(Non riesco a mettere il video della canzone come al solito quindi vi consiglio di andare ad ascoltare "I just called to say I love You di Stevie Wonder e Stand By Me di Ben E King,1961 quando vengono menzionate nel capitolo, Buona Lettura!)
Ero lì da più di due ore, non si era decisa ad aprire quella dannata porta, mi alzai da terra e mi ci misi davanti.
"Scar lo so che sei lì dietro, per favore apri, devo spiegarti"
Dall'altro lato non si sentiva nulla, ma sapevo che era lì.
"Scarlett per favore, non è come pensi, posso spiegarti."
Niente, non si decideva ad aprirmi, non mi sarei arreso così facilmente.
Dopo qualche minuto mi venne un'idea, andai verso la macchina e presi la stessa pianola che avevo portato qualche giorno fa in ospedale mi sedetti davanti la porta e iniziai a cantare,era l'unico modo per esternare i miei sentimenti e farle capire quanto l'amassi. Iniziai a cantare We don't talk anymore, con la certezza che questa volta mi avrebbe ascoltato per davvero.
SCARLETT POV'S
Continuava a ripetere che doveva parlarmi, era lì da più di due ore, avevo la schiena contro la porta, seduta a terra a gambe incrociate, dopo un po'sentii una melodia, che stranamente mi sembrava familiare, cercai di ricordare, ma non mi veniva in mente nulla, poco dopo insieme alla melodia si aggiunse la sua voce...
quelle parole... descrivevano alla perfezione la nostra situazione, e la sua voce, Dio se mi era mancata la sua voce, una lacrima scese dai miei occhi, mi decisi ad aprire la porta, mi mancava e a fanculo l'orgoglio dovevo vederlo, mi alzai da terra, aprii la porta, e lo vidi, dopo quasi tre settimane, era lì seduto a terra a gambe incrociate con una mini pianola tra le gambe davanti la porta di casa mia, appena si accorse che avevo aperto smise di cantare e mi guardò intensamente negli occhi.
"Su entra"
Si alzò da terra,entrò e si poggiò alla porta, io ero davanti a lui aspettando spiegazioni...
"Era per la canzone, era lì per la canzone, per questa canzone, non c'è mai stato niente fra di noi, io voglio solo te"
Sembrava così sincero e imbarazzato allo stesso tempo, non potei fare a meno di sorridere alla sua affermazione.
"Io ci tengo a te" risposi guardandolo intensamente in quei suoi occhioni verdi.
"Allora perché non mi hai fatto chiamare da Liz per sapere che ti avevano dimesso? diamine Scar, ero preoccupato!Quando sono andato a chiedere perché non eri nella tua stanza e mi hanno detto che non c'eri più pensavo fossi morta! Mi era venuto un colpo! Solo dopo mi hanno detto che di avevano dimesso!"
"Senti mi dispiace, ero arrabbiata con te, e poi pensavo non ti importasse"
"Non mi importa? Secondo te dopo tutto questo, pensavi che non mi importasse nulla di te?
"Senti, io ero arrabbiata, non so cosa pensavo okay? So solo che ci tengo a te e mi dispiace"
Risposi abbassando lo sguardo
"Anche io, per questo voglio farmi perdonare in un modo speciale"
Lo guardai stranita mentre toglieva dalla tasca due biglietti, mi avvicinai per vedere meglio...
"Cosa cosa cosaaaa Stevie Wonder?!! Tu sei pazzo!"
Allacciai le braccia intorno al suo collo, mentre le sue mani mi stringevano i fianchi.
I nostri nasi si toccavano le nostre bocche erano a un millimetro di distanza
"Mi sei mancato"
Sussurai
"Anche tu piccola mia"
spezzò quella minima distanza e mi baciò, mi erano mancate le sue labbra, approfondimmo il bacio e presto mi ritrovai con le gambe intorno ai suoi fianchi, lui iniziò a camminare verso il divano e appena fummo abbastanza vicini mi fece sdraiare continuando a darmi delicati baci...
"Ehi ehi aspetta, quando c'è il concerto?"
"Sta sera, alle nove e mezzo"
Mi spostai leggermente dalla posizione in cui eravamo e Charlie intuì che ero troppo stanca per andare oltre a quello che stavamo facendo, insomma ero appena uscita da un coma di quasi tre settimane...
"Ordiniamo una pizza?"
Chiese lui
"Cosa? Per pranzo?"
"Certo, perché no?"
