Sentimenti a repentaglio, la verità e un marito

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Non ci volle moto che la risposta per Hogwarts, arrivò, lei sarebbe stata la nuova insegnate di trasfigurazione al posto del nuovo preside Albus Silente.

Quando lei arrivò lui era li ad attenderla, i suoi occhi luminosi e un largo sorriso l'attendevano« Buna sera professoressa, Hogwarts sarà felice di averla qui» lei accennò un sorriso«l'onore è tutto mio». Quando entrò nella sua camera da letto Minerva perse più di colpo del cuore, lui era invecchiato e si iniziavano a intravedere capelli di argento, si era fatto crescere ancor di più la barba. Ma i suoi occhi, quelli non erano cambiati, erano intensi e luminosi. Possibile che lo amasse ancora dopo tutto questo tempo?.No scrollò la testa e pensò, era solo una banale infatuazione. Quello che aveva provato per Dougal era amore non quello che provava per lui, ma cosa provava per lui?Tanto da scuoterla fin nel midollo osseo.

Dio quanto era bella pensò Albus nel suo ufficio«cara Fanny sono invecchiato e mi sono rammollito» disse accarezzando distrattamente la testa della sua fenice. Poi riprese «dovrò starle alla larga. Ho la distruggerò come ho già fatto»Sul suo volto calde lacrime scesero lente e silenziose. Lui, Albus Percival Wulfric Brian Silente dopo aver amato follemente un uomo, per la prima volta desiderava abbracciare una donna.

Minerva si butto a capofitto nell'insegnamento e già dal suo primo giorno divenne la professoressa più severa. Minerva in occasione di una vacanza in Scozia, incontrò il suo vecchio capo del ministero con cui ancora aveva buoni rapporti. Elphinstone Urquart in quella occasione le chiese la mano ma lei rifiutò pensando a Dougal. Elphinstone, comunque, non cessò mai di amarla né, di quando in quando, di rifarle la proposta di matrimonio, anche se lei continuava a rifiutare.
Una sera Minerva ricevette una spiacevole notizia Dougal era morto,  con il suo cuore infranto e traumatizzata senza accorgersene busso all'ufficio di Silente.

«Avanti» dissi e lei era lì, il suo volto era triste, mi guardò «spero di non disturbarla preside»quasi sussurrò più a lei che a me«no Minerva tu ... non disturbi affatto,c'è qualcosa che non va?» il suo sguardo era vuoto e calde lacrime iniziarono a colare da dietro le sue lenti. Mi alzai e senza pensarci due volte, accorciai le distanze e l'abbracciai. Quel contatto così strano e avvolte desiderato mi spezzò l'anima.«Mi ero innamorata di un babbano ... lui mi chiese di sposarlo e io accettai. Il giorno dopo lo ho rifiutato per paura che se ci saremmo sposati avremmo fatto la fine dei miei genitori ... o peggio. Però non potevo dirgli la verità, non potevo dirgli che ero una strega» Le sue lacrime mi bagnavano la vesta e il mio cuore si sgretolava a vederla così«lui si è sposato ... ho pianto ma ora è morto e non riesco a darmi pace » la allontanai da me e le asciugai le lacrime, la trascinai con me sul divanetto e tenendola sempre stretta le raccontai di me e della mia famiglia, l'unica cosa che non le dissi era Grindelwald. Non le parlai del mio amore. Ci addormentammo così abbracciati. Il giorno dopo mi svegliai solo e una crostata al lampone e un semplice biglietto era stato posizionato sul tavolino accanto a me. Lo presi e lessi ˝grazie Albus, non tradirò mai ciò che c'è stato ieri sera, sempre tua Minerva˝.

Nei giorni a seguire di quella strana serata di confidenza, Albus e Minerva erano diventati molto amici, parlavano spesso e la sera si concedevano delle partite ai scacchi. I giorni bui arrivarono e Minerva trovava conforto nel sapere di poter stare con lui e rilassarsi, si, lei si sentiva protetta quando stava con Albus. Un tardo pomeriggio dopo una riunione Minerva lo guardò con intensità dopo tutto avevano appena vinto una battaglia contro colui che non deve essere nominato.«Cosa c'è Minerva, qualcosa non va ?» le chiese sorridendogli Albus, lei abbassò lo sguardo quando rispose «questa sera verrà Elphinstone dovremmo rimandare la nostra partita» lui la fissava intensamente « non sei contenta di rivederlo?». Minerva si alzo si avvicinò a lui e fissandolo disse «e se mi chiedesse di nuovo in moglie? Il mio cuore è confuso, cosa devo fare?»

Per la barba di Merlino perché le aveva fatto quella stupida domanda, sapeva qual'era il suo turbamento. Era lui che gli confondeva il cuore, lui che con la sua vicinanza. No, no Albus cerca di controllarti mi dissi, cosi risposi «se ci tieni a lui di si»«Albus ... io» non la feci finire «Senti Minerva, se il turbamento viene per colpa mia allora toglilo da quella tua testolina, io amo gli uomini, io ho amato Grindelwald e poi ...» dio, che cosa le stava dicendo e come «io ti considero come una sorella e la mia più grande amica». Lei chiuse gli occhi e sorrise« anche tu sei il mio migliore amico Albus »mi accarezzò una guancia e uscì dall'ufficio.

Mentre scendevo e mi dirigevo nella mia camera per prepararmi all'appuntamento mi sentivo vuota, sola. Non riuscivo a capire cosa fosse successo e tutto ciò che ricordavo ˝ io ho amato Grindelwald˝ possibile che gli abbia dimostrato di più di quello che volevo dimostrargli? Poi una fitta al cuore «lui ha letto dentro di me, ha visto il mio turbamento» Quando arrivò Elphinstone passeggiammo all'lungo sulla riva del lago nero e lì lui mi richiese in moglie. Accettai.

Dopo un paio di giorni mi ritrovai ben vestito, ed ero li a fissare quella candida donna severa sposare un altro uomo. La cerimonia era semplice e intima, poche persone assistettero al quel giorno e io capii più di qualsiasi altra cosa che tenevo a lei, io le volevo bene.

Un amore che viaggia negli anniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora