A notte fonda usci dalla sua sala comune e si diresse nelle cucine, preparò con amore e senza la magia una crostata alla marmellata di lampone, alla fine con un largo sorriso chiese il piacere ad un elfo domestico di recapitare all'alba la torta al professor Silente. Quella notte Minerva sogno lei e Albus accanto a un camino, era vecchi e le loro mai erano intrecciate.
Albus quella sera non riuscì a chiudere gli occhi, i suoi pensieri, no la sua mente era ancora li sulle sponde del lago. Il suo sorriso era tutto ciò che ricordava, quel sorriso che gli aveva scaldato il cuore. Quel sorriso spontaneo che lei non concedeva a nessuno. Lei era la sua allieva più brillante e quella non era la prima volta che scherzava con lei, eppure, in quel momento lui si era sentito completo. Erano anni che non si era sentito così leggero e tranquillo ma poi le sue colpe lo tormentarono di nuovo. La sua vita, anzi, il suo passato il suo amore, quell' amore diverso, così sbagliato da offuscargli la diretta via. No ... non si era sbandato per la sua studentessa, non era possibile perché lui amava il diverso. Lui ... amava parlare con lei e si divertiva a cercar di farla ridere, era la ragazza più severa e riservata che avesse mai conosciuto. Alla fine con quel pensiero si addormentò. Albus all'alba si sveglio con un profumino invitate, scattò a sedere e vide l'elfo appoggiare una crostata ai piedi dell' letto, lo guardò sorpreso «signore questo è un regalo signore» e senza neanche dirgli di chi sparì. Osservò con attenzione quella crostata e con un colpo di bacchetta ne tagliò una fetta. Quando la morse, il suo cuore si fermò. Tutto di quel dolce conferiva affetto,premura e .... E amore. Quando andò a colazione Minerva stava uscendo dalla sala grande«Buon giorno professore e buon natale» le sue guance si tinsero di rosa e andò via. Albus quella giornata non riusciva a star fermo, ovunque andasse cercava qualcosa ma cosa? Poi la crostata, quella ottima crostata si formò nella sua mente cosi si diresse nelle cucine. Appena entrò, lei era li. Minerva era concentrata a dar consigli a una piccola elfa che voleva imparar a fare la crostata senza la magia. Minerva accennò un sorriso e disse« April ci hai messo troppa marmellata, devi toglierne un pò» la piccola elfa mise il broncio« uffa è difficile» Albus rimase li a fissare quel volto finche un elfo«ho buona sera signore desidera qualcosa?» lei si volta e lo fisso, sa che non dovrebbe stare li « em si vorrei una cioccolata calda» poi si dirige verso di lei, la guarda, i loro occhi si incrociano e una piccola scossa li attraversa,le sue guance si infiammano e lui le disse a bruciapelo «Minerva sei sta tu? TU mi ha fatto la crostata a lamponi?»«spero che sia venuta buona» disse quasi balbettando e timidamente lei« quando ero bambina io e mia madre la facevamo sempre, poi abbiamo smesso di farla ....»continuò e senza pensare Albus la afferrò il volto fra le mani «era buonissima, grazie Minerva» le bacia la fronte si gira e se ne va.
Minerva si girò verso April che la guadava con occhioni sognanti «avrà bevuto .....»«secondo me no ...»disse con un piccolo sorriso April e poi continuò« anche io voglio fare quell'effetto con la mia crostata»
Da quel giorno Albus non si avvicinò mai più a Minerva, la evitava. Il cuore di Minerva era in frantumi, però ogni giorno cercava di essere sempre se stessa, ma qualcosa dentro di lei era cambiato. All'inizio del settimo anno Minerva stupì tutti diventando un animagus e infine si diplomò con il massimo dei voti. Alla fine della scuola accettò un lavoro al ministero della magia, nell' ufficio applicazione della legge sulla magia. Nei vari mesi prima di partire per Londra si innamorò di un babbano Dougal McGregor che dopo essersi frequentati un paio di settimane le chiese la mano. Lei felice accettò ma il suo cuore si frantumò di nuovo, sapeva fin troppo bene cosa volesse dire sposare un babbano. Una vita di bugie e di segreti, poi ... se sarebbe successo come i suoi genitori la fiducia si sarebbe persa per sempre. Minerva il mattino seguente andò da McGregor e gli disse che non poteva sposarlo. Il suo cure si sgretolo ancora di più poiché non poteva dirgli la verità. Parti tre giorni dopo e da li Minerva si gettò a capofitto nel'lavoro ma dopo due anni ebbe una promozione che rifiutò. Stanca di lavorare lì, che non le dava nessuna soddisfazione, decise di spedire una lettera a Hogwarts per un incarico lavorativo.
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Un amore che viaggia negli anni
RandomQuella cotta mai andata via, quell'amore intrecciato in una'amicizia coltivata in anni. Il coraggio di due grifondoro, sparito nella paura di perdere la persona più importate. L'amore che riesce a superare tutto anche i silenzi e il cambiare del pro...