"E solo che di solito non mangio molto a pranzo"
"E invece devi ,specialmente ora che sei abbastanza debole"
Charlie prese il telefono e ordinò due pizze margherita, mentre aspettavamo mi disse che una casa discografica lo aveva rintracciato e che molto probabilmente avrebbe scritto un album, però ancora non aveva firmato il contratto.
"Perché non hai ancora accettato? È un'opportunità fantastica, è il tuo sogno Charlie!"
"Ecco, io volevo sapere cosa ne pensavi..."
"Charlie è la tua vita, se fare musica ti rende felice, io sarò felice insieme a te e sai che ti appoggierò sempre nelle tue scelte, se sai che sarà la cosa giusta da fare"
"Grazie piccola, non so cosa farei senza di te"
Dopo un'oretta circa arrivarono le pizze che divorammo davanti un bel film, ormai si erano fatte le sei del pomeriggio
"Okay Scar mi è venuta un'idea che ne dici se ci preparariamo andiamo a cena fuori e poi al concerto?"
"Mh visto che ho dormito beatamente due ore sulle tue gambe, si penso di farcela"
"Allora io vado a casa e poi vengo a prenderti"
"No non ce n'è bisogno, ci sono alcuni tuoi vestiti nella mia stanza, puoi cambiarti qui se vuoi, io vado a fare una doccia..."
"Va benissimo grazie"
Detto questo mi alzai,e andai in bagno, mi legai i capelli per non bagnarli, mi tolsi i vestiti e mi infilai sotto la doccia.
È uno dei momenti che preferisco, quando il getto d'acqua calda arriva sulle spalle e fa rilassare tutti i muscoli della schiena, troppo rilassata per pensarci inziai a cantare, l'ho sempre fatto, sin da piccola, mi ricordo che prendevo la spazzola e la usavo come microfono, scatenandomi sotto la doccia.
Stavo cantando stand by me...[ascoltatela perché è una bellissima canzone]
Dopo un po'sentii la voce di Charlie proprio dietro al vetro della doccia
"Wow Scar, è da tanto tempo che stiamo insieme e non ti avevo mai sentita cantare, hai una voce fantastica"
Cazzo, non avevo chiuso la porta a chiave,dire che sono imbarazzata è dire poco, sia perché ero completamente nuda sia perché mi aveva sentito cantare, rassegnata dal fatto che era il mio ragazzo e che prima o poi mi avrebbe vista nuda, aprii leggermente la porta scorrevole della doccia e mi affacciai leggermente.
Fuori c'era Charlie che sembrava leggermente accaldato
"Ehm, mi passi l'asciugamano?"
"Si ehm t tieni"
Mi avvolsi nell'asciugamano, stavo per uscire quando, con la mia solita fortuna inciampai sullo scalino appena fuori dalla doccia, dove c'era Charlie che riuscì ad afferrarmi in tempo, la situazione era abbastanza compromettente perché ero completamente sopra Charlie con le mani sulle sue spalle e il mio petto attaccato al suo, non perse tempo e mi baciò intensamente, mi staccai senza fiato...
"Ehi ehi mister Puth, calma gli ormoni dobbiamo uscire"
Dissi ridendo.
Mi spostai e andai a vestirmi, mi misi qualcosa di semplice come fece anche Charlie, presi la borsa e uscimmo di casa, dopo cena andammo al concerto, ero troppo contenta, non riuscivo a crederci, era una sorta di concerto privato infatti non c'era molta gente, conoscevo tutte le canzoni e quando arrivò la mia preferita lanciai un urletto stile tredicenne alla vista del proprio idolo.
Stevie iniziò a cantare "I Just Called to Say I Love You"
Charlie si girò verso di me e mise le sue mani sui miei fianchi, io posai le intorno al suo collo, era un momento magico, sembrava che ci fossimo solo noi e la musica.
"Ora sei ufficialmente perdonato"
Dissi per poi baciarlo dolcemente.LEGGETE↓
Da quanto tempo che non scrivevo eh?
Non uccidetemi vi prego, so che vi avevo promesso che sarebbe uscito presto maaaa sono stata impegnata e non avevo molta ispirazione, perdonatemi vi prego♥
Detto ciò, spero che il capitolo vi sia piaciuto, e spero che anche le canzoni a inizio di ogni capitolo vi piacciano, lasciate una stellina★ e qualche commento se vi va! Al prossimo aggiornamento! Bacii
~Giusy
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||Charlie Puth||Some Type Of Love
RomanceDopo, una relazione durata troppo a lungo e finita troppo male, la nostra protagonista non riesce proprio a dimenticare il suo ex, fin quando, una sera non incontrerà qualcuno che cambierà tutto quanto...