ho mandato. Ora siamo da soli per cui mi guarda emi sorride, scuote la testa e inizia a digitare sul telefono. La sua risposta non tarda ad arrivarmi:

"Allora la smetti? Lo sai che così Ida ci scoprirà, smettila di fare così. Mi distrai.Sei da mozzare il fiato anche tu. Ora siamo soli..."

Non so cosa ne ha fatto di me questa ragazza ma la adoro. Adoro tutto di lei. Le rispondo:

"Be allora che ci scopra. Basta con i segreti. Ti distraggo quanto voglio. Non dirmi così, non mi trattengo altrimenti. Ora vengo li"

Lei sorride allo schermo e al messaggio e inizia a digitare la risposta che mi arriva poco dopo:

"Basta con i segreti.Domani glielo dico. Vieni qui allora, smettila di mandarmi i messaggi a due metri di distanza"

Non me lo faccio ripetere due volte, corro verso di lei e la prendo tra le braccia,riempiendola di baci e facendola ridere. Le faccio il solletico e ride ancora di gusto, cercando di divincolarsi ma io la tengo stretta a me. "No ti prego il solletico no" mi dice ridendo e baciandomi allo stesso tempo "Okay allora smetto, ma farti ridere così mi piace un sacco" le rispondo baciandola e stuzzicandola allo stesso tempo. Sono così occupato a baciarla che non sentiamo la porta che si apre fino a che non sbatte del tutto. Ci stacchiamo entrambi preoccupati e spaventati, quando vediamo Ida che ci fissa e scuote la testa. "Ida ti posso spiegare" le dice Isy appena la vede "Dai allora spiega" le dice Ida incrociando le braccia al petto. Ahi brutto segno. "Io ecco... io e Tyler stiamo insieme, insomma ci piacciamo" le dice Isy, guardandomi e prendendomi per mano. Ha detto stare insieme? Wow, se non ci fosse Ida la bacerei qui e all'istante "L'avevo capito, ma non voglio distrazioni sul lavoro okay? Quindi vi prego di fare le cose private in un luogo privato.Sono stata chiara?" le chiede Ida, guardando anche me "Si okay,scusami Ida. Quindi non sei arrabbiata?" le chiede Isy facendo gli occhioni dolci da cucciola "No che non lo sono, sei come una figlia per me Isy e tu lo sai, quindi vieni qui e abbracciami" le risponde Ida abbracciandola con fare materno. Questa donna mi è piaciuta subito e non mi sbagliavo su di lei. "E tu giovanotto se la fai soffrire te la dovrai vedere con me okay?" mi chiede Ida con aria minacciosa "Okay lo terrò presente" le rispondo sorridendogli e dandogli un abbraccio anche io "Ora vado, fate i bravi, mani a posto Tyler" esclama Ida uscendo dalla porta e lasciandoci soli."Quindi stiamo insieme?" chiedo a Isy appena siamo da soli andandole vicino e dandogli le mani "Se tu vuoi si" mi risponde guardandomi con aria dolce "Se voglio, certo che voglio. Ora ti devo dire una cosa che è da ieri che la tengo per me" le dico guardandola negli occhi "Bene, dimmi pure" mi dice senza mai smettere di guardarmi "Tu. Sei. Mia. Capito?" le dico baciandola dappertutto "Si sono tua, andiamo fuori da qui ora" mi risponde lei prendendomi per mano e trascinandomi fuori dalla scuola di danza.

ISABEL

Sono. Sua. L'ho capito dal primo giorno in cui l'ho visto e ora ne ho la conferma. Sdraiata nel suo letto nuda, dopo aver fatto l'amore con lui so che gli appartengo e so che voglio appartenere solo a lui. So che è così, lui appartiene a me e io a lui. Mi alzo perché ho lezione individuale e decido di mandargli un messaggio sul telefono così quando si sveglia non pensa che sono scappata senza dire niente. Gli scrivo: