CAPITOLO CAPITOLOSO

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*DOPO LEGGETE SOTTO.*

Mancava un'ora al buio pesto della notte.
Era inverno, quindi il sole calava presto: alle sette e mezza il sole tramontava di già.
Mi spazzolai i lunghi capelli corvini, osservando la mia figura slanciata allo specchio.
Sospirai, poggiando la spazzola ed andandomi a sedere sul materasso del mio letto. Mi distesi guardando il soffitto: bianco, immacolato. Sembrava il vuoto, o in qualche modo lo era. La superficie liscia e fredda, monotona, metteva in pace la mia psiche: era vuoto. Liberava la mia mente, permettendomi di pensare lucidamente.
Spostai lo sguardo sull'orologio appeso alla parete: le nove e quarantasei. Era inverno, perciò vaceva buio presto, ma noi non uscivamo da casa prima delle undici, dato che le famiglie in questo periodo dell'anno si coricano prima, per via del lavoro e della scuola.
Sbuffai aprendo il primo cassetto del comodino, prendendo una cartella in cartoncino rosso bordeaux: ne trassi fuori un foglio, scrollai velocemente con gli occhi la lista settimanale dei gruppi. Ogni Lunedì, la mattina, Slender ci dava una cartella. Questa era di un colore diverso per ognuno di noi, la mia era rosso bordeaux, sempre. Dentro questa cartella c'erano dei fogli sui quali era scritto il mio nome, affiancato da altre due o tre Creepypasta, e sotto ad ogni gruppo c'era scritto il quartiere in cui dovevamo andare quella determinata notte durante la settimana. Questo sistema era noioso, ma pratico per non farci scoprire: se ogni notte cambiavamo zona, era difficile stare sulle nostre tracce.
Mi fermai sulla giornata di oggi, sabato: ero in turno con Sally e Jeff. Alzai le soppracciglia scocciata, e sbuffando lanciai la cartella sulla scrivania.
Scoccai un'altra veloce occhiata all'orologio: le dieci. Mi buttai a pancia in giù sul letto, affondando la testa nel cuscino. Provai a liberare la mente. Piano piano un tentacolo nero s'insinuò nella mia immaginazione, per poi allargarsi formando aggraziate venature come una goccia d'inchiostro nell'acqua. L'acqua venne mescolata e rimescolata, finché vidi tutto nero. Sentii le palpebre appesantirsi, come se avessi le ciglia di piombo. Cullata dal solo ticchettio dell'orologio a muro, rilassai i muscoli, lasciandoli adagiarsi mollemente sul materasso, addormentandomi.

Venni svegliata da un frastuono nel corridoio. Intontita, mi alzai dal letto. Saranno state le undici e mezza quando, aprendo la porta, vidi Eyeless Jack che rincorreva Smile Dog avanti e indietro attraverso il corridoio, con una piccola folla attorno che faceva il tifo.《COSA MINCHIA SUCCEDE QUA?》 Urlai irritata da tutto quel baccano. Nessuno mi ascoltò, erano troppo presi da quel che stavano facendo. Tutti tranne Laughing Jack, che mi si avvicinò ridacchiando《Smile ha rubato un rene a Jack, ora Facciablu cerca di riprenderselo!》 Spiegò il clown divertito, non smettendo di ridere. Sbuffai, e facendomi spazio tra le Creepypasta presenti nel corridoio raggiunsi le scale, per poi scendere in cucina. Là mi preparai un the, accompagnato da un panino con burro e marmellata.
Lentamente, sorseggiai la bevanda calda, mordendo ogni tanto il panino, che mi sembrava alquanto strano. Poco dopo, entrò nella stanza Jeff, che guardando il panino assunse un'espressione confusa, rivolgendola anche a me. Ricambiai lo sguardo, altrettanto confuso.《Cosa c'è?》 Gli chiesi titubante, guardando il panino. Lui indicò quest'ultimo《Pensavi fosse marmellata?》 Mi chiese con un accenno di sorriso in volto. Annuii, spaventata da quel che avrebbe potuto dire. Scoppiò a ridere.《Jenny, quella era una roba di Eyeless che spalma sul pane...tipo una poltiglia di sangue e reni!》 Mi spiegò quando si calmò, senza smettere di ridacchiare. Lo guardai esterefatta, per poi fiondarmi in bagno subito dopo e rigettare tutto.《SIETE SCHIFOSI!》Urlai mentre continuavo a vomitare. Sentii una mano scostarmi i capelli, sicuramente Ben. Il proprietario della mano ridacchiò, ma la risata non sembrava appartenere all'elfo biondo. Scoprii di chi si trattava quando si accucciò accanto a me. Liu. Aggrottai le sopracciglia, allontandandomi dal water per sciacquarmi la bocca.《Eyeless non ha messo l'etichetta sul barattolo?》 Borbottò lui divertito. Alzai gli occhi al cielo scuotendo la testa, ignorandolo.《Sembri piuttosto tesa ultimamente. C'è qualcosa che non va?》 Continuò il castano, questa volta serio.《Che ora è?》 Chiesi soltanto. Alzò di poco la manica sinistra, comunicandomi che erano le undici e tre quarti. Sospirai sconsolata; tra poco sarei dovuta uscire per la mia "battuta di caccia". Non era un obbligo, chi voleva andava. L'unica cosa prefissata erano i gruppi ed i luoghi. Slender ci teneva a cambiare zona ogni volta, ma soprattutto a non farci andare da soli: era troppo pericoloso.
Alzai le sopracciglia e presi un profondo respiro, appoggiandomi al lavandino. Espirai, chiudendo gli occhi.《Con chi esci tu?》 Chiesi a Liu, che nel frattempo continuava a fissarmi di sottecchi, serio. Borbottò qualcosa tipo "Jane e Clockwork", per poi uscire dal bagno tutto imbronciato. Sorrisi, pensando ad un semplice sbalzo d'umore come al solito. Andai in camera mia per prendere i miei kris, miei fidati compagni, scendendo poi in salotto ad aspettare la mezzanotte.
Dal bosco alla città il tempo ci portava via come minimo tre quarti d'ora se andavamo di corsa, un'ora e un quarto se camminavamo.
Mi presi quei dieci minuti che mi separavano dall'ora di punta per riflettere a fondo sulla mia situazione attuale, ponendomi la domanda che non ho mai avuto il coraggio di pormi fino ad ora: Cosa diavolo mi sta accadendo?
Ebbene sì, non sapevo se gioire di essere un'assassina o rimpiangere la mia defunta vita da ragazza normale. Ero intrappolata in un costante e traballante stato di confusione. E poi...poi c'era Ben, che prima mi faceva sentire in paradiso, ma ora inizia ad infastidirmi la sua presenza. Iniziano ad infastidirmi tutti.
Tutti...o quasi.
Ticci-Toby. Tobias Erin Rogers. Il responsabile della mia trasformazione. Ecco, forse lui no. Mi metteva pace, sembrava capirmi. Forse.
Sospirai, chiudendo gli occhi e gemendo, mentre mi massaggiavo le tempie con gli indici. Perché era tutto così difficile?
Mi sentii chiamare dalla cuicina, e sbuffando sonoramente urlai un "che c'è?" piuttosto irritato.
Jeff fece capolino dalla porta del soggiorno. Ecco, lui sì che era un tipo davvero strano. Non che ci fossero persone normali in quella casa, ma lui aveva in sé quella follia malsana e sadica, ma che quando si placava, lo rendeva giocoso e divertente. Si divertiva a fare scherzi, ma non se gli altri si vendicavano. Poi quando si stufava di essere allegro si sedeva da qualche parte in un angolo a testa china, pensando a chissà cosa; sembrava stupido con quella faccia da scemo intagliata, ma non lo era affatto: forse potevamo considerarlo...non tra i più furbi, ma era comunque molto intelligente.
Alzai le sopracciglia, invitandolo a parlare. Lui si limitò ad indicare l'orologio: segnava mezzanotte e sei.
Annuii inespressiva mentre mi chinai a stringere i lacci dei miei anfibi. Mi alzai, e con passo deciso raggiunsi il giardino, dove ormai c'erano quasi tutti, mancavano solo Sally, Slender ed Eyeless Jack. Alcuni erano stesi per terra, altri stavano chiacchierando seduti in cherchio. Tra la folla scorsi Ben, che incrociò i mio sguardo sorridendomi. Trassi un profondo respiro e mi arrampicai su un albero.
Mi sedetti su un tronco robusto, mi stiracchiai per bene ed inspirai a fondo l'aria fredda della notte, tirando un sospiro di sollievo. Essendo claustrophobica, non riuscivo a stare troppo tempo chiusa in casa. Un tonfo fece tremare il ramo dell'albero, e girando la testa verso la direzione da cui era prevenuto il rumore, vidi Toby, seduto. Guardava la luna. Non aveva gli occhialoni, ma solo la maschera.
《Dimmi, Toby.》 Dissi con fare annoiato al ragazzo. Lui si limitò ad alzare le spalle, sorridendo. O almeno, intuii che avesse sorriso.《Perché dai per scontato che ti voglia dire qualcosa?》 Chiese pacato e divertito lui. Aggrottai le sopracciglia.《Non saprei...forse perché sono abituata ad essere cercata solo per parlare dei problemi degli altri.》 Ipotizzai confusa. Lui si voltò a guardarmi, e dopo aver sospirato pesantemente parlò. 《C'è chi cerca le persone per intraprendere un discorso muto. Un silenzio tombale che fa da trasmittente fra le due menti. C'e chi cerca le persone solo per stare con loro. Il silenzio della persona che si ama, accanto a sé, è la cosa più preziosa che si possa ottenere. Vale più di mille parole buttate a caso a formare un discorso privo di senso.》 Finì la frase, per poi saltare giù dall'albero. Rimasi stupita dal breve discorso appena uscito dalle labbra di Tobias. Quelle labbra sempre coperte da un ammasso di ferraglia; ora che ci penso, non le ho mai viste.
In quel momento, proprio mentre il castano stava scendendo dal ramo, incrociai lo sguardo di Sally, appena uscita. Mi sorrise eloquente, misteriosa; cosa aveva in mente quella piccola peste?
Dopo qualche inutile raccomandazione di Slender, ci dividemmo nei gruppi prestabiliti, dirigendoci nelle zone di caccia prestabilite. Come previsto, ero con Jeff e Sally.

Ci avviammo verso la città. Jeff camminava più a vanti di qualche metro, assorto nei suoi assurdi pensieri sadici e molesti.
Camminammo di buona lena, in modo da raggiungere la periferia del bosco in meno di tre quarti d'ora.
Una volta che il sentiero iniziò a portare tracce di cemento, venimmo illuminati da un lampione. La fioca luce giallastra si stava per fulminare.
Camminammo forse per un'ora e mezza prima di arrivare nella zona prestabilita. Era una delle mie prime missioni, ma non ero nervosa. O almeno, non per quello, ma Sally sentì qualcosa che non andava. Non so come, ma quella bambina ha un intuito pazzesco. Mi prese per la manica, rallentando il passo per allontanarci ancora un po' da Jeff. La guardai confusa, e quando fummo a debita distanza dal ragazzo teso ed apatico, un sorriso increspò il suo visino.《Jenny, so che qualcosa non va. Probabilmente so anche cosa, ma tu racconta comunque.》 Restai allibita, nonostante avessi più o meno previsto cosa avrebbe detto. Mi portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio, non sapevo da dove iniziare.《So che non sei triste di essere diventata come noi.》 Disse la bambina. Cazzo, aveva decisamente ragione.《Allora? Parla Jennifer! Non dirò niente a nessuno!》 Esclamò sottovoce. Sospirai, persa nei miei pensieri; era possibile aver paura di rispondere ad una bambina? Certo, una bambina killer, ma pur sempre una bambina.《Si tratta di Ben e Toby, e fino a qua c'ero arrivata. So anche che il rapporto che hai con Benjamin si sta sfilacciando, ed ho notato che Toby ti sta facendo la corte, ma è molto diverso dal solito. So che pensi che dato che so già tutte queste cose non serve che tu parli, ma voglio il tuo punto di vista.》 Spiegò infine la nanetta. Allora mi decisi.《Non c'è molto altro da dire, hai già intuito tutto...ma se vuoi la mia opinione, allora te la spiegherò in poche parole.-trassi un profondo respiro-ho paura che tutta questa confusione mi faccia diventare apatica. Ho paura per Ben, ma non so se lo amo: lo vedo più come un fratello. Ho paura di Tobias, che stia solo fingendo per accomodarsi tra le mie cosce. Anche se con quello che ha passato non credo ne avrebbe il coraggio, ma ne sono comunque terrorizzata.》 Conclusi con un profondo sbuffo di sollievo. Ringraziai mentalmente Sally per avermi spinta a sputare tutto quello che mi frullava per la testa.《Toby ti ama, si vede. Non è un maniaco sessuale come credi -ridacchiò- ma ha bisogno di affetto, ed ha paura che tu non glielo voglia dare.》 Annuii alla sua spiegazione. Jeff si fermò di colpo, e noi due inciampammo su di lui; cademmo tutti quanti per terra, ma il ragazzo, infastidito, ci scrollò di dosso rialzandosi.
Una lunga notte di massacri ci stava aspettando.

*LEGGETE ORA EH*
Allora, innanzitutto scusate per l'immenso ritardo, e tutte quelle cose là che sapete ma non c'ho sbattimento di scrivere.
Nel testo ho sottolineato il termine Kris perché non tutti sanno cosa sono: i tipici coltelli da collezione giapponesi a lama ondulata.
Uhm...qualche Acquario o Sagittario? Abbiamo un gruppo WhatsApp con gente di solo questi segni.
Poi...Andate a leggere le mie altre storie "100 Things About Me" e "Idee Condivise", ci tengo un sacco! Commentate facendomi sapere se le avete aggiunte alla biblioteca!
Proverò ad essere più attiva, ma non vi prometto molto...
Love you all :3

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